Digitalizziamo Scala N - E444 Atlas

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

Moderatore: Seba55

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Gianframeli
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Digitalizziamo Scala N - E444 Atlas

#1 Messaggio da Gianframeli »

Ciao a tutti, questo topic è per gli ennisti che come me hanno un LOCOMOTORE ATLAS 2196 E 444 FS TARTARUGA e vorrebbero digitalizzarlo. :shock:
Qualcuno ha idea di ome fare?
Quale decoder conviene utilizzare?
Dipenderà  dallo spazio ottenibile dentro la loco?

Grazie e ciao

Gianframeli
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patafisico
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E444

#2 Messaggio da patafisico »

Si tratta dello stesso modello che Rivarossi commercializzava colla referenza 9161?
In tal caso posso spiegare come lo ho digitalizzato.
Roberto

spurn_db
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#3 Messaggio da spurn_db »

si stessa medesima roba
Spur N DB DRG DR
http://www.janka.it
Immagine

patafisico
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#4 Messaggio da patafisico »

Ecco allora la mia ricetta:
- per prima cosa è necessario eliminare, per far spazio e data l'inutilità  in DCC, i collegamenti ai pantografi;
- isolare il motore dal telaio, eliminando la molletta che collega appunto la spazzola inferiore al telaio;
- sebbene non indispensabile ho anche eliminato il contatto del deviatore binario/linea aerea che collega il motore e bloccare il contatto mobile con una goccia di stagno;
le parti eliminate sono mostrate nella prima foto
A questo punto è possibile installare il decoder, nel caso specifico è un Lenz LE077XF che risulta leggermente più grande dell'attuale Gold mini 10410, per come sistemarlo allego un paio di foto che spero possano essere sufficientemente chiare, soprattutto per quanto riguarda il posizionamento del decoder stesso e per la corrispondenza tra senso di marcia ed illuminazione.
In particolare:
- deve essere isolata la vite che compare a sinistra nell'ultima foto per potere utilizzare una paglietta alla quale collegare il conduttore rosso di alimentazione e stagnare alla lamina sottostante il conduttore bianco;
- dal lato opposto è opportuno applicare del nastro isolante per evitare contatti tra decoder e lamina elastica che alimenta la lampadina, su questa lamina è infatti necessario collegare il conduttore giallo che alimenta l'altra lampada;
- il conduttore nero di alimentazione dalla rotaia è collegato ai due terminali che collegano le ruote;
- la spazzola inferiore del motore viene collegata al conduttore arancio mentre quella superiore a quello grigio.
Spero comunque che le foto in questione siano più chiare della mia spiegazione anche per la comprensione dei collegamenti.
Come usavano i contabili SE&O.
Saluti Roberto

patafisico
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#5 Messaggio da patafisico »

P.S. Non credo sia andato a buon fine l'upload delle immagini.
Vediamo se ora ci riesco.
Immagine
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Gianframeli
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#6 Messaggio da Gianframeli »

Grazie mille Roberto, sono appena tornato dai miei giri di lavoro e nel prossimo fine settimana mi metterò al lavoro.
Vorrei essere molto prudente e se non ci riesco, ti chiederò aiuto.
Avrei anche un suggerimento: potrebbe essere utile inserire il tuo lavoro nella sezione "Digitalizziamo le loco" ... cose ne pensi?

Ciao, Gianframeli.
Gianframeli

ziosam
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#7 Messaggio da ziosam »

patafisico ha scritto:Ecco allora la mia ricetta:
- per prima cosa è necessario eliminare, per far spazio e data l'inutilità  in DCC, i collegamenti ai pantografi;
- isolare il motore dal telaio, eliminando la molletta che collega appunto la spazzola inferiore al telaio;
- sebbene non indispensabile ho anche eliminato il contatto del deviatore binario/linea aerea che collega il motore e bloccare il contatto mobile con una goccia di stagno;
le parti eliminate sono mostrate nella prima foto
A questo punto è possibile installare il decoder, nel caso specifico è un Lenz LE077XF che risulta leggermente più grande dell'attuale Gold mini 10410, per come sistemarlo allego un paio di foto che spero possano essere sufficientemente chiare, soprattutto per quanto riguarda il posizionamento del decoder stesso e per la corrispondenza tra senso di marcia ed illuminazione.
In particolare:
- deve essere isolata la vite che compare a sinistra nell'ultima foto per potere utilizzare una paglietta alla quale collegare il conduttore rosso di alimentazione e stagnare alla lamina sottostante il conduttore bianco;
- dal lato opposto è opportuno applicare del nastro isolante per evitare contatti tra decoder e lamina elastica che alimenta la lampadina, su questa lamina è infatti necessario collegare il conduttore giallo che alimenta l'altra lampada;
- il conduttore nero di alimentazione dalla rotaia è collegato ai due terminali che collegano le ruote;
- la spazzola inferiore del motore viene collegata al conduttore arancio mentre quella superiore a quello grigio.
Spero comunque che le foto in questione siano più chiare della mia spiegazione anche per la comprensione dei collegamenti.
Come usavano i contabili SE&O.
Saluti Roberto

gabriele97
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Re: Digitalizziamo Scala N - E444 Atlas

#8 Messaggio da gabriele97 »

salve a tutti
riprendo questo argomento un po' vecchiotto poiche' anch'io devo digitalizzare la tartaruga rivarossi appena comprata, ho solo un chiarimento da chiedere. Vedo che il decoder in questione ha un filo blu comune, devo utilizzarlo e collegarlo da qualche parte oppure e' inutile?
grazie in anticipo per l'eventuale risposta :D

faso
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Re: Digitalizziamo Scala N - E444 Atlas

#9 Messaggio da faso »

Il filo blu è il positivo da collegare alle luci se sono isolate dal telaio. Il loro negativo è il bianco e il giallo.

Ciao

gabriele97
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Re: Digitalizziamo Scala N - E444 Atlas

#10 Messaggio da gabriele97 »

grazie faso per la risposta, so che il filo blu e' il positivo ma la mia domanda era un po' diversa, forse non mi sono spiegato bene
l'estremita' del filo blu sulla sinistra e' saldata al telaio della loco? posso solo presumere di si altrimenti sarebbe piu' logico staccarlo dal decoder se non serve, piuttosto che tenerlo li' con possibilita' che crei problemi, o sbaglio?

faso
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Re: Digitalizziamo Scala N - E444 Atlas

#11 Messaggio da faso »

Il filo blu non è saldato, da quello che vedo io, oltretutto sarebbe sbagliato e creerebbe un bel corto. Il blu se non usato è meglio tagliarlo o mettere sul capo libero un tubetto di termorestringente.

Ciao

gabriele97
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Re: Digitalizziamo Scala N - E444 Atlas

#12 Messaggio da gabriele97 »

grazie faso per la precisazione
ciao e buona giornata

gabriele97
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Re: Digitalizziamo Scala N - E444 Atlas

#13 Messaggio da gabriele97 »

salve a tutti, scusate la ripresa dell'argomento ma desideravo metterVi al corrente di quanto accaduto. Ho fatto digitalizzare la macchina in questione da un noto centro digitale di Milano che ha installato un decoder uhlenbrock cod 73100 eliminando solo i contatti in alto e isolando con del semplice adesivo il polo motore nella parte inferiore del telaio. collegamento luci sulle relative piazzole , filo rosso e nero sui contatti delle rotaie ben visibili. preannunciandomi pero' che ne aveva fatte un po' di queste macchine ma che il motore in questione e' un po' ruvido e sovraccarica il decoder, l'ideale sarebbe un motore faulhaber ma costa un bel po' con il relativo telaio, mi dice...
Sperando di essere fortunato accetto che mi faccia il lavoro senza sostituire il motore. la prova sul binario del centro digitale e' positiva, la macchina va, anche a casa sul plastico gira bene, il motore e' un po' rumoroso ma e' anche un po' vecchiotto il modello, in ogni caso provo a farla girare con le carrozze al seguito e non crea problemi, dopo 15 giorni pero' improvvisamente comincia ad andare solo da un verso, le luci si accendono ma quando do il comando di inversione marcia, la macchina rimane ferma con la relativa luce accesa e sento il decoder che fa un rumone strano, farfuglia come se non riuscisse a dare il comando al motore di muoversi. Interpellato l'installatore per telefono mi dice che, da quanto mi aveva preannuciato, il motore rivarossi avrebbe condizionato il decoder in quel senso, insomma avrebbe prima o poi rovinato il decoder. Premetto che questo discorso me lo aveva gia' fatto prima di accettare il lavoro, ed io avevo accettato ugualmente il suo servizio apprezzando la sua onesta'. Mi dice che si puo' ovviare al problema togliendo la protezione cortocircuiti variando l'apposita cv ma il rischio era la fumata del decoder. Allora ho sostituito io il decoder uhlenbrock con un decoder kuehn 025, magari meno performante ma piu' resistente, prendendolo da una br218 fleischmann. Non appena ho messo l'uhlenbrock sulla fleischmann questa andava solo da una parte e tolta la protezione il decoder e' fumato....
Ora la mia domanda e' questa: ma secondo voi la e444 rivarossi e' digitalizzabile ma sempre tenendo conto di questo rischio e pertanto ti armi di decoder di ricambio oppure devi per forza cambiargli il motore con un falhauber e relativo telaio (con spesa non indifferente) per mantenere sempre lo stesso decoder e non rischiare friggiture?
Volevo sapere se quelli che hanno questo modello di macchina hanno avuto gli stessi miei problemi
Ditemi se non mi sono spiegato bene
In ogni caso grazie a tutt1 coloro che interveranno

gabriele97

faso
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Re: Digitalizziamo Scala N - E444 Atlas

#14 Messaggio da faso »

Ti riporto il testo da un altro forum specializzato in scala N.
Ho avuto anch'io dei problemi ma non sul motore che è rimasto originale.
Occorre comunque essere molto attenti nel smontaggio-montaggio soprattutto alle viti di fissaggio.
Una volta montato il tutto, prima di mettere il decoder, prova il motore e ingranaggi con un tester, non deve superare i 200/300 mA di assorbimento.
Sulla mia ho montato un Esu micro.

Ciao

"vi passo quello che è l'esperienza con queste loco, ne ho riparate una trentina
Spero che possa servire non solo ad Antonio ma a tutti i possessori di queste vecchiette

Alcune Tartarughe sono state unte con un grasso che col tempo si indurisce, inutile tentare di dare corrente alla loco,
il motore che non può trasmettere il moto si surriscalda e fonde.

Se avete fuso il motore o lo cercate come ricambio, vi consiglio quello della Rivarossi del SW 1500, è una loco americana!
àˆ lo stesso della Tartaruga e se lo trovate costa molto meno

Il grasso secco si può togliere con un cacciavite a mò si spatola, poi una passatina col alcool aiutandosi con uno spazzolino morbido,
sconsiglio di usare detersivi e sciacquare poi con acqua, il telaio in zama si ossida in un attimo ed i contatti elettrici del telaio
che porta un polo a massa vanno a farsi benedire.

Le lamelle prendi corrente nel carrello se montate male o storte possono toccare il telaio causando corto circuiti,
il rimedio in questo caso è molto semplice, nella parte inferiore del telaio principale, sopra i carrelli ci sono 2 traverse,
(nelle traverse si vede la v.s.f.) basta incollare delle striscioline di plastica da 0,2 mm sotto le traverse.

La meccanica, all’apparenza molto semplice, richiede molta attenzione in caso di rimontaggio, normalmente procedo per gradi,
prima chiudo il motore con la trasmissione e provo se tutto funziona perfettamente, alimentando con dei fili volanti,
non ci devono essere frizioni, se dopo 5 minuti di funzionamento il motore non si surriscalda vuol dire che la trasmissione è a posto,
suggerisco sempre di mettere degli spessori da 0,2 mm tra i 2 telai, in metallo se vogliamo mantenere l’impianto elettrico per lampadina,
un polo è preso dal telaio; di plastica se scegliamo una più elegante illuminazione con led.

Dopo passo al montaggio di ogni carrello, prima uno e se poi funziona perfettamente passo all’altro;
nel carrello ci sono 3 ingranaggi, quello piu sottile va messo in centro: è quello che va a contatto con la v.s.f.

Le ruote possono dare qualche problema: hanno le vele in plastica e questa dopo 40 anni e passa, tendono a deformarsi,
per ora non ho trovato delle ruote che possano sostituire le originali.


- spesso il grasso originale RR s'induriva e bloccava i movimenti, per cui consiglio di non utulizzare tale grasso.

- su alcune ho riscontrato delle crepe nelle vela delle ruote in plastica, ma la rotazione delle ruota era perfetta.

- nelle ultime produzioni RR ha sostituito i giunti cardanici, (inutili visto che il perno motore è in linea con gli alberi delle viti s.f.)
con dei tubetti di gomma siliconica (chi non trovasse tali tubetti, può usare la guaina del filo del ferro da stiro)
modifica semplicissima, il risultato è la riduzione della rumorosità .

- per ridurre la rumorosità  si può mettere una striscia di nastro adesivo tra motore e cassa, modifica che si può fare anche su altre loco.

- spesso la meccanica è leggeremnete bloccata dal coperchietto in zama che è avvitato alla cassa pricipale,
se troppo rumoroso e il motore scaldasse troppo si possono allentare le viti, meglio ancora mettere tra i 2 telai in zama
una striscia di metallo di 2/3 decimi, per questa operazione uso dei ritagli delle lastrine fotoincise.

- controllare le boccoline delle viti s.f. siano in piano e a contatto col telaio pricipale.
-
buona manutenzione, GraziaNo"

gabriele97
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Re: Digitalizziamo Scala N - E444 Atlas

#15 Messaggio da gabriele97 »

ciao a tutti

riprendo questo argomento, non me ne vogliate male
ho visto sul sito http://www.sb-modellbau.de che e' in vendita il motore faulhaber adatto a questa macchina. Se c'e' qualcuno che ha gia' sostituito l'originale motore Rivarossi con questo faulhaber mi saprebbe dire se ha dovuto fresare il telaio per inserirlo?
e, se ci fossero, quali accorgimenti e' necessario prendere per attaccargli i fili grigio e arancio del decoder?

grazie a coloro (pazienti) che risponderanno

un saluto a tutti

gabriele97

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