Torniamo sul discorso DCC + SOUND

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

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guido amadini
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Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#1 Messaggioda guido amadini » lunedì 20 maggio 2013, 22:25

Vorrei tornare sul discorso DCC e suono, riassumendo in apertura il ventaglio di possibilità  che si offrono a chi volesse digitalizzare locomotive in scala HO.

Abbiamo 2 famiglie di soluzioni:

1 – decoder motore + decoder sonoro separato
2 – decoder suono + motore completo

E’ chiaro che poi bisogna anche avere chiaro quali funzionalità  vogliamo avere a disposizione sia sul lato motore che sul lato suono

Io, per esempio, ritengo importante avere la possibilità  di disporre di una USP, ovvero di quel dispositivo capacitivo atto a evitare fermate delle loco e risettaggi dei decoder per piccole discontinuità  nel contatto elettrico con la rotaia.

Altra caratteristica, a mio avviso auspicabile, è una potenza al motore di almeno 1A

Nella prima famiglia di soluzioni, abbiamo due possibilità :

1.1 un decoder fornito di interfaccia SUSI e modulo sonoro Dietz (venduto anche da Uhlenbrock e Tams). A questo proposito c’è da dire che, di solito i decoder con interfaccia SUSI costano un po’ di più dei decoder che ne sono privi e non tutti sono dotabili di USP. La scelta più economica in questo senso è il TAMS LD 33 G che è, comunque un decoder di buona qualità .

1.2 Un decoder qualunque accoppiato ad un modulo sonoro puro, come il sounder SFX004 Digitrax o sounder MRC 1908 / 1909
In questa ottica il decoder motore economico, ma con possibilità  di USP, potrebbe essere il TAMS LD 32 G oppure l’ NCE SR13 che non prevede l’USP di serie, ma è USPizzabile con facilità  (vedi sito del nostro amico Despx)

Invece se puntiamo ad un decoder unico,

Si parte dall’ economico Digitrax SDH164, che però non prevede USP (Despx, pensaci tu ), abbiamo l’Uhlenbrock 35330 per salire di prezzo con CT SL51e ZIMO MX645 fino all’ ESU V4 (tutti con USP), o l’eccellente Soundtraxx Tsunami che invece non lo prevede.

Riassumo l’ aspetto economico e alcune caratteristiche in una tabella.

Modello Decoder__________________________prezzo____UPS____ programmabilità  dei suoni

Digitrax SDH164__________________________45 Euro____ no_____ sound projects con PR3
TAMS LD 32G (20) + Sounder MRC (40)_______60 Euro____si______ molti suoni preinseriti
TAMS LD 32G (20) + Digitrax SFX004 (45) _____65 Euro___ si______ sound projects con PR3
Uhlenbrock 35330_________________________ 80 Euro___ si______ sound projects caricabili
TAMS LD 33 G (30) + MICRO 3 sound (55) ____ 85 Euro___ si______ sound projects caricabili
CT elektronik SL51_______________________ 85Euro____si_______ sound projects caricabili
ZIMO MX645_____________________________ 87 Euro___ si_______ sound projects caricabili
SOUNDTRAXX Tsunami 1000________________ 90 Euro____no______ sound projects caricabili
ESU V4_________________________________100 Euro____si______ sound projects caricabili

Ogni marca offre programmatrici e programmi PC per caricare o modificare i sound projects. Non so quanto siano simili ed interscambiabili tra di loro. Personalmente ho acquistato la PR3 della Digitrax (80 dollari) ed ho iniziato a "spippolarci"

A questo proposito illustrerò rapidamente quello che di primo acchitto mi sembra il suo grosso limite.

Il programma contenuto in un decoder sonoro si compone di diverse parti. Una è il programma vero e proprio, la logica del PIC, che fa sì, per esempio che quando la loco parte inizia a fare i suoi ciuff con un ritmo crescente con il voltaggio e regolato dalle diverse CV, oppure che premendo F10 il decoder faccia suonare campana e fischio in sequenza passaggio a livello

Poi c’è una libreria di suoni base .waw

Infine ci devono essere delle matrici di assegnazione di certi effetti sonori a passi del programma e/o alle funzioni F0, F1 …. F28

Ebbene il programma fornito da Digitrax insieme alla programmatrice PR3 permette solo di sostituire o modificare file .waw , ma non di modificare le assegnazioni.

La libreria di progetti sonori Digitrax contiene programmi che invece sono diversi fra di loro come logica di assegnazioni e function mapping. Quindi l'utente può solo cambiare i suoni all'interno di una logica di programma fissa.
Ultima modifica di guido amadini il martedì 28 maggio 2013, 14:19, modificato 2 volte in totale.

mario54i
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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#2 Messaggioda mario54i » martedì 21 maggio 2013, 8:37

Il dispositivo capacitivo si chiama UPS, che significa Uninterruptible Power Supply o Uninterruptible Power Source

guido amadini
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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#3 Messaggioda guido amadini » martedì 21 maggio 2013, 11:35

Grazie della precisazione e mi scuso per l'inversione di lettere. Vorrei chiedere a coloro che hanno già  fatto eseprienze di costruzione di sound projects con sistemi diversi di raconterci qualcosa delle loro esperienza.

Come dicevo sopra, il PR3 Digitrax, mi pare non consenta di agire sul programma vero e proprio e nemmeno sul function mapping dei suoni. Ho voluto caricare un sound project su di un SFX004 ed ho scoperto che i diversi progetti disponibii nella libreria digitrax, differiscono fra di loro non solo nei file sonori .waw, ma anche nella logica e nelle assegnazioni.

Per esempio il programma associato al file LV2102 ha certe assegnazioni funzionali per il fischio corto, per il doppio fischio corto che sono diverse da quelle del file EM1. Il primo ha lo stridore di freni automatico sempre attivo, mentre sul secondo si attiva con F9. il File EM1 prevede, in automatico il doppio fischio alla partenza ed il fischio corto alla fermata ed ha la "chicca" che a macchina ferma F2 da' il doppio fischio corto, mentre a macchina in movimento fornisce il fischio lungo a piacere.

A questo punto "costruirsi" un sound project diventa complicato: in pratica devi prima selezionare una logica di funzionamento che ti piaccia e poi puoi operare sostituendo i suoni delle libreria. Il PR3 permette di fare questo, ti mostra le assegnazioni delle F ed infine legge e ti lascia modificare tutte le CV.

Questo è ciò che ho fatto io: ho preso il spj ME1 ed ho sostituito il suono del fischio con quello della Y6 B&O.

Mi piacerebbe attivare la frenata automatica o perlomeno riassegnare a questo scopo una F più bassa, ma non mi pare sia possibile. anche togliere il doppio fischio alla partenza mi piacerebbe, visto che lo posso dare manualmente quando la loco è ancora ferma...

Ovviamente coloro che hanno scritto i soundproject contenuti in libreria disponevano di mezzi per agire su queste parti del programma, diversi dal semplice PR3. Cosa avranno usato?

Dando una occhiata in giro ho visto il programma di elaboraizone dei sound projects scritto da Oliver Zoffi per la Zimo e di certo quello permette di lavorare sulle mappature di funzione.

Sarebbe bello se coloro che hanno lavorato su sound projects con altri tipi di programmi e programmatrici ( ZIMO, ESU, ecc) ci raccontino cosa è possibile fare e se tali mezzi possono agire anche su decoder di marche no proprietarie del sistema.

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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#4 Messaggioda giorgio_italy » martedì 21 maggio 2013, 16:06

guido amadini ha scritto:Cosa avranno usato?
Vedi questa pagina:

http://www.digitrax.com/tsd/KB343/sound-project-files/

di cui riproduco i passaggi salienti, tradotti in italiano:
....
(3) Il codice SDF, che fa girare il tutto, viene compilato ottenendo un file HEX partendo da un sorgente in Linguaggio Assemble (ASM) utilizzando un compilatore MacroAssembler come quello reso disponibile da MicroChip Technologies (ed incluso nel loro MPLAB IDE gratuito).
....
Chiunque desideri vedere un (tipico) codice SDF può dare un'occhiata ai vari files .ASM disponibili nella sezione Files del gruppo utenti Yahoo Digitrax Sound.

Giorgio

PS: Di più non so. Non utilizzo decoder sonori :-)

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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#5 Messaggioda guido amadini » mercoledì 22 maggio 2013, 23:54

Mi sono letto con attenzione tutto il testo che hai citato e, da una parte mi compiaccio perchè mi conferma la mia ipotesi circa le parti di cui deve comporsi un progetto sonoro, che sono tre, proprio come immaginavo: la liberia dei suoni, la mappatura/parametrizzazione (MAP file) che collega certe funzioni con certi suoni ed infine il programma vero e proprio.

La PR3 permette di trasferire queste componenti dalla libreria al decoder, anche separatamente e di modificare la libreria dei suoni.

Sembra che con un editor si possa lavorare sul MAP file ... e questo sarebbe già  un passo avanti fondamentale e, forse, anche sufficiente, per un utente avanzato.


Questa difficoltà  spiega come mai la digitrax non ha avuto il successo sperato e come mai così pochi sono i sound project messi in comune.

A questo punto devo verificare altri tipi di programmi di gestione , come quello di ZIMO - Zoffi (ed ESU), che forse prevedono una più semplice gestione delle mappature.

La cosa interessante sarebbe disporre di uno o più programmi SDF "tipici" e poi divertirsi a variare i suoni e/o la mappatura.

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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#6 Messaggioda guido amadini » martedì 28 maggio 2013, 14:11

Tra le soluzioni sonore a basso costo, ce ne sono altre 2 nuove, nuove, che meritano di essere citate:

1 - i deocder TAMS LD G serie plus che non sono sonori, ma hanno 3 suoni integrati: fischio, clackson da diesel e campana. Il deoder TAMS LD D 33 plus costa sui 25 euro

Non so come sia la qualità  di questi suoni, ma trattandosi di suoni sintetitici e non di file .waw, pare siano scarsi.

2 - è uscito il decoder sonoro Tams LD G 36 plus che costa sui 65-70 Euri: è stato sviluppato da Dietz e può accedere a tutti i suoni della libreria Dietz (cioè anche Uhlenbrock). Dovrebbe costare intorno agli 80 Euro e non è programmabile.

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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#7 Messaggioda blaky » martedì 17 aprile 2018, 18:55

come si fa a fare il suono dei freni in automatico quando la loco si ferma ?
ho istallato un decoder hornby e x fare il suono dei freni devo premere un testo funzione
si puo' fare in automatico ?

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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#8 Messaggioda Zampa di Lepre » martedì 17 aprile 2018, 19:38

@blacky

Se non si può accedere al progetto semplicemente non si fa ... è un discorso di programmazione.
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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#9 Messaggioda peppardo » mercoledì 18 aprile 2018, 0:10

nella disamina di apertura, a mio parere, manca un costruttore che fabbrica ottimi decoder sonori ad un prezzo invitante:Doehler & Haass.
A parte le varie interfacce che coprono tutte quelle esistenti, hanno buona capacità di memoria (32mBit) e facilità di programmazione.
La parte motore supporta fino a 2 Amp e le cv permettono molteplici settaggi, comparabili ai più blasonati Esu e Zimo.
Il prezzo è intorno ai 57 euro, euro più euro meno a seconda dell'interfaccia montata.
Hanno anche i moduli sonori con interfaccia SUSI e (tutti) permettono il cablaggio di una UPS.
Il più piccolo misura 21mm x 9mm
Esiste anche il loro programmatore, al costo di ca. 90 euro.
Ogni casa consente di agire sui propri prodotti per cui, rispondendo alla domanda, non è possibile utilizzare il lokprogrammer, per esempio, con altri decoder che non siano di Esu.

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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#10 Messaggioda blaky » mercoledì 18 aprile 2018, 18:51

pensavo che ci fosse qualche CV da impostare

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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#11 Messaggioda Zampa di Lepre » mercoledì 18 aprile 2018, 19:31

Se è un ESU puoi provare a vedere come stanno le cv64 (di solito intorno a 60) e cv65 (di solito intorno a 6) che sono rispettivamente (e immaginando la loco che decelera) un'indicazione della velocità in cui si attiva il suono dei freni e di quella in cui il suono cessa.

All'attivazione del suono può contribuire anche l'intensità della decelerazione: se ruoti indietro la manopola del controller molto velocemente il suono si attiva, se deceleri piano piano no (ma anche al vero sarebbe così).

Però se nel progetto non è stata prevista la funzione del suono alla frenata non c'è nulla da fare ...

Purtroppo non ho idea di quale sound stiamo parlando nello specifico quindi mi è difficile essere più preciso. Aggiungo che anche se conoscessi il tuo sound purtroppo quelli di Hornby non sono progetti pubblici e non ci si può "guardare" dentro ... questa la cattiva notizia, mentre va detto che, di solito, i progetti sound ESU usati da Hornby (almeno quelli che conosco) prevedono i suono dei freni in automatico.

Detto questo ... di che sound stiamo parlando??
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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#12 Messaggioda blaky » giovedì 19 aprile 2018, 18:07

il decoder è hornby TTS sound class 31

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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#13 Messaggioda peppardo » giovedì 19 aprile 2018, 18:22

Le solite Hornbyate...il manuale dice che quando la loco si sta per fermare applicare un breve rumore di stridio freni... Per cui, nisba in automatico...

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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#14 Messaggioda Zampa di Lepre » giovedì 19 aprile 2018, 19:12

Concordo ... pensavo fossero gli ESU usati finora sul materiale italiano distribuito da Hornby... quello citato è un'offerta "entry level" (ovvero "basta che suona") per il mercato UK e non mi sembra neanche economico (per quello che fa e NON fa): 40 sterline (56 euro) come prezzo su Amazon è veramente troppo.
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Re: Torniamo sul discorso DCC + SOUND

#15 Messaggioda blaky » lunedì 23 aprile 2018, 17:53

grazie x le risposte
io l'ho pagato 40 euro su ebay
non è male come prezzo, ha molti suoni ,unica pecca è che non fa la frenata automatica


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