Mistero RailCom + z21

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

Moderatore: Seba55

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LeoP15
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Re: Mistero RailCom + z21

#16 Messaggio da LeoP15 »

Grazie davvero, tutto molto chiaro. Questa sera mi metto a lavorare e farò questa modifica.

LeoP15
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Re: Mistero RailCom + z21

#17 Messaggio da LeoP15 »

Non so come ringraziarti!!! Ho messo i 6 switchpilot in serie e... Railcom funziona perfettamente!!!

Grazie, non si finisce mai di imparare!

Ora un'ultima domanda poi non rompo più: al momento ho messo in serie solo i 6 ESU Switchpilot, che sono appunto identici tra loro. Mentre ho lasciato in parallelo i restanti Roco.
Questo discorso di mettere i decoder accessori in serie vale anche in linea generale, cioè dovrei creare un'unica serie anche con gli altri decoder di diverse marche e modelli, oppure è meglio "raggruppare" i decoder in modo che ciascuna serie sia composta solo da elementi uguali tra loro?

Grazie ancora!!!!!!! :D :D :D :D :D

PS: comunque, per la cronaca, mi sono andato a rivedere i manuali sia della Z21 che degli ESU Switchpilot... non si accenna minimamente a questo. Mostrano solo come collegare un singolo decoder, quindi ti dicono Track out da decoder a centrale...

Marco Fornaciari
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Re: Mistero RailCom + z21

#18 Messaggio da Marco Fornaciari »

Guarda, ormai anche a livello industriale i manuali non riportano più le corrette tecniche di collegamento, quindi le nuove generazioni sono in crisi ... ma io e quelli come me adesso siamo in pensione.
Quando lo facevo presente alle ditte, specialmete con i commerciali gaudagnavo sempre una nuova stella sul libro nero ... salvo che poi mi chiamavano quendo erano nella cacca e con i soldi da incassare dai clienti.
In teoria i novelli tecnici dovrebbero impararle a scuola, ma agli insegnanti di oggi i corsi li hanno fatti quelli come me ... nel secolo scorso.
Negli istituti tecnici ci sono i corsi di meccatronica, un ibrido che non va bene manco per riparare il Ciao della Piaggio (che più semplice di così non si può), ma in molte scuole studiano (parolona) su Arduino, quindi su niente di utile per la vita futura.

Le specifiche delle connessioni elettriche, quindi anche quelle delle reti di comunicazione, sono degli standard ben precisi e normati, pertanto al 95% una marca vale l'altra, per un 5% c'è sempre qualcuno che fa il "furbo" che con qualche espemporanea variante firmware o hardware vuole che monti solo roba sua: quando lavoravo quei prodotti rimanevano sullo scaffale.
Certo ci sono anche le reti proprietarie, ma qui di solito non dichiarano apertamente le caratteristiche hardware e al resto ci pensa il firmware, ma qui lo si sa prima.
Saluti
Marco Fornaciari
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Zampa di Lepre
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Re: Mistero RailCom + z21

#19 Messaggio da Zampa di Lepre »

Scusa Marco, al di la di tante chiacchiere, perchè non ragioniamo per differenze?

Nel senso che ci saranno centinaia (a dir poco) di plastici grandi e medio-grandi cablati "all'elettricista" come dici tu ... e nella casistica degli switch-pilot non ci sono indicazioni su connessioni "particolari" semplicemente perchè sono pensati per essere connessi (col track signal) anche in qualunque punto del tracciato; parlando del railcomm anche questo è stato pensato per funzionare anche (e sopratutto) su impianti grandi senza particolari attenzioni (purchè centrale e decoder siano compatibili in tal senso ... ovvero che nessuno "parli" quando non deve e che qualcuno ascolti quando serve).

Quindi possiamo dire che nel 99% dei casi il sistema NON da problemi (non ne ho mai sentito di simili) ... poi arriva Leo e siamo a quell'1% che nessuno avrebbe voluto.

Quindi concretamente, senza tante teorie e chiacchiere, cosa c'è di diverso nell'impianto di Leo, rispetto al 99% funzionante, che crea problemi? Secondo me su questo ci dobbiamo concentrare per cercare di trovare una soluzione ...
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti

"... e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo... come lacrime nella pioggia ..."

LeoP15
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Re: Mistero RailCom + z21

#20 Messaggio da LeoP15 »

Ciao Zampa,
gIn effetti io ho fatto il tuo stesso identico ragionamento...

Il dato di fatto ora è che, come hai detto giustamente, in questo particolare caso il cablaggio ha risolto la cosa (almeno per ora, vedremo quando aggiungerò ulteriori apparecchi....) però anche io sono andato a cercare a fondo sui vari forum, sia italiani che stranieri, e non ho trovato traccia alcuna di persone che abbiano dovuto effettuare questo tipo di collegamenti. Una ulteriore prova ne è appunto il fatto che nel manuale degli Switchpilot non sia minimamente menzionato di dover agire in questo senso affinché tutto funzioni (ed ESU non mi sembra certo un'azienda che si risparmia in termini di manuali dettagliati...)

Ora, la spiegazione che forse potrei darmi (priva di qualsiasi riscontro o competenza tecnica, ma puramente intuitiva) sarebbe quella che forse la mia centrale (z21 bianca) è un po troppo deboluccia. In effetti quando la comprai avevo solo pensato di fare un doppio ovale molto semplice con pochi scambi, poi si sa man mano che si va avanti ci si fa prendere dall'entusiasmo e il plastico è diventato, seppur rimanendo piccolo, molto più articolato di quello che era il progetto iniziale (26 scambi, 2 cappi di ritorno, una decina di sganciavagoni elettrici, 60 metri in totale di binari, e devo ancora iniziare l'impianto luci e segnali).
Sarei curiosissimo, ma purtroppo non ne ho al momento la possibilità, di provare ad attaccare a monte dell'impianto una Z21 nera o una Ecos, e vedere se questo problema dovesse essere risolto senza ulteriori barbatrucchi, ma lasciando tutto al collegamento "da elettricista" che inizialmente avevo fatto.

PS: sono di Bologna, se qualche curioso possessore di diversa centrale avesse voglia di fare questo test sono a disposizione!!!!!!!

Marco Fornaciari
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Re: Mistero RailCom + z21

#21 Messaggio da Marco Fornaciari »

Zampa dove siano le reali differenza delle trasmissiono dati nel DCC non lo so e non vado neanche a cercarlo, come non lo cercavo negli impianti industriuali.
Però so una cosa, se colleghi come ho detto funziona sempre, negli altri modi no!
Le impedenze nelle trasmissioni dati, calcoli e teoria a parte, sono molto spesso un incoglita dove Ohm e Kirchhoff "fanno a botte in continuo".
Ho linee stese in ambienti ostici di centinaia di metri con 30 stazioni (oltre non sipuò per via dell'indirizzamneto ammesso) che funzionano solo che dal 1999; ho le stesse apparecchiature installate nel 2009 in ambienti perfetti e collegate con poche decine di metri di cavo e solo qualche apparecchiatura, ma ho duvuto amplificare i segnali: perchè?
Nel 2011 in 100 metri ho dovuto mettere 3 amplificatori in un impianto nuovo costruito con tutti i crismi e secondo le ultime istruzioni di Siemens, ma anche il tecnico specialista della casa si è dovuto arrendere.

Quindi quando funziona siamo tutti bravi (anche i neofiti incapaci) e possiamo anche ignorare: manuali, tecnica e esperienza; ma quando non funziona lo risolvi solo con l'esperienza e la padronanza della tecnica.
Saluti
Marco Fornaciari
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