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Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: venerdì 14 novembre 2014, 17:17
da alpiliguri
celtide ha scritto:Alessandro ha scritto:
3) programmare ciascuno dei due affinchè non vadano in contrasto tra di loro.

....entrambi i decoder separatamente, come hai detto prima ..e avranno lo stesso indirizzo di CV1, giusto?
Non necessariamente anzi ci sono soluzioni più elastiche.
Separatamente la prima volta si programmano due indirizzi corti diversi, per esempio 10 e 11, ma lo stesso indirizzo lungo, esempio 200, su entrambi, attivo l'indirizzo corto.
Si può chiudere tutto e passare in modo POM, in questa modalità la centrale invia la programmazione solo al decoder selezionato, quindi si programmano altri dettagli in modo separato anche a macchina chiusa.
A fine programmazione si comanda a entrambi i decoder 10 e 11 di utilizzare l'indirizzo lungo invece del corto, che precedentemente abbiamo stabilito in 200.
A questo punto entrambi i decoder risponderanno come uno solo ai comandi di guida selezionando 200 sulla centrale.

Se occorre rimettere mano alla programmazione si riattiva l'indirizzo corto "separando" nuovamente i decoder: "scompare" il 200 e "riappaiono" 10 e 11.

La procedura è descritta a pagina 48 del numero 36 del febbraio 2013 di MRH Magazine: http://mrhpub.com/2013-02-feb/land/#48 (se ho tradotto bene...)

Consiglio anche la lettura dell'articolo precedente sull'anatomia di un decoder, si scopre perché Lenz afferma che i suoi deocder ricevono ordini anche quando perdono contatto dal binario e funzionano sull'UPS, mi sembrava una balle e invece...

Per il sound, la sincronizzazione del suono motore con i giri ruota e le variazioni dovute allo sforzo in salita si fanno in base alla BEFM oltre che agli step di velocità, il decoder sound senza motore non ha l'info della BEFM ma solo gli step di velocità, non so cosa ne viene fuori...

Ciao, alpiliguri

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: venerdì 14 novembre 2014, 18:04
da Zampa di Lepre
alpiliguri ha scritto: Separatamente la prima volta si programmano due indirizzi corti diversi, per esempio 10 e 11, ma lo stesso indirizzo lungo, esempio 200, su entrambi, attivo l'indirizzo corto.
Si può chiudere tutto e passare in modo POM, in questa modalità la centrale invia la programmazione solo al decoder selezionato, quindi si programmano altri dettagli in modo separato anche a macchina chiusa.
A fine programmazione si comanda a entrambi i decoder 10 e 11 di utilizzare l'indirizzo lungo invece del corto, che precedentemente abbiamo stabilito in 200.
A questo punto entrambi i decoder risponderanno come uno solo ai comandi di guida selezionando 200 sulla centrale.

Se occorre rimettere mano alla programmazione si riattiva l'indirizzo corto "separando" nuovamente i decoder: "scompare" il 200 e "riappaiono" 10 e 11.
Molto ganza questa cosa ... da tenere sicuramente presente visto che è generalizzabile anche ai decoder che non hanno nativamente meccanismi di lock/unlock ... ma altrettanto sicuramente non è istintivamente percorribile da neofiti o praticoni del DCC.

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: venerdì 14 novembre 2014, 18:42
da celtide
adesso sto iniziando a preoccuparmi....vedrò di capirci qualcosa..
argomentazioni comunque molto interessanti anche se un po' difficili....
grazie

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: venerdì 14 novembre 2014, 19:05
da Zampa di Lepre
Ti faccio una sintesi:

1) non è detto che la soluzione esu sound + lenz silver sia gradevole dal punto di vista dei suoni in rapporto al movimento (più no che si ... ci possono essere alcune vistose discrepanze)

2) c'è un'ulteriore soluzione software al problema di programmare due decoder fisicamente montati sulla stessa macchina e quindi inscindibili ... e una buona notizia ma non risolve i problemi di cui al punto 1.

L'argomento è ancora in divenire anche se sono molto meno ottimista di prima ...

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: sabato 15 novembre 2014, 17:32
da gimar
Bah forse questo
http://www.digitrax.com/products/sound-decoders/sfx006/
potrebbe servire, però ha suoni USA pre programmati per vapore o diesel. Per modificarli è necessario il suo PR3. Poi il costo a trovarlo in Italia (farlo arrivare dagli USA costa trasporto, dogana e IVA).

Ma hai provato a scrivere alla Lenz chiedendo quale dec sound consigliano da collegare alla SUSI affinchè con ABC si comporti 'bene' ?

Ciao

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: sabato 15 novembre 2014, 18:26
da Zampa di Lepre
Mi sono letto caratteristiche e manuale del decoder segnalato ... non ho trovato traccia però della possibilità di realizzare un movimento navetta automatico sfruttando le tratte ABC (neanche dell'ABC). Mi sfugge qualcosa ?

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: sabato 15 novembre 2014, 18:30
da gimar
Il Digitrax l'ho segnalato solo per notizia, è solo modulo sonoro, non comanda il motore di trazione. L'ho segnalato nel caso si volesse accoppiare cmq al Lenz senza spendere la cifra dell'Esu loksound, ma penso non convenga, se prendi un Loksound male che và ti resta e lo usi per altro.

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: sabato 15 novembre 2014, 18:52
da Zampa di Lepre
Ok ... grazie, non avevo capito.

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: sabato 15 novembre 2014, 22:52
da docdelburg
Faccio un intervento a gamba tesa..... :mrgreen:
Tutto molto interessante perchè in fondo queste analisi sulle possibilità dei singoli decoder sono l'essenza del modellismo e dell'elettronica ad esso applicata. :climb:
Ma usare una bella centrale con un paio di sensori di retroazione noooo? Fai navetta con soste, suoni, fumo, con ogni tipo di convoglio indipendentemente dal tipo di decoder...... :roll: :wink:

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: sabato 15 novembre 2014, 22:58
da andreachef
Un saluto a tutti ,
....sono stato assente qualche giorno ... ecco le ultime novità dei test ;

ho provato ancora la fermata intermedia , con CV 51 valore 27 .

premetto che ho provato a posizionare i diodi nella tratta intermedia in entrambi i sensi ;
questo mi ha permesso di scoprire ( magari qualcuno lo sapeva già.. )
che il circuito BM1 funziona lo stesso sulla rotaia SX senso di marcia ma invertendo la polarità dei diodi ;
penso che lo schema Lenz , ma anche Zimo , indichino la rotaia Dx e la polarità diodi così per non complicare le cose ....

ma veniamo a noi :
in pratica sia ha solo un effetto pendolo fra la tratta di partenza e quella intermedia ( a seconda del senso del BM1 ),
oppure fra la tratta di partenza , si oltreppassa la tratta intermedia , si arriva alla tratta finale , inversione , ma alla tratta intermidia si ha la fermata e nuovamente inversione , generando così un effetto pendolo fra queste due sezioni .

..spero di essermi spiegato bene....
...altri suggerimenti ??

Andrea

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: domenica 16 novembre 2014, 0:04
da Zampa di Lepre
In sostanza non ha capito che c'è da fare la fermata intermedia ...
Deve essere una combinazione di bit ... provo a a pensarci meglio.

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: domenica 16 novembre 2014, 12:26
da alpiliguri
Ho uno speciale di Loco Revue con una tabella comparativa con decine e decine di decoder di tutte le marche, c'è specificata la funzione navetta, ma solo Lenz la utilizza, mi sembra inutile cercare altrove.
Per applicare il sound volendo utilizzare un Lenz mi sembra che la strada più logica, perchè prevista dai costruttori, sia quella di associare al decoder un modulo "solo sound", sprovvisto di pilotaggio motore/luci, che si collega tramite l'interfaccia normalizzata SUSI.
I Lenz Gold hanno la presa SUSI e vedo che UHLENBROCK 32300/4D è un modulo solo suono che probabilmente si potrebbe applicare.
In questo modo credo che il sonoro sia asservito correttamente alla marcia. Resta da vedere come caricare i suoni che si desiderano nel modulo, se non li ha già di fabbrica.

Ciao, alpiliguri

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: domenica 16 novembre 2014, 13:03
da celtide
1)Ok, assodato che solo Lenz ha il controllo navetta;
2)quindi, con il Lenz gold + si può utilizzare un decoder solo suono, come quello che hai indicato; resta da capire, per me, come fare poi a impostare i vari valori, ma a questo ci pensereste VOI, mentori di chi come me non brilla in conoscenze tecniche, nonostante l'impegno (sarà anche un fattore di età e/o di dna).

Ciao, Salvo

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: domenica 16 novembre 2014, 13:56
da docdelburg
Ho provato i sound di Uhlenbrock e non mi sono piaciuti perchè hanno impostazioni generiche un pò banali e troppo moderne per i diesel. Fossi in voi proverei a interpellare Portigliatti per sapere se ha da proporre qualcosa di simile (decoder sonoro) con suoni italiani; già il sonoro tende ad essere un pò giocattolesco, se poi è anche sbagliato..... :grrr:

Re: Trenopendolo in digitale

Inviato: domenica 16 novembre 2014, 17:48
da Zampa di Lepre
docdelburg ha scritto:... già il sonoro tende ad essere un pò giocattolesco, se poi è anche sbagliato..... :grrr:
.. come non quotarti ...