cappio di ritorno

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

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diego645
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cappio di ritorno

#1 Messaggio da diego645 »

Buonasera a tutti, sto facendo una ricerca su quali centralina acquistare per la nostra nuova associazione per gestire i due cappi di ritorno estremi.
Dopo varie ricerche la centralina più diffusa e più affidabile mi pare essere la lenz lk 100 la quale è facilissima da montare e ha una possibilità di regolazione della corrente di corto.
Possiamo orientarci su questa centralina? avete consigli? grazie a tutti ma prima di sbagliare preferisco documentarmi

docdelburg
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Re: cappio di ritorno

#2 Messaggio da docdelburg »

Sconsiglio assolutamente la centralina Lenz LK100 e vi consiglio caldamente la sua evoluzione la LK200 (LENZ 12200).
La regolazione sul modello LK100 esiste perchè l'accrocchio mal sopporta loco con differenti consumi e quindi occorre spesso regolarla in quanto spesso fa cilecca. Invece il modello LK200 non sbaglia un colpo e non ha nessuna regolazione da fare perchè funziona con ogni tipo di loco.
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Mauro Menini

cero65
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Re: cappio di ritorno

#3 Messaggio da cero65 »

Salve,
anche la nostra associazione ha un plastico con un cappio si ritorno alle due estremità e sono molto interessato a questa discussione. Premetto che il plastico è un po' datato ed è stato costruito con una mentalità analogica ma lo stiamo piano piano portando al digitale. Mi sembra di aver letto in altri post che questa centralina vada bene quando c'è soltanto un cappio.
Ho capito male? Eventualmente che soluzioni si possono adottare e come si collegano le due centraline?

Luigi

diego645
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Re: cappio di ritorno

#4 Messaggio da diego645 »

mm quindi noi avendo due cappi avremmo problemi?

imola350
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Re: cappio di ritorno

#5 Messaggio da imola350 »

io ho gestito due cappi con un solo modulo della roco, anche perché non mi necessita che le loco passano contemporaneamente sui cappi, ma avrò una loco che passa su cappio ed eventualmente successivamente sul secondo cappio.

cero65
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Re: cappio di ritorno

#6 Messaggio da cero65 »

Nel nostro plastico girano contemporaneamente minimo due treni quindi il sistema usato da imola350 secondo me non va bene.

Luigi

docdelburg
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Re: cappio di ritorno

#7 Messaggio da docdelburg »

Ogni cappio un modulo Lenz, a meno che non giri una sola loco. Un modulo Lenz non può gestire più di un cappio per volta e infatti ha una semplice uscita per il binario sezionato.
Le regole del cappio le sapete:
sezionamento su entrambe le rotaie e sezione lunga abbastanza da contenere il convoglio più lungo o, se preferite, circolano solo convogli lunghi poco meno del tratto sezionato del cappio.
Ci sono molti sistemi per gestire i cappi (sensori, pedali di contatto, sistema francese, ecc), non occorre per forza ricorrere a moduli elettronici anche se questi sono comodi e sicuri.
Esistono in commercio anche moduli che gestiscono più cappi ma al momento non ne ricordo il nome ma lo trovate nella tabella del primo link (dev'essere un Digitrax).
P.S. Eccolo:
http://www.digitrax.com/products/power-management/pm42/

Link che potrebbero interessarvi

http://www.modellismopavese.com/html/le ... %20CMP.pdf

http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?r ... IC_ID=7916

http://www.dccworld.it/index.php?page=d ... inari.html
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p48308
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Re: cappio di ritorno

#8 Messaggio da p48308 »

Il computer non e' una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi e' una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti
La misura dell^intelligenza è data dalla capacità  di cambiare quando è necessario

diego645
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Re: cappio di ritorno

#9 Messaggio da diego645 »

Grazie a tutti per le risposte, noi avremmo due cappi e ovviamente saranno molto distanti tra loro, quindi ogni cappio avrà il suo modulo, isoleremo la parte interna dopo lo scambio su entrambi i binari e entrambe le rotaie.. ora stiamo ancora valutando se andare sul lenz lk200 o il vecchio 100 , mi pare che il consiglio sia sul 200.

docdelburg
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Re: cappio di ritorno

#10 Messaggio da docdelburg »

diego645 ha scritto:.........
ora stiamo ancora valutando se andare sul lenz lk200 o il vecchio 100 , mi pare che il consiglio sia sul 200.
Il LenzLK100 è fuori produzione da tempo e se trovate qualcosa o è usato o sono fondi di magazzino. Come dicevo, trattandosi di plastico sociale, il dover tarare e ritarare il Lenz a seconda delle dimensioni della loco che ci passa sopra non è il massimo del divertimento. A mio avviso i LenzLK200 sono la soluzione più adatta e meno complicata e non vi pentirete dell'acquisto anche se non sono proprio economici.
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Re: cappio di ritorno

#11 Messaggio da cero65 »

Il mio intervento con questo messaggio copia quello di Diego645 anche il nostro plastico ha i due cappi alle estremità molto distanti tra loro e nel cappio ci può entrare comodamente un convoglio di dieci carrozze quindi anche se avesse le carrozze illuminate non dovremmo avere problemi.
Grazie anche da parte mia per le risposte.
Doc sei un grande, ogni volta che vedo nei vari forum un tuo intervento non esito un attimo a leggere il post.

Luigi

docdelburg
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Re: cappio di ritorno

#12 Messaggio da docdelburg »

:) :oops:
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Re: cappio di ritorno

#13 Messaggio da diego645 »

torno sul discorso... stavo pensando a un metodo alternativo e meno costoso per invertire la polarità, in pratica il treno poco prima di uscire dal cappio transita davanti a una fotocellula che mi ecita un relè temporizzato che tramite due contatti aperti e due chiusi mi inverte la polarità, rimane ecitato per 30/40 secondi e disecitandosi mi riportà la polarità come era all'inzio.. che ne dite? qualcuno lo ha già realizzato? avete dei consigli su che materiale prendere come relè e fotocellula? grazie

docdelburg
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Re: cappio di ritorno

#14 Messaggio da docdelburg »

C'è chi ha già fatto quello che dici tu e l'ha anche documentato con dovizia di particolari.
Mi limito quindi a indicarti i video relativi di prova e passarti la documentazione in mio possesso.
Miramare, questo il suo nome o nickname, ha creato un cappio nel livello inferiore dove c'è la stazione nascosta e uno al livello intermedio, entrambi dotati di fotocellula che quando attivata dal passaggio del convoglio sposta gli aghi del deviatoio del cappio in uscita e inverte la polarità nel cappio. Il tutto temporizzato per tot secondi. Nei video è abbastanza facile individuare le fotocellule che fanno luce in verticale e sentire il rumore del deviatoio che si muove.

http://www.youtube.com/watch?v=oXWeSGqpEiM

http://www.youtube.com/watch?v=WMDnidhxh9k

Di seguito quello che sempre lui ha scritto riguardo la soluzione adottata:


Funzionamento

Parte A.

Cuore del circuito è un'operazionale tipo LM358 scelto perchè non richiede un'alimentazione duale. All' ingresso non invertente è collegato un partitore che fissa la tensione a circa 8,5 - 9 volts (dipende dalla tolleranza delle resistenze), mentre all' ingresso invertente è collegato un'altro partitore la cui tensione varia in funzione della quantità di luce che colpisce la fotoresistenza. In caso di piena illuminazione la resistenza è minima pertanto apre verso massa e la tensione si attesta sui 2 V mentre in caso di oscuramento (passaggio del treno) la resistenza è massima e la tensione non scaricando più sale fino a 12 V.
A questo punto quando la tensione sul piedino invertente supera la tensione applicata al piedino non invertente l'uscita dell'operazionale scende a zero.
Questo schema prende spunto dallo schema del classico interruttore crepusolare con la differenza che sul crepuscolare il partitore con la tensione di riferimento è collegato al piedino invertente, mentre il partitore con la fotoresistenza è collegato a quello non invertente, in modo tale che in caso di oscurità sul piedino di uscita dell'operazionale abbiamo lo stato logico 1 che si utilizza per attivare un circuito di accensione lampade. Questa funzionalità può essere utilizzata per sfruttare il circuito come rilevatore di presenza, e cioè possiamo fare in modo che quando il treno oscura la fotoresistenza si comanda l'accensione di un led nel nostro pannello dei comandi che indica che il treno si trova in quel punto. Non dimentichiamoci che nelle stazioni nascoste non si vedono i convogli ed è quello che intento fare in seguito.

Per il mio scopo mi serviva un circuito che mi attivasse l'invertitore di polarità per un determinato tempo e cioè fino a quando il treno non lascia il loop. A questo serve la parte B del circuito.

Parte B

Il cuore del circuito è un NE555, un'integrato multiscopo in configurazione multivibratore monostabile. Questo si attiva quando il piedino 2 viene chiuso verso massa, nel nostro caso quando all'uscita dell'operazionale abbiamo lo stato logico 0. Lui a questo punto manda una tensione tale sul piedino 3 da attivarmi il primo relè, e me la mantiene per circa 30 secondi. Questo tempo può essere cambiato applicando la formula 0.0011xR6 (in Kiloohm) x C1 (in microfarad); nel nostro caso : 0,0011 x 5,6 x 470 = 28,952 sec.


Parte C

Qui ci sono 2 relè commutatori a doppia polarità da 12 V in cascata.
Il primo utilizza una polarità per chiudere verso massa una o l'altra parte dello scambio in modo da azionare lo scambio in uscita dal loop quando attivato e riportarlo in posizione di ingresso una volta disattivato. Questo è stato fatto utilizzando un circuito RC dove nella parte non attiva, quindi scambio scollegato dal relè, la resistenza carica un condensatore e quando la bobina dello scambio viene collegata verso massa dal relè la carica del condensatore attiva lo scambio finchè non si scarica, mentre l'altro condensatore della parte non attiva nel frattempo non si ricarica. Il valore di resistenza di 1 K fà si che una volta scaricato il condensatore non arrivi più tensione allo scambio evitando di bruciarlo.

Il secondo relè, attivato dal primo non fa altro che invertire la polarità del segnale che inviamo ai bianari.

Considerazioni:

Nel circuito A ho messo un trimmer per fare delle regolazioni sulla tensione del partitore, ma si può benissimo sostituire con una resistenza di 10 K.
Il motore dello scambio che ho utilizzato è un'Hornby, che poi è uguale al Peco. Qui bisogna fare una piccola modifica: il motore in questione ha il polo negativo in comune tra le 2 bobine, pertanto bisogna tagliare la pista e collegare un secondo filo che poi si attesterà al relè.


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Re: cappio di ritorno

#15 Messaggio da diego645 »

Grazie mille per la risposta, ho pensato a questo piccolo circuitino ,non dovendo gestire scambi.
Probabilmente necessito di due Relè in quanto mi servono 4 Contatti due NC e due NA, comando i relè tramite un read in ingresso e un read in uscita prima.
Ho solo un dubbio nel fraggente che il relè interviene rischio di avere un corto oppure un interruzione con relativa fermata del treno per mancanta alimentazione del decoder?
o i tempi sono talmente brevi che non succede niente? grazie

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