DECODER SCONOSCIUTO aiuto!!
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DECODER SCONOSCIUTO aiuto!!
Ho acquistato un decoder da Nuccio per la scala N in occasione delle giornate fiorentine venduto come ZIMO ma zimo non è dopo il contatto avuto con Portigliatti, problema:
la macchina non effettua il rallentamento e la fermata al segnale rosso. Preciso che alimento l'impianto con centrale Arnold e il tratto sezionato prima del segnale con corrente continua attraverso un relais che attiva tale condizione solo quando il segnale è al rosso. Tutte le macchine che possiedo sono equipaggiate con decoder di varie case (Arnold, Lenz e Uhlenbrock) e funzionano con questo sistema.
Chiedo aiuto non essendo riuscito a risolvere il problema e a sapere il nome del produttore per reperire un manuale d'uso (quello fornitomi a Firenze è ZIMO) forse è necessario qualche particolare settaggio oltre a quelli che ho effettuato CV29=2
Grazie e saluti
Mario Malinverno
Via Roma 12
20010 Arluno MI
[b][/b] :(
la macchina non effettua il rallentamento e la fermata al segnale rosso. Preciso che alimento l'impianto con centrale Arnold e il tratto sezionato prima del segnale con corrente continua attraverso un relais che attiva tale condizione solo quando il segnale è al rosso. Tutte le macchine che possiedo sono equipaggiate con decoder di varie case (Arnold, Lenz e Uhlenbrock) e funzionano con questo sistema.
Chiedo aiuto non essendo riuscito a risolvere il problema e a sapere il nome del produttore per reperire un manuale d'uso (quello fornitomi a Firenze è ZIMO) forse è necessario qualche particolare settaggio oltre a quelli che ho effettuato CV29=2
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Il decoder non è uno ZIMO (che in quell'occasione abbiamo usato solo per l'H0)! E' un Kuhen N025 per scala N... se ti vedi il filmato senti anche che lo dico.
info sui decoder Kuhen
http://www.kuehn-digital.de/
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Ti posto la traduione in italiano di un decoder Kuhen simile. Dagli una lettura.
La presente traduzione del libretto di istruzione e programmazione per il decoder Kuehn T125/145 è stata realizzata da Guido Amadini su commissione di Peter Ruebenstahl, titolare della ditta:
Rà¼benstahl Modelleisenbahnen
Am Frauenberg 129 D-36251 Bad Hersfeld.
peter.ruebenstahl@t-online.de
Peter Ruebenstahl offre tutti i decoder Kuehn ad un listino ridotto rispetto a quello del sito www.kuehn-digital.de e con un ulteriore sconto del 13% per acquisti da 10 pezzi (assortiti) in su. Posso raccomandare questa azienda per la serietà e la correttezza.
Esempio: decoder T125 prezzo base 24,45 Euro decoder N025 (stesse caratteristiche, ma piccolissimo) 24,95 Euro
Su questi prezzo lo sconto del 13% da 10 pezzi in su. Costo di spedizione per un pacchetto di 10 decoder 6 Euro
KUEHN
Decoder per locomotive, standard NMRA-DCC/Motorola, T125 e T145 con compensazione di carico
1 . Introduzione
I decoder T125 e T145 sono compatibili sia con lo standard NMRA-DCC che con il formato Maerklin-Motorola (vecchio e nuovo) e utilizzabili con centraline Lenz, Roco, Maerklin 6021, Uhlenbrock (Intellibox, Daisy), Arnold, Digitrax, Fleischmann (Twin Center, LokBoss), Zimo (MX1/N) ed altre.
Utilizzabili con motori a corrente continua, sia tradizionali, sia del tipo con indotto a campana (p.e. Faulhaber).
Queste istruzioni per l’uso valgono per i seguenti tipi di decoder:
Decoder Numero di uscite spina-interfaccia n. articolo
(comprese luci) secondo NEM652
T125 2 no 81610
T125-P 2 si 81620
T145 4 no 81710
T145-P 4 si 81720
Dati e caratteristiche tecniche
• Indirizzi corti e lunghi (a 4 cifre) come pure 14, 28 e 128 livelli di velocità (DCC)
• In formato Motorola 255 indirizzi e 14 o 28 livelli di velocità
• Compensazione di carico programmabile tramite parametri
• Alimentazione motore ad alta (16 kHz, silenziosa) e a bassa frequenza
• Velocità minima, media, massima e velocità da manovra programmabili
• Possibilità di programmazione durante la marcia (su binario di corsa)
• Funzioni ausiliarie con effetti luce programmabili e funzione di attenuazione
• Tensione massima di alimentazione (in entrata) 24 Volt
• Corrente massima per il motore 1,1 Ampere
• Corrente massima per ciascuna uscita luci/funzioni nel T145 0,15 – 0.30Ampere
• Corrente massima totale ammissibile (funzionamento analogico/digitale) 1,1 – 1,2 Ampere
• Temperatura di funzionamento 0 – 60° C
• Dimensioni (in mm) ca. 13,9 x 24,6 x 2,9
Il decoder dispone di protezioni contro sovraccarichi sulle uscite al motore ed alle luci (funzionali). Questo tuttavia non esclude danni, per esempio, a causa di cortocircuiti tra prese di corrente e motore, oppure tra morsetti motore e telaio o ancora per sovraccarico del decoder. Le due uscite ausiliarie del decoder T145, non possiedono protezioni contro sovraccarichi, per permettere una maggiore possibilità di erogazione di corrente. Questo decoder può essere utilizzato solo nello ambito del modellismo ferroviario. L’utilizzazione del decoder in impianti fermodellistici analogici in corrente alternata con inversione di marcia tramite impulso di sovratensione non è consentita. L’impulso di inversione di marcia causa la distruzione del decoder.
2. Indicazioni di sicurezza
Questo prodotto non è un giocattolo! Non è raccomandato per ragazzi sotto i 14 anni di età . Inadatto a bambini sotto i 3 anni per il pericolo di deglutizione! In caso di manipolazione non appropriata esiste pericolo di procurarsi ferite a causa di spigoli e lati potenzialmente taglienti, per necessità costruttive. Si prega di conservare queste istruzioni per successive necessità .
3 . Montaggio del decoder
3.1. Preparazione
Dovrebbero essere digitalizzate solo locomotive che, in analogico, funzionano perfettamente. Specialmente in funzionamento digitale, è importante una captazione di corrente sicura e priva di interruzioni. Sostituire spazzole (carboncini) dei collettori, qualora consumate e lampadine difettose e ripulire i contatti striscianti sulle ruote. Il decoder dovrebbe venire montato in un punto della locomotiva dove sia minimo lo sviluppo di calore.
Utensili: utilizzare, per il montaggio del decoder, un saldatore a stagno di potenza massima 30 W (con regolazione di temperatura, se disponibile), stagno da saldatura per elettronica (non usare pasta salda), tronchesine (per accorciare i fili), e piccoli cacciaviti. Inoltre servirà del nastro isolante (per isolare parti metalliche della locomotiva) e nastro biadesivo per fissare il decoder.
Prima di installare il decoder è necessario isolare completamente il motore, in altre parole non devono sussistere collegamenti elettrici tra l’alimentazione del motore e le captazione di corrente. Tenere a mente quale lato della captazione di corrente era collegato a quale morsetto del motore.
Indicazioni per le locomotive Fleischmann: Spesso in queste macchine, la carcassa del motore fa parte della linea di alimentazione ed è collegata ad una delle captazioni di corrente dalle ruote.
Per isolare il motore è necessario interrompere questo collegamento o inserire un diaframma isolante.
3.2 Intensità di corrente
Oltre che la disponibilità delle funzioni desiderate e lo spazio disponibile per il montaggio, nella scelta del giusto tipo di decoder, è importante considerare l’assorbimento di corrente del motore a carico massimo.
I decoder T125/T145 possono fornire una corrente massima al motore di 1,1 A. I dati (forniti dal costruttore (N.d.T.)) sull'assorbimento di corrente di una locomotiva si basano nella regola su di una tensione di alimentazione di 12 o 14 Volt. Se la tensione di alimentazione fornita dalla vostra centralina digitale è più alta (per esempio, Roco Lokmaus I e II, LGB, Intellibox, Twin Center), allora l’assorbimento di corrente aumenta anche esso e può eventualmente superare il valore di 1,1 A . Per l’alimentazione di motrici in scala HO viene consigliata una tensione digitale di circa 16 V.
L’erogazione massima complessiva del decoder T125/145 in funzionamento digitale è di 1,2 Ampere. Se, per esempio, il motore assorbe 1 A, rimangono a disposizione delle funzioni ausiliarie (comprese luci) solo 200 mA (0,2 A). Un esempio di distribuzione delle correnti per un decoder tipo T145 potrebbe essere: per le luci sincronizzate col senso di marcia 50 mA (uscite A o B), uscita C = 50 mA (per esempio illuminazione interna). Per l’uscita D restano a disposizione 100 mA (per esempio per un generatore di fumo).
Ogni uscita funzionale (luci) del decoder T125 o T145 può fornire al massimo 0,15 A, le due funzioni ausiliarie del decoder T145 possono fornire al massimo 300 mA cadauna.
Fate attenzione al carico massimo ammissibile per il decoder e ai carichi massimi delle singole uscite : il sovraccarico può distruggere il decoder.
3.3 Montaggio del decoder T125-P/T145-P (decoder con spina di interfaccia)
Dopo avere aperto la locomotiva, estrarre il ponticello dalla presa di interfaccia sul circuito stampato della macchina ed inserire al suo posto la spina NEM del decoder. Fare attenzione a che il cavetto arancio (talvolta rosso) della spina si trovi in corrispondenza alla marcatura presente sul circuito stampato presso uno degli angoli della presa (spesso un * o un +) .Il decoder dovrebbe essere piazzato nel posto previsto dal produttore della locomotiva. In assenza di un tale spazio, occorre trovare un posizionamento adatto, che potrà essere anche sotto il tettuccio o nella cabina. Coprire le parti metalliche nell’intorno con nastro isolante e fissare, se necessario, il decoder con nastro biadesivo.
Non avvolgere il decoder nel nastro adesivo, poiché ciò impedirebbe la dispersione del calore, con conseguente sovraccarico termico del decoder. Nel decoder T145, collegate i cavetti per le due funzioni ausiliarie con le corrispondenti utenze, oppure, se non intendete utilizzarle, isolate i cavetti.
Nessuna parte del decoder può venire a contatto con parti metalliche del telaio o della scocca. I cortocircuiti eventualmente determinati da tali contatti possono portare alla distruzione del decoder.
3.4. Montaggio del decoder T125/T145
Prima del montaggio è necessario isolare in maniera completa il motore ed i morsetti del motore dal telaio della locomotiva e dalle captazioni di corrente a mezzo degli striscianti sulle ruote.
Tenere a mente quale lato della captazione di corrente era collegato a quale morsetto motore.
1) prima di iniziare i lavori sarà bene scaricare la propria carica elettrostatica afferrando un tubo del riscaldamento o dell’impianto idraulico di casa, per evitare di danneggiare il decoder tramite una scarica elettrostatica. Si consiglia di indossare abiti di cotone durante le operazioni di montaggio.
2) Se nella locomotiva è presente una interfaccia di montaggio, l’operazione è molto semplice. Estrarre il ponticello dalla presa NEM e trovate la marcatura al lato della presa che identifica il primo morsetto. Se il decoder non ha spina NEM, saldate i corrispondenti cavetti alla morsettiera secondo quanto mostrato in fig. 1. Non sarà necessario ora eseguire le operazioni di cui ai punti da 3 a 5.
3) Se la locomotiva non possiede una interfaccia NEM, saldare il cavetto rosso alla captazione di corrente del lato destro ed il cavetto nero a quella del lato sinistro. Nel caso di locomotive con strisciante centrale, questo va collegato al cavetto rosso.
4) Se la locomotiva ha un motore a corrente continua, saldate il cavetto arancio a quel morsetto del motore che prima era collegato con la captazione di corrente del lato destro. Il cavetto grigio va saldato all’altro morsetto, già collegato alla captazione corrente lato sinistro. Gli elementi filtranti anti-disturbo che fossero presenti sul circuito di alimentazione del motore, vanno lasciati, perché i disturbi elettromagnetici generati dal motore, potrebbero andare a scapito di un perfetto funzionamento del decoder.
5) Per il collegamento del decoder a motori a corrente alternata, occorrono due diodi 1A (vedi fig. 4) che possono essere acquistati in qualunque negozio di elettronica (p.e. Conrad Electronic: diodi 1N4002, nr. 162221). Raccomandazione: disattivare in ogni caso la compensazione di carico e scegliere l’alimentazione del motore a bassa frequenza (vedi CV#9)
In alternativa potete trasformare il motore in corrente alternata in un motore a corrente continua, con un magnete permanente HAMO. In tale caso non servono più i diodi e le induttanze ed è possibile utilizzare la compensazione di carico.
6) Per il collegamento delle uscite funzionali, ci sono due possibilità :
• Se i portalampada della loco sono isolati dal telaio, si potrà utilizzare l’uscita a potenziale 0 del decoder (cavetto blu) come mostrato in fig. 2, come polarità comune alle uscite funzionali
• Nelle locomotive in cui una polarità delle lampadine è collegata (a massa) col telaio, bisognerà utilizzare, per le uscite funzionali, il collegamento mostrato in figura 3 (una captazione di corrente come polarità comune alle uscite funzionali (N.d.T.)). Si prega di notare che con questo tipo di collegamento, in funzionamento analogico, l’uscita funzionale sarà attiva solo per un senso di marcia. Inoltre la protezione contro i cortocircuiti sarà solo limitatamente efficace. Infine si osservi che utilizzando questo tipo di collegamento con centraline che inviano contemporaneamente al DCC anche segnali in formato Motorola, possono evidenziarsi fluttuazioni della luminosità delle lampadine.
Per le uscite funzionali A (cavetto bianco) e B (cavetto giallo) esistono due modi di operazione che possono essere scelti tramite la CV#56
• Se si utilizzano tali uscite per una illuminazione dipendente dal verso di marcia, bisognerà collegare il cavetto bianco alla lampadina anteriore e quello giallo a quella posteriore. L’altra polarità (comune) delle lampadine sarà collegata al cavetto blu (oppure alla massa, secondo quanto esposto più sopra (N.d.T.)) .Nel caso di uso di fotodiodi (LED), frapporre un resistore opportuno (circa 1 kOhm 125 mW) tra il catodo del LED anteriore e posteriore e rispettivamente i cavetti bianco e giallo, mentre gli anodi saranno collegati al cavetto blu (o alla massa, come sopra (N.d.T.))
• Se si utilizzano tali uscite per illuminazione indipendente dal senso di marcia ed una funzione ausiliaria, si collegherà il cavetto bianco alla illuminazione ed il cavetto giallo con la funzione ausiliaria. L’altra polarità , comune, sarà collegata al cavetto blu (o alla massa).
7) Fatto tutto quanto fin qui esposto, è necessario ricontrollare e verificare tutti i collegamenti, alla ricerca di eventuali cause di possibili cortocircuiti
Se nei dintorni del decoder ci fossero parti metalliche, queste andranno coperte con nastro isolante. Non avvolgere il decoder con nastro adesivo, poiché ciò impedirebbe la dispersione del calore con conseguente sovraccarico termico del decoder. Fissare il decoder, per esempio, con nastro biadesivo.
Nessuna parte del decoder può venire a contatto con parti metalliche del telaio o della scocca.
I morsetti del motore non devono avere contatti con le captazioni di corrente attraverso il telaio o gli striscianti sulle ruote. I cortocircuiti eventualmente determinati da tali contatti possono portare alla distruzione del decoder.
4. Verifica del corretto montaggio
Il primo test dovrebbe essere eseguito su di un tratto di binario con limitazione di corrente erogabile, p.e. sul binario di programmazione della centralina DCC. Con l’Intellibox e la Twin Center mettere la centralina in modalità programmazione. Posare poi la locomotiva sul binario di programmazione e leggete l’indirizzo di base (CV#1). In tutti i decoder nuovi questo valore è posto uguale a 3.Nel caso di mancata risposta da parte della centralina, verificate i collegamenti ai morsetti del motore ed alle captazioni di corrente. Con la “vecchia†centralina Arnold non è possibile la lettura dell’indirizzo. Si può leggere invece la tensione iniziale (balkenR2=2), che in tutti i decoder nuovi è impostata al valore 7. Se questo primo test ha esito positivo, si potrà porre la locomotiva sul binario di corsa controllato dalla centralina DCC.
Il decoder T125/T145 mostra una condizione di cortocircuito tramite il lampeggiamento delle lampade frontali. In questo caso, togliere immediatamente la tensione. ATTENZIONE: sul binario di programmazione è possibile che il decoder risponda alle interrogazioni della centralina, nonostante l’esistenza di uno stato di cortocircuito. Verificare pertanto con cura la correttezza dei collegamenti del decoder!
Provate ora a mettere in marcia la locomotiva, sotto l’indirizzo 3, a bassi livelli di velocità (disattivare prima tutte le funzioni) e verificate la direzione di marcia della macchina. Se non è corretta, invertire il collegamento delle captazioni di corrente o dei morsetti motore. Ora possono essere verificate le funzioni aggiuntive. Se l’accensione delle luci non corrisponde al senso di marcia, scambiate i cavetti delle uscite luce (bianco e giallo).Se la macchina si ferma all’atto dell’accensione delle luci, è presente un cortocircuito o un sovraccarico delle uscite funzionali. Un sovraccarico può verificarsi, ad esempio, all’accensione di lampadine ad incandescenza con tensioni DCC molto alte. Se necessario inserire un resistore da 47 Ohm /0,25 Watt tra le lampadine e le corrispondenti uscite del decoder o attenuate la tensione delle uscite (vedi CV#49/50).
Se la protezione contro i cortocircuiti interviene durante l’accelerazione, può darsi che la tensione di alimentazione DCC sia troppo elevata. Una locomotiva che, secondo la scheda del costruttore (a 12 Volt), dovrebbe avere un assorbimento di corrente di 0,8 Ampere, richiede al decoder, in caso di alimentazione della linea a 21 Volt (p.e. Roco Lokmaus I/II, Lenz Compact o Intellibox in regolazione HO) , ben 1,4 Ampere. La tensione normale al binario dovrebbe essere di 15 – 16 V. Si consiglia pertanto, nel caso di centraline senza regolazione di tensione, di utilizzare trasformatori con tensione nominale di 12 o 14 Volt.
5. Programmazione del decoder
Il decoder Kuehn può essere adattato alla locomotiva ed all’impianto, tramite la programmazione delle cosiddette Variabili di Configurazione (CV) . Per eseguire la programmazione, seguire le procedure indicate nel manuale della centralina DCC in uso. La programmazione sul binario di programmazione può essere eseguita mediante Physical Register Addressing, Paged CV Addressing oppure Direct Mode Addressing. Nella programmazione Physical Register Addressing (a registri), possono essere raggiunte solo alcune CV. Vale la seguente tabella di corrispondenze:
Registro R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8
Barra 1 2 3 4 5
CV Num. CV#1 CV#2 CV#3 CV#4 CV#29 CV#7 CV#8
Tutte le variabili di configurazione (ad eccezione degli indirizzi) dei decoder Kuehn T125/ T145, possono anche essere modificate durante la marcia mediante l’ Operation Mode Programming.
Programmazione per mezzo della “vecchia†centralina Arnold (costruttivamente identica alla centralina Maerklin Digital Art. Nr. 6027):
Queste centraline funzionano con il modo di programmazione Physical Register Addressing e possono programmare solo i registri da R1 a R5.La corrispondenza tra i numeri di CV ed i valori di barra sul programmatore , può essere tratta dalla tabella più sopra. L’indirizzo della locomotiva e tutti i registri che contengono un valore 0, possono essere programmati , ma non letti. Il campo di valori ammessi da queste centraline va da 1 a 99, per cui sono utilizzabili in maniera limitata per la programmazione dei decoder.
Programmazione per mezzo della centralina COMPACT di Lenz:
con le centraline versione 1 si possono programmare solo i registri da R1 a R6. Con la nuova versione si possono programmare e leggere tutte le CV.
Programmazione per mezzo della centralina “Control Unit†6021 Maerklin:
la programmazione delle caratteristiche del decoder ha luogo in maniera completamente elettronica, senza bisogno di aprire la locomotiva (senza agire su microinteruttori). Procedere come segue:
Assicurarsi che solo la locomotiva da programmare si trovi sul binario. Attivare ora la centralina Maerklin, oppure premere contemporaneamente i pulsanti “stop†e “go†fino a che non si ottenga un reset. Inserire ora l’indirizzo del decoder (oppure l’indirizzo 80, qualora non si conosca l’indirizzo della locomotiva). Girate ora la manopola del regolatore completamente verso sinistra fino al punto di inversione di marcia e tenetela così premuta per circa 8 – 12 secondi. Il decoder entra così in modalità pro0gramamzione e indica questo stato mediante il lampeggiare delle lampade della macchina. Potete ora rilasciare la manopola del regolatore. Inserire ora il numero del registro di configurazione che si vuole modificare (p.e. 05 per la CV#5 – velocità massima). Dopo che si sarà confermato l’inserimento tramite un breve azionamento della manopola del regolatore (girata tutta a sinistra), le luci lampeggeranno brevemente per qualche volta. Si potrà ora inserire il valore desiderato per la variabile di configurazione in oggetto. Se si volesse ridurre il valore della velocità massima, si potrà p.e. inserire il valore 48. Anche questo inserimento deve essere confermato con un rapido azionamento della manopola del regolatore, come per variare il senso di marcia. Il decoder memorizza internamente il nuovo valore e le luci restano accese per circa 3 secondi, dopodiché il decoder attenderà l’inserimento di un nuovo registro di configurazione da variare, lasciando lampeggiare le luci.
Si potrà uscire dalla modalità di programmazione inserendo il numero 80, oppure agendo sul tasto “stop†della centralina.
E’ ammessa la programmazione delle variabili di configurazione da 1 a 64 (il numero 80 serve per interrompere). I valori che possono essere immessi nei registri di configurazione vanno da 0 a 63.Per scrivere nel decoder un valore 0, bisogna inserire l’indirizzo 80 nella Control Unit.
I valori per la programmazione della velocità massima e media (cv#5 e CV #6) vengono moltiplicati internamente dal decoder per un fattore 4, per coprire il campo dei corrispondenti valori DCC che va da 0 a 255.
Reset del decoder: se durante la programmazione ci si ritrovasse impelagati, è possibile ripristinare tutte le condizioni di base (default) inserendo un valore 8 nella CV#8.
Tabella 1: Variabili di configurazione del decoder T125/145
Bit Nr. Significato ampiezza valori di default valore CV valore personalizzato
1 indirizzo base 1 - 127 3
2 tensione di partenza 0 - 255 1
3 tasso di accelerazione 0 - 63 2
4 tasso di decelerazione 0 - 63 2
5 tensione massima 0 - 255 (15) 0
6 tensione media 0 - 255 0
7 numero di versione min.34
8 codice produttore 157
9 frequenza alimentazione motore 0, 1 1
17 indirizzo esteso parte 1 192 - 231 192
18 indirizzo esteso parte 2 0 - 255 0
19 indirizzo multitrazione 0 - 255 0
29 registro di configurazione 0 - 63 6
49 Effetti uscita A (bianco) 0 - 255 0
50 Effetti uscita B (giallo) 0 - 255 0
51 Effetti uscita C (verde)* 0 - 255 0
52 Effetti uscita D (viola)* 0 - 255 0
53 Parametro I della compensazione di carico 0 - 63 2
54 Parametro P della compensazione di carico 0 - 63 16
55 Periodo degli effetti / rateo di attenuazione 0 ….9 / 0 ….7
00
56 Configurazione utilizzatore registro 1 0 - 7 6
58 mappatura uscita A (bianco) 0 - 255 0
59 mappatura uscita B (giallo) 0 - 255 1
60 mappatura uscita D (viola) 0 - 255 2
63 Gancio: tempo di trazione/ tenuta 0 … 9 / 0 … 8 48
95 attenuazione retromarcia 0 - 255 0
105 dati utilizzatore 1 0 - 255 0
106 dati utilizzatore 2 0 - 255 0
*) Queste variabili di configurazione valgono solo per il decoder T145 e sono prive di effetto per il T125
Descrizione dei Registri di configurazione del decoder T125/145:
• CV#1 (indirizzo base), CV#17,18 (indirizzo esteso): L’indirizzo base può avere valori da 1 a 127. Se servono più indirizzi, utilizzare gli indirizzi estesi ( CV#17 e 18). Solo e sempre uno dei due tipi di indirizzo può essere attivo ( indirizzo base o indirizzo esteso). La scelta tra i due tipi di indirizzo avviene per il tramite della programmazione della CV#29.
• CV#2 (tensione di partenza), CV#6 (tensione media), CV#5 (tensione massima): a seconda del numero di livelli di velocità , ad ogni livello deve essere associata una tensione al motore. Tale attribuzione può avvenire (vedi programmazione CV#29) o per mezzo dell’impostazione delle tensioni iniziale, media e massima, oppure attraverso una tabella (CV#67 – 94) che associa una tensione ad ogni singolo livello di velocità . Più alta è la tensione, più velocemente si muove la locomotiva. Tramite le CV#2,6,5 si può creare una curva di velocità in maniera molto semplice. La tensione iniziale è la tensione che viene fornita la motore al livello di velocità 1. La tensione media è quella che viene fornita al motore al livello medio di velocità (che a seconda del numero complessivo di livelli impostato, sarà il livello 7, 14 o 64) e la tensione massima è la tensione fornita al motore al massimo livello di velocità . Il valore 255 corrisponde al 100% della tensione disponibile, un valore 2 corrisponde a 2/255 = circa 0,8% della tensione massima. Tramite la CV#5 è possibile ridurre la velocità massima di locomotive “da corsa†. Se vengono loro attribuiti valori pari a 0 o 1, la CV#5 e CV#6 non verranno considerate nel calcolo della curva di velocità . Se si pone CV#6 = 0 verrà costruita una curva di tipo esponenziale, ovvero l’incremento di velocità dipende dal livello di velocità in cui ci si trova.
• Per gli utilizzatori del Lokmaus 2: non possono inserire nella programmazione della velocità massima, valori maggiori di 99, per cui devono utilizzare il campo di valori da 1 a 15 ( dove 15 corrisponde al 100% della velocità , 8 al 50%).
Consiglio: se una loco è troppo veloce, programmare CV#5 = 128 (la velocità massima si dimezza), se una loco si muove in maniera troppo irregolare al livello 1, programmare valori di CV#2 da 3 a 7.
• CV#3 (tasso di accelerazione): Il valore immesso in questa CV corrisponde circa al tempo in secondi necessario alla locomotiva per passare dalla immobilità (0) alla massima velocità programmata. Attribuire alla CV un valore =0, vuol dire che le variazioni di velocità saranno immediate
• CV#4 (tasso di decelerazione): questa CV definisce l’inerzia in frenata secondo la stessa logica del tasso di accelerazione (CV#3).
• CV#7, 8: in queste CV sono fissati il numero di versione del decoder ed il codice numerico che identifica il fabbricante. I decoder Kuehn hanno codice del produttore sempre pari a 157.
• CV#9 (frequenza alimentazione motore): Questa CV fissa la frequenza alla quale viene alimentato il motore. I valori della CV#9 possono essere derivati dalla seguente tabella.
Bit Nr. Significato valore bit valore CV
0 Alimentazione ad alta frequenza (15,6 kHz, silenziosa) per moderni motori in corrente continua e motori con indotto a campana (Faulhaber, Portescap) 0 0
Alimentazione a bassa frequenza (120 Hz) per motori in corrente 1 1
continua più vecchi e per motori a collettore in c.a. (vedi par. 7.3)
• CV#17, 18 (indirizzi estesi): vedi CV#1 (indirizzo base)
• CV#19: qui viene inserito l’indirizzo delle trazioni multiple, ad opera della centralina stessa, se questa è capace di gestire la trazione multipla supportata dal decoder. Questo registro non deve essere programmato dall’utente e, in condizioni di base ha valore = 0.
• CV#29 (registro di configurazione): serve a fissare le caratteristiche fondamentali di funzionamento del decoder, p.e. numero di livelli di velocità (14 o 28) e tipo di indirizzo (corto o esteso). I valori numerici corrispondenti alle funzionalità desiderate devono essere sommati ed inseriti nella CV#29 (oppure si inseriscono i codici binari nei singoli Bit, nel caso di programmazione per CV-bit (N.d.T.))
Bit Nr. Significato valore bit valore CV
0 direzione di marcia normale 0 0
direzione di marcia inversa 1 1
1 modalità 14 livelli velocità (vale anche per 27 livelli di velocità ) 0 0
modalità a 28 / 128 livelli di velocità 1 2
2 funzionamento in analogico NON consentito 0 0
funzionamento in analogico consentito 1 4
4 curva di distribuzione velocità dalle CV#2,6,5 0 0
utilizza la tabella di velocità data dalle CV#67 - 94 1 16
5 utilizza gli indirizzi corti di base (CV#1) 0 0
utlizza gli indirizzi estesi (CV#17 e 18) 1 32
Frequenti combinazioni di valori per la CV#29
CV#29 significato
0 (8)* 14 (27) livelli velocità , indirizzi corti, niente funzionamento in analogico
2 28/128 livelli di velocità , indirizzi corti, niente funzionamento in analogico
4 14 (27) livelli velocità , indirizzi corti, funzionamento in analogico possibile
6 28/128 livelli di velocità , indirizzi corti, funzionamento in analogico possibile
38 28/128 livelli di velocità , indirizzi lunghi, funzionamento in analogico possibile
* 8 invece che 0 se si utilizza la “vecchia†centralina Arnold
• CV#49, 50 ed anche CV#51, 52 nei decoder T145 (effetti): tramite queste CV si possono programmare particolari effetti luce alle uscite funzionali ed ausiliarie.
CV nr. colore cavetto collegamento CV nr. colore cavetto collegamento
49 bianco 51 verde (solo T145)
50 giallo 52 viola (solo T145)
I valori numerici (1,2,4,8, 12 o 16) corrispondenti agli effetti di luce desiderati, vanno sommati ed inseriti nella corrispondente CV. Un valore nullo annulla tutti gli effetti per l’uscita corrispondente alla CV, lasciando solo la possibilità di “acceso†o “spentoâ€. Se la luminosità della lampadina è eccessiva, a causa della tensione digitale, si può ridurla attraverso l’effetto “attenuazioneâ€. Per fare ciò va aggiunto al valore della relativa CV il valore 16 (attiva l’attenuazione). Il valore di luminosità (valore di attenuazione) delle luci viene impostato con la CV#55.
condizioni di accensione effetti luce
nr di bit 7 6 5 4 3 2 1 0
attenua spento spento attenua intermitt. intermitt. lampeggia luce
sigificato con marcia marcia fase A fase B pulsante
F3 avanti indietro
valore CV 128 64 32 16 8 4 2 1
Per le uscite C e D è possibile attivare il modo “gancio automatico†tramite l’inserimento di 4 + 8 = 12 nelle CV#51 e CV#52. I parametri che regolano l’azione del gancio automatico vengono impostati tramite la CV#63. Le condizioni di funzionamento “spento a marcia avanti†e “spento a marcia indietroâ€, vengono inserite automaticamente dal decoder, se si è scelta la modalità di “illuminazione dipendente dal senso di marcia†e vanno, in tal caso, lasciate = 0. Controllando le uscite funzionali tramite le funzioni (della centralina) F1 – F8, è possibile in tale modo fissare una dipendenza dal senso di marcia di quella uscita.
• CV#53 e 54 (parametri della compensazione di carico): tramite queste CV si può adattare la compensazione di carico a motori o riduttori diversi. L’impostazione di base della compensazione di carico fornisce con molti motori di tipo più nuovo, un ottimo comportamento in movimento. Con motori più vecchi i parametri possono richiedere un adattamento. Il parametro di proporzionalità P ( in CV#54) determina la “durezza†della risposta del sistema di compensazione. A valori più grandi di P (16 … 32), corrisponde una risposta più “forte†del sistema di regolazione ed eventuali fluttuazioni di velocità possono essere meglio compensate, tuttavia, in tale modo cresce anche la velocità minima.
Il parametro I (CV#53) determina invece la velocità di reazione a variazioni di carico. Per motori di tipo Faulhaber tale parametro dovrebbe essere più piccolo (1 … 3), per motori con grandi volani, più grande (2 … . Se il valore è troppo grande, si avranno grosse fluttuazioni di velocità . Se il valore di I viene aumentato, è bene incrementare un po’ anche il valore di P.
• CV#55 (periodo degli effetti, tasso di attenuazione a partire dalla versione SW34): la cifra delle unità di questa CV (valori da x0 a x7) regola l’attenuazione delle uscite funzionali ed ausiliarie (se attivata nelle CV#49 … 52). Il valore 0 significa piena luminosità , il valore 7 indica la luminosità minima. La cifra delle decine della CV#55 ( da 0x a 9x) programma il periodo di ripetizione (e dunque la frequenza) degli effetti luminosi periodici ( valore =0 produce un tempo di ciclo di 0,5 sec ,mentre un valore 9 fornisce un periodo di ripetizione degli effetti di 3 sec. Fino alla versione (software) SW32 era la cifra delle unità della CV#55 a definire la periodicità degli effetti)
• CV#56 (registro 1 di configurazione dell’utente): fissa certe caratteristiche aggiuntive del decoder, quali l’attivazione della compensazione di carico e la indipendenza dal senso di marcia della uscita B (cavetto giallo). I valori numerici corrispondenti alle funzioni desiderate devono essere sommati ed il totale inserito come valore della CV#56
Bit Nr. Significato valore bit valore CV
0 Illuminazione dipendente dal senso di marcia (FL/F0 controlla i cavetti di collegamento bianco e giallo 0 0
Illuminazione indipendente dal senso di marcia (CV#58 controlla il cavetto di collegamento bianco e giallo 1 1
1 compensazione di carico attiva 0 0
compensazione di carico inattiva 1 2
2 andatura da manovra inattiva 0 0
andatura da manovra inseribile con F4 1 4
3 riservato al costruttore 0 0
riservato al costruttore 1 8
In corrispondenza ad un valore della CV di 1, viene escluso il funzionamento dipendente dal senso di marcia delle luci. In tale caso la funzione F0 della centralina comanderà solo l’uscita A (cavetto bianco). Il controllo della funzione B (cavetto giallo) dovrà essere programmato tramite la CV#58
• CV#58 così come le CV#59, 60 (nel decoder T145): qui si può programmare quale funzione della centralina controlli quale uscita (in inglese function mapping). L’uscita funzionale A (bianco) è sempre controllata da F0 (luce). Se si volesse che controllare l’uscita B (giallo) tramite F1, bisognerà programmare il valore 1 nella CV#58. Se si volesse controllare l’uscita C (verde, nel T145) ) tramite F5 o F7, bisognerà inserire nella CV#59 il valore 80 che è la somma dei numeri 16 e 64 presi dalla tabella che segue. Di default l’uscita C (verde) è controllata da F1 e l’uscita D (viola) è controllata da F2.
nr di bit 7 6 5 4 3 2 1 0
CV#58 Uscita B giallo F8 F7 F6 F5 F4 F3 F2 F1
CV#59 uscita C verde F8 F7 F6 F5 F4 F3 F2 F1
CV#60 uscita D viola F8 F7 F6 F5 F4 F3 F2 F1
valori numerici 128 64 32 16 8 4 2 1
• CV#63 (parametro per gancio automatico a partire dal software SW34). Con il numero nella posizione delle decine ( da 0x a 9x) si programma il tempo di movimento del gancio (tempo in cui il gancio arriva a massima tensione): valore = 0 = 0,5 sec, 1 = 1 sec ….. 9 = 9 sec. La cifra delle unità (da x0 a x9) determina la caduta di tensione ovvero la tensione residua che si stabilisce dopo la fase di movimento. Valore = 0 significa nessuna caduta di tensione, con 7 si ha la tensione residua minima, con 8 tensione residua nulla. Peri ganci della ditta Krois Modell si consiglia il valore 48 ( 4 secondi di trazione, poi nessuna tensione)
• CV#67 (livello 1) fino a CV#94 (livello 28) (Tabella delle velocità ): attribuzione di una percentuale della tensione massima al motore ad ognuno dei 28 livelli di velocità . Un valore 1 corrisponde a 1/255 = 0,4% della tensione massima. Nel caso di utilizzo di soli 14 livelli di velocità , saranno programmati solo le CV dispari (CV#67, 69, 71 ecc.). Nel caso di 128 livelli di velocità , la tabella non viene utilizzata.
• CV#95 ( attenuazione in retromarcia): tramite la programmazione della CV#95 si può attenuare la velocità in retromarcia di tutti i livelli di velocità , secondo la seguente formula:
tensione motore in retromarcia = tensione motore marcia avanti * valore(CV#95) / 128
Per un valore della CV nullo o pari a 128, le velocità saranno uguali in entrambe le direzioni. Se alla CV#95 è stato attribuito, p.e. un valore 64, la velocità in retromarcia sarà pari alla metà della corrispondente velocità in marcia avanti.
• CV#105, 106 (dati dell’utente): in questi registri possono essere memorizzati dati di interesse dell’utente, che non hanno alcuna influenza sul funzionamento del decoder.
6 . Risoluzione di problemi
Le luci si accendono e si spengono durante l’aumento del livello di velocità
La modalità di funzionamento della locomotiva e quella impostata dalla centralina non sono uguali, ovvero la centralina è in modalità 28 livelli di velocità , mentre il decoder è impostato in modalità 14/27 livelli (modalità di default). La modalità operativa di centralina e decoder Per mettere il decoder in modalità 28 livelli di velocità , programmare il valore 2 o 6 nella CV#29 (o nel Registro R5).
Non si riesce ad accendere o a spegnere le luci
La modalità di funzionamento della locomotiva e quella impostata dalla centralina non sono uguali, ovvero la centralina è in modalità 14/27 livelli di velocità , mentre il decoder è impostato in modalità 28 livelli. La modalità operativa di centralina e decoder devono sempre corrispondere.
Impostando la modalità 128 livelli di velocità la loco non marcia più
Il decoder accetta i comandi, nella modalità 128 livelli di velocità , solo se il bit 1 della variabile di configurazione CV#29 è settato (=1), per esempio dando alla CV il valore 2 o 6.
La locomotiva mostra esitazioni durante una accelerazione rapida
Durante la fase di accelerazione, l’assorbimento del motore è particolarmente alto. Se viene superato il limite di assorbimento del decoder, questo azzera l’alimentazione del motore e riprova ad accelerare daccapo. Per ovviare si può o abbassare la tensione di alimentazione della centralina (modificando le impostazioni della centralina o usando un trasformatore di alimentazione a tensione minore), oppure incrementando l’inerzia di accelerazione tramite la CV#3.
Durante il cambio di direzione di marcia, le luci lampeggiano
Durante il cambio di direzione di marcia, vengono accese e spente le relative lampade. Se le sovracorrenti da accensione sono eccessive, il decoder azzera tutte le uscite e poi riprova ripetutamente ad accendere le luci, da cui il lampeggiamento. Per ovviare a tale inconveniente, si possono attenuare le tensioni delle uscite (vedi CV#49 – 52) oppure utilizzare lampadine con tensione nominale maggior di 16V.
In alimentazione Analogica il cambio di direzione è ritardato
Il decoder possiede una memoria breve, di circa 2 secondi, che permette un funzionamento regolare anche in presenza di cattivi contatti col binario. Questa memoria ritarda il cambio di direzione in modo analogico.
Con la compensazione di carico la locomotiva è più lenta che senza
Il sistema di regolazione deve mantere una riserva di tensione che permetta di dare “più gas†quando la locomotiva tende a rallentare.
Altre istruzioni e consigli sull’uso del decoder possono essere trovati tramite Internet nel sito www.kuehn-digital.de
7. Consigli operativi per l’uso del decoder T125/145
7.1. Collegamento di una funzione ausiliaria al decoder T125
Per controllare una funzione ausiliaria (p.e. un generatore di fumo) con il decoder T125, bisogna riprogrammare le uscite funzionali A e B nella modalità “indipendente dal senso di marciaâ€. Questa operazione è possibile riprogrammando il “registro di configurazione 1 dell’utente†(CV#56), nel quale va saettato il bit 0.
Dopo tale settaggio, la funzione F0 della centralina (luci), controllerà solo l’uscita A (cavetto bianco), il che vuol dire che con la F0 si accenderanno e si spegneranno le luci della locomotiva. L’uscita in oggetto è ora indipendente dalla direzione di marcia. L’uscita B (cavetto giallo) potrà essere controllata da quella funzione che programmeremo attraverso la variabile CV#58 ( per esempio la F1 dando alla CV#58 il valore 1). Così potremo controllare, con F1, la desiderata funzione ausiliaria (p.e. il generatore di fumo).
Si ricordi che l’uscita B (cavetto giallo) può erogare al massimo 0,150 Ampere. Nella scelta del generatore di fumo bisogna tenere conto della tensione al binario. Con una tensione al binario di 21 Volt /Intellibox, Twin Center, Lokmaus) bisognerà usare un generatore di fumo parimenti da 21 Volt, mentre usando una centralina tipo Set1 di Lenz, operante a 16 Volt, bisognerà utilizzare un generatore di fumo parimenti da 14 -16 Volt.
Consiglio: programmando un valore 128 nella CV#50, possiamo far si che tramite la funzione F3 si possa ridurre la generazione di fumo (per esempio a macchina ferma).
7.2 Collegamento della illuminazione interna in una automotrice
Per collegare l’illuminazione interna ci sono due possibilità :
• Mantenere la dipendenza dal senso di marcia delle luci esterne, cioè quando la F0 è attivata, si accendono le luci anteriori a marcia avanti e quelle posteriori a marcia indietro, mentre l’illuminazione interna è anche essa controllata da F0 ed è accesa in entrambe le direzioni.
• Le lampade esterne sono controllate indipendentemente dal senso di marcia, cioè si accendono sia le luci anteriori che quelle posteriori, contemporaneamente, attivando F0, mentre l’illuminazione interna può essere controllata indipendentemente tramite la funzione stabilita attraverso la CV#58 (p.e. F1).
7.2.1 Luci frontali dipendenti dal senso di marcia
Le uscite funzionali vengono programmate in modo da funzionare in dipendenza dal senso di marcia. Questa condizione corrisponde alla programmazione in cui il decoder T125 viene consegnato. Tale configurazione viene programmata nel “registro di configurazione 1 dell’utente†(CV#56). Per ottenerla basta porre uguale a 0 il bit 0. Per fare si che l’illuminazione interna stia accesa sia quando sono accese le luci anteriore che quelle posteriori, sono necessari due diodi aggiuntivi. Questi possono essere acquistati in qualunque negozio di elettronica (p.e. Conrad Electronic: diodo 1N4148, nr.d’ordine 162280).I catodi dei diodi (contrassegnati sul diodo da un anello colorato) vanno saldati ai cavetti giallo e bianco, mentre i due anodi vengono collegati tra loro e ad un polo dell’illuminazione interna. L’altra polarità della illuminazione interna va collegata al cavetto blu (o a massa (N.d.T.)). In questo modo le uscite funzionali A e B rimangono dipendenti dalla direzione di marcia nel modo usuale, cioè a marcia avanti si accendono le luci anteriori e a marcia indietro quelle posteriori, quando la funzione F0 è attivata.. L’illuminazione interna sarà parimenti accesa quando è attivata la funzione F0.
7.2.2 Luci frontali indipendenti dal senso di marcia
La circuitazione della illuminazione interna corrisponde in questo caso a quanto spiegato per il collegamento di una funzione ausiliaria (vedi figura 7.1). In questo caso al posto del generatore di fumo basterà collegare la lampadina della illuminazione interna.
7.3 Utilizzazione del decoder con le centraline Intellibox o Twin Center (Uhlenbrock)
Nel suo stato originario, la Intellibox è conformata al formato Maerklin Motorola. Se si utilizzano decoder a protocollo DCC NMRA, bisogna modificare l’impostazione di base come spiegato nel manuale della intellibox ( Opzione Speciale 25 = 1, Opzione Speciale 907 = 4 o 5).Se non si compie questa modifica può succedere che locomotive con decoder a protocollo DCC partano in maniera incontrollata all’accensione della centralina, poiché i decoder DCC possono interpretare il segnale Motorola come una alimentazione analogica. Si consiglia di impostare altresì la tensione per la scala N, in modo che la tensione al binario non superi i 18 Volt, in modo da proteggere i motori delle locomotive.
Consiglio riguardo al binario di programmazione: Dopo il montaggio di decoder, questi dovrebbero prima essere testati su di un binario con limitazioni di corrente. Mettete la Intellibox o la Twin Center in modalità programmazione. Si potrà udire lo scatto di un relè. Solo allora si potrà porre senza pericolo la locomotiva sul binario di programmazione per leggere i dati memorizzati nel decoder. Se con la intellibox si tenterà di inserire indirizzi estesi, sarà la centralina stessa a disporre automaticamente il decoder nelle condizioni di usare questi indirizzi, ponendo =1 il bit 5 della CV#29.Da questo momento il decoder sarà programmato all’uso di indirizzi lunghi e per riattivare l’uso di indirizzi corti bisognerebbe di nuovo azzerare il bit 5 della CV#29. Tuttavia basterà programmare un indirizzo corto perché la centralina esegua automaticamente da sola questa operazione.
8. Condizioni di garanzia
Ogni decoder è accuratamente collaudato in tutte le sue funzionalità prima di essere immesso sul mercato. La garanzia vale per 2 anni dalla data di acquisto. Se durante questo periodo dovesse evidenziarsi un malfunzionamento, si prega di contattare il vostro rivenditore di fiducia oppure di mettersi direttamente in contatto con il produttore. Se l’esame del decoder evidenzierà un difetto di materiale o di fabbricazione, l’articolo vi sarà sostituito (riparato) gratuitamente.
Sono esclusi dalla garanzia i danni al decoder causati da manipolazione non appropriata, inosservanza delle istruzioni per l’uso, uso non conforme, sovraccarichi, impulso per inversione di marcia di impianti a corrente alternata, errato collegamento (p.e. cortocircuiti tra captazioni di corrente e motore, cortocircuiti tra morsetti motore e telaio della macchina), interventi di riparazione, modifiche costruttive, forzature violente, surriscaldamento, ecc.
_____________________________________________________________________________
Maerklin è un marchio registrato della azienda F.lli Maerklin & Cie GmbH, Goeppingen
Qualunque responsabilità civile e/o penale per danni diretti o indiretti causati da manipolazione non appropriata, inosservanza delle istruzioni per l’uso, uso non conforme, interventi non autorizzati, forzature violente, surriscaldamento, sovraccarico, effetti dell’umidità ed altro è espressamente esclusa.
CE inadatto a bambini sotto i 3 anni
T.Kuehn Edizione 1/04 Diritti di modifica e di correzione riservati
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Si lo so so che non si parla dell N025 (l'ho anche scritto). Però i settaggi sono moltooo simili praticamente ugali.mario mal ha scritto:Caro Buddace mi sono letto attentamente tutto il manuale che mi hai inviato, grazie ma non si parla mai dell' N025 e comunque mai della frenata con corrente continua ,mi sa tanto che stando così le cose questo decoder posso buttarlo nel cesso! Che ne dici?
Saluti
Mario Malinverno
Gettare un decoder solo perchè non sei in grado di configurarlo mi sembra uno spreco.
Prova a scrivere alla kuhen.
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per evitare che compaiano le faccine, prima di inviare il messaggio selezionate l'opzione "Disabilita gli Smilies in questo messaggio", appena sotto all'area di testo dove scrivete e subito prima del tasto anteprima/invia.TA646 ha scritto:dove vedi questa faccia 8)
vuol dire che c'è un 8 seguito da parentesi chiusa )
ciao! :)
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Se cosi non funziona vuol dire che come alimentatore per continua usi uno PWM che non piace al decoder.
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PWM = Power Whit Modulation. E' un tipo di alimentazione paritcolare usata per migliorare le prestazioni di motori. Tutti i decoder comandano il motori in PWM. E tutti gli aliemntatori analogici di ultima generazione sono PWM.Non so cosa significa PWM ma tutti gli altri vanno benissimo.
Il segnale PWM da alcuni decoder può essere scambiato per un DCC sballato. Per verificare questa evenienza dovresti sotituire il tuo attuale alimentatore con uno che sicuramente non è PWM. Tipo un vecchissimo alimentatore lima o Rivarossi.
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CMQ un piccolo chiarimento i decoder per la scala N KUHEN sono stati forniti direttamente dall'ASN non dal sottoscritto.
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