binari peco con sistema digitale ....tanti problemi !!!!

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

Moderatore: Seba55

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re2265
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binari peco con sistema digitale ....tanti problemi !!!!

#1 Messaggio da re2265 »

ho un impianto ferroviario con sistema digitale Zimo e software stp ed il tracciato con binari e scambi Peco electrofrog
i problemi verificatesi sono:
- motori peco (anche con pl12 o pl15) non hanno il fine corsa cioè non segnalano al pc la posizione assunta il quel itinerario
- non usando i pl 12 o pl 15 ho dovuto sezionare il cuore per evitare il corto c.
- ho usato motori lenti PILS ...perfetti... un po' difficili da installare causa inserimento rele bistabile e polarizzazione cuore scambi
- attualmente ho problemi con incrocio semplice Peco che è la causa di frequenti "impuntamenti" di locomotive durante manovre, mi da dei corti c.
per finire questa mia" poco tecnica" spiegazione, ma per chi fosse interessato previa email posso dare dati e disegni dei circuiti fatti per risolvere i problemi, sconsiglio vivamente di utilizzare armamento Peco
perchè "a mio giudizio" e alquanto poco affidabile per il digitale con sortware pc

un saluto renato

denny
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Re: binari peco con sistema digitale ....tanti problemi !!!!

#2 Messaggio da denny »

re2265 ha scritto:- non usando i pl 12 o pl 15 ho dovuto sezionare il cuore per evitare il corto c.
i deviatoi peco electrofrog vanno SEMPRE isolati in corrispondenza del cuore. anche se si usano con comando manuale. e' scritto nelle istruzioni, bastava leggere.
sconsiglio vivamente di utilizzare armamento Peco
perchè "a mio giudizio" e alquanto poco affidabile per il digitale con sortware pc
mi sembra un po' forte come affermazione. se adeguatamente cablati, gli scambi peco sono tra i migliori in circolazione e non necessitano di modifiche, dal momento che sono gia' dcc-friendly.
la gestione del tracciato con il PC non ha nulla a che vedere con i deviatoi veri e propri, ma solo con i motori che li azionano.
per la centrale, utilizzare un deviatoio piuttosto che un altro e' assolutamente indifferente.

Buddace
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#3 Messaggio da Buddace »

la gestione del tracciato con il PC non ha nulla a che vedere con i deviatoi veri e propri, ma solo con i motori che li azionano.
per la centrale, utilizzare un deviatoio piuttosto che un altro e' assolutamente indifferente.
Concordo alla grande con le affermazioni di Denny ;)
Fondatore e amministratore di DCCWorld

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Burlington
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#4 Messaggio da Burlington »

Concordo anch'io che la gestione manuale del plastico sia più divertente senza PC.
L'armamento Peco è secondo me molto molto buono.
Qualunque cosa facciamo e come la facciamo
l'importante è divertirsi.

Paolo Portigliatti
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#5 Messaggio da Paolo Portigliatti »

Occorre pero' riconoscere che la realizzazione del cablaggio indicato nell' altro topic "sezionamenti in digitale" per gli scambi Peco Electrofrog non e' molto pratico, specie per chi non ha una certa familiarita' con le saldature sui binari e se non e' stato preparato "su banco".

Tale cablaggio nasce dal fatto che, purtroppo, negli scambi di tipo Electrofrog (in generale), non sempre ci si puo' fidare del contatto ago-rotaia interna per la polarizzazione diretta del cuore.

Se poi il tracciato e' diviso a sezioni per il rilevamento della posizione dei convogli nei vari punti, l'isolamento delle due rotaie interne degli scambi comporta - in fasci di scambi un po' complessi come quelli del Sig. Renato (stazione di testa) - il "riporto" dell'alimentazione in alcuni punti, che si eviterebbe ad esempio con scambi di altro tipo, in cui il cuore e' comunque isolato dalle due rotaie interne ed e' polarizzabile a scelta.

Saluti.

denny
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#6 Messaggio da denny »

Paolo Portigliatti ha scritto:Occorre pero' riconoscere che la realizzazione del cablaggio indicato nell' altro topic "sezionamenti in digitale" per gli scambi Peco Electrofrog non e' molto pratico, specie per chi non ha una certa familiarita' con le saldature sui binari e se non e' stato preparato "su banco".

Tale cablaggio nasce dal fatto che, purtroppo, negli scambi di tipo Electrofrog (in generale), non sempre ci si puo' fidare del contatto ago-rotaia interna per la polarizzazione diretta del cuore.

Se poi il tracciato e' diviso a sezioni per il rilevamento della posizione dei convogli nei vari punti, l'isolamento delle due rotaie interne degli scambi comporta - in fasci di scambi un po' complessi come quelli del Sig. Renato (stazione di testa) - il "riporto" dell'alimentazione in alcuni punti, che si eviterebbe ad esempio con scambi di altro tipo, in cui il cuore e' comunque isolato dalle due rotaie interne ed e' polarizzabile a scelta.

Saluti.
Paolo, hai ragione. pero' bisogna sottolineare che la "pappa pronta" non sempre e' la migliore. il fatto che i deviatoi di tipo electrofrog necessitino di un interruttore supplementare che alimenti il cuore e che necessitino di un'ulteriore alimentazione dei binari che proseguono oltre il deviatoio, NON E' un difetto di fabbrica; e sconsigliarli per tale motivo mi sembra quantomeno assurdo!
e' invece una soluzione per eliminare gli impuntamenti tipici di quando c'e' troppa polvere tra ago e rotaia :) parlo per esperienza: in scala N poi e' fondamentale avere electrofrog con interruttore che alimenta il cuore!

per concludere con un esempio, guardate in francia e negli stati uniti: per i fermodellisti di questi paesi e' normale cablare deviatoi e alimentare il cuore. addirittura i deviatoi li autocostruiscono!
siamo noi italiani ad essere pigri, e i risultati sui plastici si vedono.

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