PWM effetti collaterali

[jimbo]

espongo la situazione:

ieri sera con santa pazienza (Dalle 17 alle 01:30) ho digitalizzato una bella,ma vecchia Br10 di RR, bella perché è in scala esatta, e messa su plastico fa ancora la sua porca figura, vecchia, perché ancora costruita con metodi di 20 anni fa.
Motore a cipolla ( una sorta di 3poli/"G") con vite senza fine che trasmette il moto al 3° asse della loco. presa di corrente su tutti e i 4 assi del tender ( un polo) e su 2 delle 3 ruote motrici della Loco( l'altro polo)

a perte il cablaggio /opera di isolamento pazzesco che ho dovuto fare, messo sul binario funziona tutto correttamente.

però:

il motore strattona, non è fluido( non era un granché nemmeno in analogico, ma mi aspettavo dei miglioramenti col digitale), allora prendo le istruzione del bel decoder Zimo mx64 che ho montato e, memore di alcune discussioni sul forum, cerco la cv che modifica il Pwm---> la 9

leggo che di default il controllo del pwm è fatto tra i 20 e i 40 hz, decido allora di alzare la frequenza, portandola a 120hz ( seguendo un'esempio delle istruzioni); noto con compiacimento che la loco è migliorata nettamente ha un minimo degno di un motore recente ma....

un innalzamento della frequenza determina ( come scritto sul manuale) un peggioramento della regolazione del carico( e su questo sono disposto a rinuncie), non sono disposto invece a rimetterci il motore, in quanto sta notte, nei miei pensieri notturni ( oltre a nuccio che mi insegue col domafermodellisti perché non ho iniziato ancora il fremo) mi è soto il dubbio che un' innalzmaneto della frequenza possa creare dei danni ( tipo fusione) irreparabili del mio cipollino....

voi che mi sapete dire?

thanks