considerazioni sui sistemi DIGITRAX

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

Moderatore: Seba55

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denny
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#16 Messaggio da denny »

Buddace ha scritto:
e soprattutto perche' ha un booster da 5A che, abbinato al PM42, tramuta un booster unico in 4 distretti separati. su un plastico di medie dimensioni (e soprattutto su una linea PaP) credo sia indispensabilee
io invece credo che su un plastico unico non te ne fai proprio niente. Che senso ha suddividere un unico plastico in più sezioni elettriche?
e' fondamentale, invece. prova a pensare ad una sessione operativa con piu' persone. se in piena linea un carro deraglia e fa corto, le altre due (ipotetiche) stazioni, sezionate rispetto alla linea, possono continuare ad operare indisturbate dalle altre persone.

non capisco in che senso "plastico unico". e in quali altri casi e' applicabile la sezione in piu' distretti, altrimenti?
Buddace ha scritto:Tanto i treni sono sempre quelli ed anche la corrente è sempre quella al massimo cambia solo il punto dove essa viane assorbita. Inoltre "sezionando" si rischia di non poter stare con tutte le loco su una sezione per via delal corrente insufficente.
devi sezionare saggiamente, non a caso. e comunque devo verificare se il PM42 di digitrax suddivide effettivamente in 4 settori con meno corrente o se invece non fa altro che gestire i corto circuiti (lasciando tutti i 5A in ogni tratta). il manuale e' un po' scarno e poco chiaro su questo punto.

Buddace
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#17 Messaggio da Buddace »

e' fondamentale, invece. prova a pensare ad una sessione operativa con piu' persone. se in piena linea un carro deraglia e fa corto, le altre due (ipotetiche) stazioni, sezionate rispetto alla linea, possono continuare ad operare indisturbate dalle altre persone.
Ok. Allora che si tratti di una semplice protezione da corti multipla ?
Allora si avrebbe senzo..i distetti elettrici andrebbero creati in base alal probabilità  di deragliamento ;)
se invece non fa altro che gestire i corto circuiti (lasciando tutti i 5A in ogni tratta).
Questo ha molto senzo, avere distretti con meno corrente no ;)
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denny
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#18 Messaggio da denny »

Buddace ha scritto:
e' fondamentale, invece. prova a pensare ad una sessione operativa con piu' persone. se in piena linea un carro deraglia e fa corto, le altre due (ipotetiche) stazioni, sezionate rispetto alla linea, possono continuare ad operare indisturbate dalle altre persone.
Ok. Allora che si tratti di una semplice protezione da corti multipla ?
Allora si avrebbe senzo..i distetti elettrici andrebbero creati in base alal probabilità  di deragliamento ;)
beh, d'altra parte i distretti servono principalmente a questo.
Buddace ha scritto:
se invece non fa altro che gestire i corto circuiti (lasciando tutti i 5A in ogni tratta).
Questo ha molto senzo, avere distretti con meno corrente no ;)
senSo. con la esse, non con la Z... ah! nuccio, nuccio... che devo fare con te? :wink:

Pik
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#19 Messaggio da Pik »

In effetti, se ragioniamo in un'ottica Fremo, cioè di un lungo plastico a linea singola, dove la maggioranza delle stazioni sono modeste, la logica dei distretti è ben applicabile anche se c'è un frazionamento della potenza, poichè in ogni distretto (composto da 1 stazione + un pò di piena linea), avrai al max 2 loco in movimento.
Supponiamo che ci sia anche una grossa stazione dove si possono muovere contemp. parecchie loco;allora si potrebbe dedicarle un booster solo per lei; tuttavia tocca anche prevedere che ci sia spazio lì intorno per i 4 o + macchinisti (il che mi pare improbabile,considerato che Denny come ennista difficilmente avrà  stazioni + lunghe di 2 m).
Quanto sopra vale se il booster fraziona la potenza, e se i treni pax non sono illuminati.

denny
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#20 Messaggio da denny »

Pik ha scritto:Supponiamo che ci sia anche una grossa stazione dove si possono muovere contemp. parecchie loco;allora si potrebbe dedicarle un booster solo per lei; tuttavia tocca anche prevedere che ci sia spazio lì intorno per i 4 o + macchinisti (il che mi pare improbabile,considerato che Denny come ennista difficilmente avrà  stazioni + lunghe di 2 m).
kopfberg (di testa) e' lunga circa 300cm dal primo scambio ai paraurti :)

comunque, in scala N e' anche vero che le loco assorbono meno corrente. ovvio poi che se il frazionamento riguardasse anche gli A, varrebbe la pena mettere un booster da 2A o 3A solo per la stazione piu' grossa e con piu' movimento. inoltre, in una stazione di testa le loco difficilmente andranno alla massima velocita', ma si muoveranno sempre a velocita' ridotte con conseguente diminuzione della corrente assorbita.

sara' opportuno fare una verifica con un bel tester. intanto sto chiedendo su un forum americano come funziona esattamente il PM42.

Pik
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#21 Messaggio da Pik »

denny ha scritto: kopfberg (di testa) e' lunga circa 300cm dal primo scambio ai paraurti :)
Perbax! ...sti eNNisti megalomani!

denny
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#22 Messaggio da denny »

Pik ha scritto:
denny ha scritto: kopfberg (di testa) e' lunga circa 300cm dal primo scambio ai paraurti :)
Perbax! ...sti eNNisti megalomani!
eh eh :) beh, tieni conto che la stazione in se, intesa come "modulo" che ospita i convogli, e' lunga circa 2m.

ricapitolando, ho chiesto info in USA sul PM42 e mi hanno detto che separa solamente i distretti, controllandone i corto circuiti ma fornendo a tutti i distretti il massimo della potenza del booster, SENZA frazionarla.
semplicemente geniale :)

Pik
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#23 Messaggio da Pik »

Denny, continuo qui il discorsino sugli stack.
Ecco i precedenti:
------------------------------------------------------------------------
denny ha scritto:

diverso il discorso della DAISY, cha possiede display e che puo' selezionare piu' loco. bisogna pero' dire che anche la DAISY ha un limite intrinseco: possiede uno stack di memoria che accetta 16 indirizzi loco, ed e' possibile controllare solo quelle 16. se si vuole controllare una loco diversa, bisogna "sovrascrivere" una delle 16 memorie con l'indirizzo della nuova loco.

Franco says:
Denny, con i Digitrax è lo stesso. La Empire Builder mi pare abbia uno stack (riducibile) di 22. Comunque vanno prima inserite e confermate.
Che io sappia, solo Lokmaus e Compact (ed il palmare LH30) possono accedere direttamente, conservando la memoria degli indirizzi selezionati.
Non so la Intellibox.
Tu sai già  che io non lo trovo un problema, lo stack; ti ripaga con una grande velocità  di accesso, se saltabecchi da una loco all'altra.Torna in cima

Denny says:
leggendo il manuale del super chief, mi e' sembrato di capire che si possa semplicemente digitare l'indirizzo ed ottenere il controllo della loco.


Commentino mio:
ho verificato sul manuale Super Chief, e lo stack è relativo al palmare, non alla centralina.

Coi palmari UT1 e 2 selezioni l'indirizzo (solo fino a 99) coi selettori decine ed unità , poi premi acq/disp _

Col DT400 vedi cap.8.3 pag 55 sull'inserimento, e cap 8.4 pag.57 sul recall.
In sostanza, se non sbaglio:
-rendi attivo cliccandolo uno degli encoder
-premi "loco"
-selezioni l'indirizzo con la tastiera o con i 2 encoder, a sx decine, a destra unità 
-ripremi "loco"
-guidi la loco

Il recall è quasi la stessa procedura. Lo stack disponibile è di 4, opp.8, opp.16 _

Noto che la procedura è + breve che nel mio set90 per l'acquisizione, e più lenta per il recall.
Ah, i bei tempi del Lokmaus! ;-)

denny
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#24 Messaggio da denny »

Pik ha scritto:ho verificato sul manuale Super Chief, e lo stack è relativo al palmare, non alla centralina.

Coi palmari UT1 e 2 selezioni l'indirizzo (solo fino a 99) coi selettori decine ed unità , poi premi acq/disp _
con gli UT basta selezionare la loco con le manopoline, come hai detto tu. oppure possono funzionare anche tipo FRED, se ricevono un "loco dispatch" dalla centrale (mettendo la manopolina sul numero 99). l'indirizzo dispatched puo' essere ovviamente anche a 4 cifre.
Pik ha scritto:Col DT400 vedi cap.8.3 pag 55 sull'inserimento, e cap 8.4 pag.57 sul recall.
In sostanza, se non sbaglio:
-rendi attivo cliccandolo uno degli encoder
-premi "loco"
-selezioni l'indirizzo con la tastiera o con i 2 encoder, a sx decine, a destra unità 
-ripremi "loco"
-guidi la loco
esatto ti basta selezionare la loco e guidarla
Pik ha scritto: Il recall è quasi la stessa procedura. Lo stack disponibile è di 4, opp.8, opp.16 _

Noto che la procedura è + breve che nel mio set90 per l'acquisizione, e più lenta per il recall.
beh, ma alla fine basta di nuovo selezionare il numero della loco e guidarla. non so, forse avendo tutti gli indirizzi delle mie loco compresi tra 8 e 14, non ho mai avuto bisogno di uno stack e sicuramente poter selezionare le loco con le rotelle del UT oppure con le decine/unita' degli encoder del DT400 e' piu' che sufficiente per me.
non credo che vorro' cambiare metodo di assegnazione degli indirizzi alle loco. se sono tutti consecutivi e' piu' facile ripescarli :)

Pik ha scritto:Ah, i bei tempi del Lokmaus! ;-)
e' indubbiamente il palmare piu' intuitivo che esista. molto comodo in sessioni operative dove tutte le loco sono state programmate/dispatchate/inserite nello stack... e' sufficiente guidarle. :)

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