Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

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Danto
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Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#1 Messaggio da Danto »

Buona sera a tutti e buon Anno!

Dopo tanti anni ho ripreso la costruzione del mio plastico ferroviario con binari Fleischmann che per vari motivi non ero mai riuscito a finire.
Vi allego la foto del plastico perché da neofita ho alcune domande da porvi perché non so come risolverle.
Per Natale mi sono regalato la Centrale Roco Z21 art. 10820 per poter comandare le locomotive e gli scambi con il tablet.
Ho intenzione di acquistare tre switch Decoder Z21 art. 10836 per comandare scambi e sgancia vagoni (sono gli otto quadrati arancioni disegnati nel progetto in allegato).
Fino a qui non ho avuto problemi con la progettazione mentre ho diversi dubbi per quanto riguarda la collocazione dei semafori nei rispettivi scambi (ho pensato di far girare i treni dalla stazione verso destra nell’anello più esterno; mentre dalla stazione verso sinistra nell’anello più interno. Per quanto riguarda la zona della piattaforma c’è solo un binario di raccordo che si collega con la stazione). Pensavo di usare il Z21 signal decoder art. 10837 per comandare i semafori ma non so se gli scambi devono essere collegati oltre al decoder anche ai binari e se inoltre devo usare le scarpette isolanti su entrambi i binari o solo su uno dei due.
Ho anche pensato di collegare nelle tratte contrassegnate da 1 a 8 un Z21 Detector art. 10808 isolando uno dei due binari con due scarpette isolanti una all’inizio e una alla fine di ogni rettilineo in modo da poter comandare i treni tramite RailCom e sapendo così quale binario è occupato dal treno.
Non so invece dove usare il Z21 Detector x16 art. 10819 ho capito che fornisce un segnale di ritorno ma non so per cosa.
Nella posizione PL è posizionato un passaggio a livello a due binari digitale della Faller art. 120171 collegato alla sua centralina. Ho letto nelle istruzioni che tramite programmazione della CV è possibile digitalizzarlo ma non ho capito come farlo aprire e chiudere in modo automatico al passaggio del treno.
Per quanto riguarda l’utilizzo della Piattaforma girevole Fleischmann avevo pensato su vostro suggerimento al decoder Digikeijs dr5052 basic ma al momento risulta introvabile e non so proprio cosa usare per gestirla in autonomia con il pc o tablet e non con i comandi proposti da fleischmann Turn – Digital o il selettore rotondo fornito insieme alla piattaforma.

Molti di voi dopo aver letto le domande che vi ho fatto penseranno che di digitale e di gestione dei moduli digitali non abbia grandi idee ed è vero dove abito non conosco nessuno che abbia questa mia passione e non c’è neanche un negozio o rivenditore da potermi confrontare o fargli domande.
Quel po’ che so l’ho letto su questo forum e da alcuni documenti online della Roco – Fleischmann ma la maggior parte è tradotta dall’inglese e non sempre la traduzione che ho fatto è giusta.

Chiunque mi voglia aiutare lo ringrazio tantissimo!

Grazie Danto

Questo è il progetto caricato del mio Plastico: https://ibb.co/9htd0gp

Marco Fornaciari
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#2 Messaggio da Marco Fornaciari »

Intanto due cose:
1- buon anno
2- ambientazione geografica e temporale del plastico?

Ipotesi risposta alla domanda 2.
La prima cosa da definire è quanto stà nella risposta.
Considerato l'osservatore di fronte al binario 6, sotto nel disegno, e come da standard, dai sensi di marcia da te indicati si ricava marcia a destra, quindi ambientazione tipo: Germania, Austria, Lussemburgo, Ungheria, Romania, Polonia, Olanda, Spagna, Norvegia, Danimarca, Russia, Bulgaria e Finlandia, Cechia e in Slovacchia e resto della ex Jugoslavia.
Ricordo che in: Italia, Francia, Belgio, Svizzera, Portogallo, Svezia, Gran Bretagna, Irlanda, Slovenia si viaggia a sinista.
Quindi,
4- anni, o epoca di ambientazione
5- riproduzione di linea a doppio binario
6- riproduzione di due linee indipendenti che si incrociano in stazione.

Definita l'ambientazione bisogna definire nell'ordine:
7- tipo di linea o linee, principali o secondarie
8- tipo di treni
9- tipo di esercizio al reale, che dipende anche dai punti 4, 5 e 6 (blocco automatico o blocco manuale).

Risposto alle questioni di cui sopra si può iniziare a parlare di tutto il resto: diversamente si fa solo confusione e alla fine si sprecano risorse (tempo e soldi) inutilmente.
Gli automatismi e un software di gestione vengono dopo e non è detto a priori che servano.
Saluti
Marco Fornaciari
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Danto
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#3 Messaggio da Danto »

Ciao Marco,
Ti ringrazio per avermi risposto!
Effettivamente hai ragione non ti ho detto il periodo di ambientazione: epoca III.
Pensavo ad una linea a doppio binario da poter eventualmente interscambiare la linea interna con quella esterna…
Ho già installato le scarpette per la linea aerea Viessmann stile db art. 4110 a destra del tracciato per quanto riguarda l’anello esterno mentre a sinistra nell’anello più interno per quanto riguarda la zona stazione non ho ancora installato nulla. Se non ho fatto errori di installazione dovrebbe essere stile Germania… ma potrei anche aver sbagliato!
Sul plastico volevo far girare locomotive a vapore, disel ed elettriche tutte epoca III.
Le linee 1, 2 e 3 sono le principali della stazione perché sono sotto il portale della stazione di Bonn che comprai tantissimi anni fa quindi mi piacerebbe che i treni si fermassero e poi ripartissero mentre la linea 4 pensavo di usarla per il transito dei treni veloci. La linea 5 e 6 per le manovre dei vagoni in quanto sono presenti 4 sgancia vagoni. Le linee 7 e 8 sono dedicate alla zona industriale con carico e scarico merci quindi i convogli si devono fermare eventualmente sganciare i vagoni e la locomotiva di manovra poter tornare indietro lasciando il convoglio li.
Se fosse possibile automatizzare il più possibile sarebbe bello ma mi piacerebbe eventualmente intervenire anche manualmente per fare agganci e sganciamenti manualmente.
Spero di aver risposto il più possibile alle tue domande.
Grazie Danto

Marco Fornaciari
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#4 Messaggio da Marco Fornaciari »

Direi definita l'ambientazione: tedesca epoca III.
Per il segnalamento, è possibile fare solo qualcosa di semplificato, e si possono installare sia segnali luminosi sia ad ala (attorno a Coburg, est di Norimberga, a metà anni 2000 ho visto ancora segnali ad ala), i manuali dedicati o anche i soli esempi dei cataloghi dei produttori, in casi come questo sono normalmente esaustivi.

Ma vediamo un attimo l'esercizio previsto, e facciamo alcune considerazioni e riflessioni.
Le due linee per come le hai al momento pensate sono solo mono direzionali, da una parte facilitano l'eventuale automazione, ma dall'altro i treni girano solo in tondo e sempre allo stesso modo, e non più di due per linea:
- uno fermo in stazione, due nel caso della linea interna
- l'altro che fa il giro
- i treni arrivano e partono sempre e solo dallo stesso binario di stazione, ognuno ha il suo
- (a me dopo 3 minuti viene a noia).
Per l'effettuazione delle manovre in manuale **, di fatto al 90% devi sospendere il funzionamento in automatico, e liberare dai treni dei binari di stazione: per come hai disegnato il plastico li devi fisicamente togliere, direi che non è il massimo.

Per mantenere un funzionamento in automatico su almeno un anello mentre nell'altro fai manovre c'è bisogno di tanto hardware e software, a prescindere dalla soluzione adottata:
- in primis l'automazione prevede tanti sezionamenti e tanto hardware, con i relativi cablaggi
- gestione treni tramite RailCom, con i suoi pregi e i limiti (tutti i decoder e la centralina devono poterlo gestire) e bisogna considerare i tempi di risposta del sistema, si parla di secondi quindi di spazio percorso
- gestione treni tramite tanti booster indipendenti, sono necessari per via della separazione elettrica, ma devono essere totalmente sincronizzati quando i treni passano da una sezione all'altra
- in ogni caso le risorse economiche necessarie sono tante
- sempre in ogni caso è indispensabile progettare bene prima tutta l'automazione hardware e software partendo da ipotesi d'esercizio concrete, insomma sviluppare il modello matematico (come dicono quelli che hanno studiato)
- sei in grado di fare tu tali progettazioni e poi sviluppare e costruire il tutto? ***

Ma fermiamoci ancora un attino, e proviamo a ragionare in modo diverso e non come si costruivano i plastici 60 anni fa, pertanto una domanda fondamentale è d'obbligo: in quanto spazio hai costruito quel plastico?
Secondo il mio occhio hai almeno 4 x 2 metri, se è così si può fare di meglio e pure più divertente.
Se ancora possibile, prova a ragionarci sopra.
Considera che per avere un minimo di automazione coerente e divertente occorrono almeno due stazioni e qualche binario di ricovero per i treni completi (nascosti o a vista che siano).
Lavorando di fantasia e lettura del reale, in quello spazio sono riuscito a mettere: 2 stazioni, un deposito, un cappio di ritorno, e costruirci una storia intorno che permette un esercizio variegato a partire dagli anni '50, e senza comprime o condensare (alla vista non sarà un ottovolante), attualmente è in costruzione con lavori fermi per ristrutturazione edilizia.

Con quella disposizione dei binari è però già possibile considerare le due linee come indipendenti e a singolo binario, a questo punto ti trovi con un funzionamento bidirezionale, quindi più variegato, anche se la mancanza di binari di ricovero permette sempre l'uso di soli due (o tre) treni per linea.


Note

**
Realizzare manovre in automatico ... meglio lasciare perdere.

***
Spudoratamente non è così semplice come sembra, e non si può fare un passo alla volta senza avere già in testa una visione globale del risultato finale: parlo per esperienza e realizzazioni complesse per quasi 45 anni (progettista ed esecutore).
Saluti
Marco Fornaciari
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Danto
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#5 Messaggio da Danto »

Ciao Marco,
grazie per avermi risposto! Hai un buon occhio il plastico è 4 x 2,5 metri! Hai ragione due anelli che girano in tondo non sono il massimo del divertimento ma purtroppo il tracciato non è più modificabile poiché il progetto iniziale risale al 2005 e poi abbandonato per diversi motivi fino a inizio pandemia e il 95% dei binari sono stati già fissati alla base… inizialmente il plastico era gestito da Twin Center ma per Natale ho deciso di regalarmi la Z21 per gestire tutto con tablet tramite RocRail!
Effettivamente ho omesso di dirti che la parte centrale della struttura è stata pensata per la costruzione della città (già progettata e assemblata dimensione (90 x 60) ed è posizionata sopra una botola apribile per arrivare in ogni punto del tracciato. Dal passaggio a livello quindi da sotto il ponte parte una strada che attraversa a metà il plastico girando verso sinistra per servire la stazione. Di fronte alle rimesse a destra sempre sulla strada è stato ricavato uno spazio per collocare un distributore di benzina.
La linea più esterna si alza piano piano su un terrapieno fino ad arrivare a 12 cm di altezza del ponte ed è inserita in un contesto montano con due montagne agli angoli con gallerie e viadotti.
Immagino che la gestione automatica sia difficile da progettare e anche molto onerosa economicamente quindi dopo aver letto quello che mi hai scritto mi andrebbe bene gestire il tutto in modo semplice ma se possibile con un po’ di automazione ( tipo cambio degli scambi in modo automatico al passaggio del treno in modo da evitare collisioni pericolose; fermata del treno in prossimità dei semafori per non oltrepassare lo scambio ……).
Spero di aver risposto a tutte le tue domande e attendo nuovi preziosissimi tuoi consigli!
Grazie e buona domenica
Danto

Marco Fornaciari
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#6 Messaggio da Marco Fornaciari »

Di fatto l'automazione che chiedi è lo 85% del necessario, l'altro 15% sarebbe il comando dei treni.
Se intendi utilizzare Rocrail non poi prescindere dall'ardware digitale DCC adeguato con i protocolli di comunicazione utilizzati dalla Z21.
Con quella disposizione dei binari, oltre ai sezionamenti, quasi certamente serviranno anche dei riconoscimenti puntiformi tramite: reed, sensori fotoelettrici, sensori ad effetti Hall, ecc.
Tieni presente che i sezionamento devono essere più lunghi del treno più lungo più: spazio per il tempo di reazione del sistema d'automazione (anche alcuni secondi), spazio di rallentamento o/e arresto, spazio di sicurezza, il tutto tarato sulla massima velocità de treno più veloce.
L'impiego dei sistemi ABC e HLU presente sui decoder più performanti potrebbe essere di aiuto, ma vuole valutato in tutto il contesto.
Il tracciato che hai costruito, in particolare nella parte sinistra della stazione, con quegli incroci, implica tanti sezionamenti e quindi un grande impiego di hardware DCC.
In ogni caso dovrai sezionare entrambe le rotaie per quasi tutte le sezioni di binario, qui hai due modi:
- smontare i binari e mettere le scarpette isolanti
- sezionare le rotaie con utensile e poi mettere un isolante di sicurezza.
Se intendi illuminare le carrozze devi risolvere un ulteriore problema in anticipo, idem per i treni con condotta passante e presa di corrente da tutte le ruote o anche solo da quelle di estremità.
Spudoratamente l'automazione del plastico va pensata prima di progettare il tracciato dei binari: gli spazi sono sempre troppo pochi.
Io di fronte a Rocrail mi arrendo, pur capendone la filosofia, software simili (come pure il telecomando del TV) sono troppo limitativi e vincolanti dalla mia cultura e inventiva di creatore di sistemi d'automazione non esistenti prima e per tecnologie produttive proprietarie e brevettate da chi le utilizza.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#7 Messaggio da Danto »

Ciao Marco,
grazie per avermi risposto, supponendo che riesca a smontare i binari (ma non a cambiare il tracciato) e a mettere le scarpette isolanti nei punti giusti tu saresti in grado per favore di indicarmi dove metterli e come poi gestire il tratto sezionato con eventuali punti di alimentazione da collegare al decoder? Non penso di usare treni più lunghi di due/ tre vagoni al momento di illuminati non ne ho nemmeno uno ma in futuro potrei forse pensarci.
Mi scuso per l’ignoranza ma non ho idea di cosa siano tutti quei sensori che hai nominato ma penso che possano servire per chiudere a distanza il passaggio a livello o forse far scattare i semafori.
Pensavo a RocRail perché ho letto che era utilizzabile con la Z21 ( non l’ho mai usato) ma sono aperto a qualsiasi consiglio su altri software di guida se tu ritieni più versatili!
Grazie
Danto

Marco Fornaciari
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#8 Messaggio da Marco Fornaciari »

Allora i sezionamenti e i sensori si utilizzano per rilevare la presenza dei treni.
Con il sezionamento si rileva la presenza leggendo la corrente circolante quando un treno è presente.
Con i sensori Reed o ad effetto di Hall si rileva la presenza attraverso magneti posti sotto il treno.
Con i sensori fotoelettrici si rileva il treno tramite l'interruzione o la riflessione di un raggio di luce.
I segnali in uscita dai sensori o dai binari sezionati, tramite i moduli di retroazione vanno poi inviati a Rocrail tramite la centralina e i busi di comunicazione.
I segnali sono poi elaborati dal Rocrail e rinviati ai treni, cioè ai vari tratti di binario sezionato attraverso la centralina e alti moduli di alimentazione dei binari.
Rocrail è solo la parte che ragiona del sistema, e che elabora la programmazione sviluppata tenendo conto di quanto avviene sul plastico per poi comandare i: treni, gli scambi, i segnali i PL, ecc..
Rocrail e Z21 da soli non servono ad automatizzare un bel nulla.
Tutti sezionamenti dipendono dal tipo di Hardware che intenti utilizzare per rilevare i treni e da come intendi comandare i treni, qui si apre un ampio discorso, i manuali ci sono, ma fanno degli esempi semplici, che poi vanno estrapolati e ripetuti enne volte contestualmente al plastico e al tipo di esercizio.
Allo stato, pare che il metodo più immediato da utilizzare per inviare i comandi ai treni sia il Railcom, ma nel tuo plastico la vedo dura vista la quantità di sezioni di binario indipendente necessari, ovvero durante la sessione di funzionamento in automatico ti limiti a 4 treni sul plastico in totale, ovvero con altri fermi e inamovibili su binari non alimentati.
Poi però quando fai manovre non circola nessun altro treno oltre quelli in manovra: direi massimo due comandati da due palmari, di più non è possibile per un solo operatore.

Cosi, senza ora entrare nei dettagli, per un livello medio di automazione avrai bisogno di almeno 20 tratte di binari indipendenti, pertanto oltre alla Z21 altrettanti tanti moduli booster di alimentazione locale, più tutti i moduli di feedback. In rete ci sono esempi e manuali, sia in inglese, ma la maggio parte sono in tedesco (Esu, Lenz, Zimo, Roco i più notti in ambito DCC) (sorvoliamo in questa sede su tutto l'hardware proprietario per il mondo Maerklin), qui trovi una panoramica di prodotti alternativi ai canonici marchi e con documentazione facilmente comprensibile e anche in italiano (io utilizzo la centralina DR5000, che emula anche la Z21)
https://www.digikeijs.com/en/
nella sezione "support" trovi i manuali scaricabili in PDF.

Tieni presente che fondamentalmente esistono due principi di comando automatico in digitale dei treni:
- riconoscimento dello specifico treno presente nella tratta di binario, quindi invio dei comandi specifici per quel treno solo nella tratta (si usa l'indirizzo del decoder), è il sistema utilizzato da Railcom
- riconoscimento di un generico treno nella tratta, quindi invio di un comando generico di marcia o arresto tramite l'indirizzo di broadcasting (zero, che non è accettato dalle centraline)
I due casi prevedono hardware diverso e un approccio diverso all'automazione del plastico, ma non so dove difficoltà e costi siamo inferiori.

In questo caso dovresti documentarti a dovere, e magri prendere visione di soluzioni costruttive funzionanti, ma poi per spiegartele ci vuole uno bravo, cioè non da uno che ci è arrivato solo smanettando.
Se sei dalle parti di Milano o Torino potresti anche prendere in considerazione di rivolgerti agli importatori ufficiali di: Esu (Essemme) e Zimo (Portigliatti); per Lenz, Roco e Uhlenbrock non so chi sono gli importatori.

Evita soluzioni fai da te trovate in rete.
Evita anche prodotti, magari migliori, ma presenti solo su mercati USA e GB: ci son di mezzo le dogane e le distanze.

Ma dato il luogo in cui siamo, ti puoi rivolgere a Nuccio, nik name Buddace (qui il "capo" :wink: ), sicuranente potrà darti ulteriore aiuto date le sue conoscenze e costruzioni, o/e indirizzarti a soci del CV19 della tua zona.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#9 Messaggio da Senialas »

Mi permetto di intervenire per chiarire alcuni punti che potrebbero, secondo me, sviare le decisioni o il modo di procedere.
Prima di tutto vorrei chiarire che, con riferimento al tracciato postato e con tutti i sezionamenti che si vogliono fare, non servono tanti boosters. Ne serve uno solo da dedicare alla trazione lasciando alla Z21 il comando degli accessori (deviatoi, segnali, PL e altro). La scelta del booster va fatta in funzione del carico da gestire: un booster da 5A permette di far girare 8 - 10 treni contemporaneamente.
L'automazione si massimizza con un PC e con un software dedicato. Io non consiglio RocRail, ma qui i pareri possono discordare.
Per il funzionamento (automatico) con gestione tramite il software servono dei sensori di retroazione (feedback) che riportano al sw la posizione dei vari treni (in movimento e fermi). La miglior soluzione per ottenere queste posizioni è l'impiego dei sensori di occupazione (assorbimento) che dicono se la tratta è libera o occupata. Non appena e fin quando un rotabile, che assorbe corrente, occupa la tratta il sensore segnala l'occupazione. Il miglior bus per la retroazione, secondo me, è il LocoNet con i moduli di retroazione collegati tra loro e collegati alla centrale (La Z21 ha la porta LocoNet).
Ad una prima veloce scorsa del tuo tracciato intravedo 6 tratte in stazione (1 tratta ogni binario), 8-9 tratte per i due binari del giro e una dozzina di tratte per i tronchini isolati e per quelli della piattaforma. 27-28 tratte in totale. Questo implica altrettanti sensori di occupazione (4 schede da 8) se si usa un sw performante, almeno il doppio ( 8 schede da 8) se si usa RocRail.
Si può fare tutto anche senza Railcom.

Danto
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#10 Messaggio da Danto »

Grazie Marco per avermi nuovamente risposto, purtroppo non abito ne a Milano ne a Torino ma in un paese in provincia di Ferrara dove non ci sono negozi specializzati. Forse a Bologna c’è qualcosa ma dovrei fare ogni volta 80 km per andare e altrettanti per tornare!
Sicuramente non riuscirei da solo a gestire più di due/tre treni in contemporanea e da quello che avevo letto e tradotto dall’utilizzo dei vari moduli digitali della Z21 pensavo si potesse realizzare tutta la parte digitale come diceva Saniales.
Se fosse così allora sarebbe molto più fattibile in termini di costi e di utilizzo di decoder.
Eventualmente Saniales saresti disposto per favore ad indicarmi come fare a realizzare quello che mi dicevi con sezioni e i vari decoder che mi servirebbero?
Grazie ad entrambi
Danto

Senialas
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#11 Messaggio da Senialas »

Danto, con un Pc ed un sw dedicato si possono far girare o manovrare diversi treni. Dipende ovviamente poi da te restare nei limiti di una circolazione realistica.
Con pochi treni potresti anche fare a meno del booster, che però diventa comodo per la gestione di eventuali corti.
La tua centrale è una Z21 con lo Z maiuscolo, vero!?
Ti posso dare sicuramente delle indicazioni per come sezionare il tracciato, per i sensori da installare, per come collegarli, per il software, ecc., ecc.
E' meno complicato di quanto si possa credere.
Intanto ti allego qualche pagina (link) che puoi leggere per capire l'impostazione.
https://drive.google.com/file/d/1XYi3BU ... sp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1r7V6th ... sp=sharing
https://drive.google.com/file/d/18rTu8b ... sp=sharing
Poi, se vuoi, puoi darmi un tuo contatto diretto, cosi ci si può scambiare immagini e altro senza passare da terzi.

Marco Fornaciari
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#12 Messaggio da Marco Fornaciari »

Senialas, giusto quello che dici, di fatto hai detto le mie stesse cose ma in modo più pratico, sei già orientato a scelte commerciali, ma quello che dici è incompleto.
Ma a mio parere per Danto è ancora presto, deve ancora documuntarsi, la rete è piena di chi si cruccia di avere speso soldi e tempo inutilmente, nel suo caso qualche settimana in più non differenza pratica, ma orienta le scelte in modo corretto.
I booster non servomo per separare le alimentazioni, ma per gestire la tecnica del broadcasting.
Teniamo anche presente che per aiutarlo in concreto dobbiamo assere sul posto, non a kilometri e davanti ad un PC.
Al posto di Rocrail cosa useresti?
Poi come faresti ad inviare il giusto comando e al momento giusto al decoder interessato in quel momento?
Il software prepara il comando, ma poi per faro partire ed arrivare al treno ci vuole l'hardware, e di fatto con la gestiome automatica ci sono solo due possibilità: usare Railcom o usare la tecnica del broadcasing, non ci sono alternative.
Per segnali e scambi il discorso è ancora diverso.
In manuale è semplice, la logica di gestione è la testa dell'operatore che vede dov'è il treno con gli occhi, il cervello elabora e poi comanda le dita della mano.

La retroazione, a prescindere da come la si fa, serve solo a far sapere al software di gestione che in quel punto del tracciato c'è genericamente un treno o quello specifico treno. Quale bus di comunicazione si usi non ha importanza, LocoNet è solo uno dei possibili.
Poi il software di gestione elabora quel segnale a seconda di come lo abbiamo programmato e configurato (così come lo installi sul PC non serve a nulla).
Una volta eseguita l'elaborazione il software emette verso l'hardware il comando al treno, si ma a quale treno uno generico (tecnica del broadcasting) o quello preciso che sa che è lì e riconosciuto tramite Railcom?

Non dimentichiamo che di fatto la centrale Z21 è solo un gateway di comunicazione e un generatore di segnale DCC per i binari, tutto il data base dei decoder è residente nell'oggetto che contiene la APP Z21 o il softare di gestiobne: tablet, telefonino o PC che sia.
Ripeto anche all'infinito che le tratte che sono possibili sono corte, e che il sistema se non costruito correttamente poi non funziona e fa tutto nel momento sbagliato.

Non complichiamo le cose, ma non riduciamole, diciamo esattamente le cose come stanno, i special modo a uno che non ancora nessuna esperienza.

P.S.
E in mezzo a tutto ciò c'è anche da tenere persente che gli scambi già installati non sono polarizzati, quindi ci sono dei punti critici di letture a comando.
E consideriamo che gli incroci quasi certamente, anzi, andranno totalmente isolai e alimentati separatamente ma con commutazione a seconda del ramo percorso dal treno.
Ma per ora facciamo finta di niente.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#13 Messaggio da Senialas »

Scusa Marco, ma non è proprio vero che ho detto le cose che hai detto tu.
Concordo sul fatto che Danto debba continuare a documentarsi e ad imparare, ma, secondo me, può benissimo iniziare a configurare il suo impianto, chiaramente con l’aiuto di qualcuno.
Comunque riguardo all’architettura del sistema:
a. I boosters non servono, come ho già detto. Se ne può mettere 1 per dividere la trazione dal comando accessori, fatto dalla centrale, per gestire meglio i corti.
b. Al posto di RocRail io uso da anni TraiController, che, a differenza di RocRail (consigliato sul manuale in linea) necessita di un solo sensore di occupazione per blocco (o sezione di binario).
c. Il sw manda il comando al treno programmato, cioè al treno assegnato a quella tratta, attraverso il collegamento con la centrale (USB o LAN). Al sw va preventivamente collegato il sistema digitale usato (la centrale) tramite porta COM o indirizzo IP.
d. Analogamente invia i comandi per la commutazione degli accessori, che la centrale trasmette a sua volta al sistema. I decoders stazionari riconoscono il comando e attuano l’accessorio.
e. E’ vero che il LocoNet è uno dei possibili, ma secondo me, oggi è il più semplice e flessibile. Inoltre è affidabile e puoi aggiungere/togliere un modulo quando e come vuoi senza dover riconfigurare tutta la retroazione. Non da ultimo sono economici.
f. Ricevuto il feedback il sw invia il comando programmato al treno che è stato impostato in quell’itinerario (non ad un treno generico). Funziona anche senza Railcom.
g. L’app Z21 non c’entra nulla. Puoi usarla in parallelo al sw una volta collegata alla centrale. Al sw devi dire che la gestione è mista.
h. Non ho capito il discorso delle tratte corte. Le tratte possono essere di qualsiasi lunghezza. Il giusto compromesso (costi/benefici) è di avere tratte più lunghe del treno più lungo circolante. I deviatoi e le tratte corte sono alimentati direttamente (senza sensori di occupazione) e funziona molto bene con tempi corretti e con le precedenze (se impostate).

Sarebbe meglio avere i deviatoi con il cuore polarizzato, ma la cosa è critica solo per locomotive a passo elettrico corto. Non ci sono letture sui deviatoi. Come ho detto alimentazione diretta: la loco continua con il comando impartito.
Gli incroci vanno trattati come i deviatoi.

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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#14 Messaggio da Buddace »

Senialas ha scritto: b. Al posto di RocRail io uso da anni TraiController, che, a differenza di RocRail (consigliato sul manuale in linea) necessita di un solo sensore di occupazione per blocco (o sezione di binario).
Anche a rocrail basta un sensore :D
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Re: Richiesta aiuto configurazione digitale plastico ferroviario

#15 Messaggio da Senialas »

Questo è quello che raccomanda RocRail:
https://drive.google.com/file/d/1dq0jDl ... sp=sharing

e questa è una delle tante simili risposte (non mia) a riguardo:
https://drive.google.com/file/d/1oXtJqS ... sp=sharing

Se la scelta è puramente economica o politica, non discuto, ma, mi spiace, sulle prestazione la differenza non è a favore di RocRail.

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