Lima G e alimentazione dai carrelli
Moderatore: Seba55
Lima G e alimentazione dai carrelli
Dopo aver digitalizzato qualche fleischmann N (Trasmissione a doppia vite senza fine), mi sono ritrovato ad aprire per la prima volta una loco lima (h0) con motore G vecchia di 20 anni. Quello che ho visto e forse capito è che i due fili che portano corrente al motore arrivano uno dal carrello a folle e l'altro dal carrello motore dalle opposte rotaie.
Se così però, l'andamento della locomotiva non dipende dalla corrente fornita contemporaneamente da entrambi i carrelli ?
A differenza delle mie precedenti esperienze in cui un singolo carrello era sufficiente a fornire corrente al motore così credo sia più facile che la locomotiva si pianti per la mancanza di corrente. O sbaglio ?
Se non sono completamente fuori strada mi chiedo se qualcuno di Voi abbia modificato i carrelli per prendere da ognuno di essi corrente contemporaneamente da entrambe le rotaie.
Comunque dato lo spazio che trovo all'interno provvederò all'installazione del decoder e di un bell'UPS come descritto da despx.
Grazie e Buona domenica a tutti.
Se così però, l'andamento della locomotiva non dipende dalla corrente fornita contemporaneamente da entrambi i carrelli ?
A differenza delle mie precedenti esperienze in cui un singolo carrello era sufficiente a fornire corrente al motore così credo sia più facile che la locomotiva si pianti per la mancanza di corrente. O sbaglio ?
Se non sono completamente fuori strada mi chiedo se qualcuno di Voi abbia modificato i carrelli per prendere da ognuno di essi corrente contemporaneamente da entrambe le rotaie.
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se lo stato dei binari è buono non dovrebbe esserci alcun problema; il problema di mancanza temporanea di alimentazione potrebbe presentarsi soltanto nel cuore di uno scambio, con un asse prendicorrente già transitato e l'altro no, o al limite in un cappio , ma con la kups risolveresti tutto.
oppure puoi ovviare procurandoti un carrello folle con presa di corrente su entrambe le rotaie o modificare quello che hai con una lamella (usa un po' di fantasia).
oppure puoi ovviare procurandoti un carrello folle con presa di corrente su entrambe le rotaie o modificare quello che hai con una lamella (usa un po' di fantasia).
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Certametne aumentare le prese di corrente male non fa anzi...ma il vero "turbo" lo ottieni da una KUPS tra 470 e 1000 uF non andare oltre altrimenti puoi rischiare di perdere il controllo del mezzo per troppo tempo durante i blackout.
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Oggi dovrebbero arrivare i decoder e mi metto al lavoro. La cosa di cui ho paura, come mi è successo in N, è che al minimo le locomotive non reggano (nonostante la presenza di buone prese di corrente e binari puliti). Lo stop randomico in mezzo al tracciato credo sia la cosa più frustrante di questo hobby. La kups mi da chiaramente speranza. Qualcuno di voi è riuscito ad ottenere un minimo sempre costante in ogni punto del tracciato (doppi inglesi compresi) ? E' una cosa realizzabile oppure una vana speranza ?
Ciao.
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Sono tanti i fattori che compromettono la marcia bassa velocità ma il più importante è certamente la presa di corrente non sempre ottimale, è ovvio che con scambi con cuore isolato (tipo gli INSUFROG PECO, i vecchi LIMA ecc) e locomotiva con passo elettroco limitato come il 214 Roco non si possono sperare in miracoli. Le migliori performance si ottengono sempre ottimizzando il più possibile tutto quello che si può; amamento in buono stato, scambi polarizzati, mezzi con molte prese di corrente e meccanica buona con volano .... poi se si riesce a mettere anche una KUPS meglio ancora.
Non è impossibile ottenere velocità da manovra decenti, io nel mio plastico ci sono riuscito usando scambi polarizzati PECO ELETROFROG, pulendo sovente tutto l'armamento e montando se possibile la KUPS.
Ultimamentte, durante la revisione ciclica delle locomotive, visto che molte hanno anche più di 20 anni, sostituisco anche il motore di vecchia generazione con uno di nuova (con i Roco solo ad una 626 del 1988 invece alle LIMA...tutte). Per la cronaca i motori nuovi non sono i vecchi ricambi LIMA/RR ma bensì sono dei 5 poli ottimi (comprati in Giappone) e i volani di ricambio me li sono fatti fare da una microtorneria che c'è dalle mie parti.
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Non è impossibile ottenere velocità da manovra decenti, io nel mio plastico ci sono riuscito usando scambi polarizzati PECO ELETROFROG, pulendo sovente tutto l'armamento e montando se possibile la KUPS.
Ultimamentte, durante la revisione ciclica delle locomotive, visto che molte hanno anche più di 20 anni, sostituisco anche il motore di vecchia generazione con uno di nuova (con i Roco solo ad una 626 del 1988 invece alle LIMA...tutte). Per la cronaca i motori nuovi non sono i vecchi ricambi LIMA/RR ma bensì sono dei 5 poli ottimi (comprati in Giappone) e i volani di ricambio me li sono fatti fare da una microtorneria che c'è dalle mie parti.
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I motori mi servono per rimotorizzare le vecchie cardaniche Lima.....le G non le tocco perchè tale motore è indistruttibile.
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E' esattamente il problema che ho io con le mie vecchie Lima a motore G. Ho appena finito di modificare il mio vecchio 342 aggiungendo dei contatti striscianti sulle ruote isolate dei carrelli. Le ho realizzate con del lamierino di ottone (non avevo altro), ma è troppo rigido, ci vorrebbe del rame. Adesso va molto meglio anche se il problema parzialmente rimane in quanto le ruote con gli anelli d'attrito son tutte e due dallo stesso lato e di conseguenza non captano quasi niente. Mi sto ingegnando per risolvere anche questo. Se qualcuno ha suggerimenti sono ben accetti e molto graditi.A differenza delle mie precedenti esperienze in cui un singolo carrello era sufficiente a fornire corrente al motore così credo sia più facile che la locomotiva si pianti per la mancanza di corrente. O sbaglio ?
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Usa le mollette dei floppy disk o del bronzo fosforoso.ma è troppo rigido, ci vorrebbe del ram
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Buondì, ho sistemato tutto, led e kups, e devo dire che la loco va molto molto meglio. Ho visto però che il primo livello di velocità comporta per il motore e conseguentemente per la locomotiva un movimento a miniscatti e a volte ahime...ho ancora qualche blocco. Però a mio avviso è una velocità di manovra irreale. Il secondo livello di velocità è più realistico e in questo caso la loco nn si blocca mai. Volevo sapere come vi siete regolati voi, nel senso se avete lasciato di default i livelli di marcia prestabiliti oppure se avete leggermente alzato la velocità minima. Grazie.
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Poffio, io amo le manovre ma a tutto c'è un limite....quando una loco ti fa 10 cm in mezzora non è irreale ma stupido! Ti consiglio di aumentare leggermente la CV3, molto spesso ha un valore solo di "marketing per il produttore" ma che non serve a nulla a noi modellisti...
Io per esempio ho regolato tale CV in modo che le loco da manovra possano scendere (in H0) a 5-10 Km/h e le loco normali a 10-20 Km/h; mi trovo benissimo ma è un mio giudizio personale in base al mio gusto....
Ciau
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Io per esempio ho regolato tale CV in modo che le loco da manovra possano scendere (in H0) a 5-10 Km/h e le loco normali a 10-20 Km/h; mi trovo benissimo ma è un mio giudizio personale in base al mio gusto....
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