Decoder Laisdcc e esercizio in analogico
Inviato: venerdì 29 marzo 2019, 13:59
Buongiorno a tutti,
Ho voluto provare a digitalizzare qualche loco, una con presa next18 (vectron hobbytrain) e una ex-fmz (fleischmann 67382) (trasformata in analogica dall'ex proprietario).
Ecco, proprio quest'ultima mi sta dando parecchi grattacapi e mi ha mandato in fumo un decoder e mezzo (poi vi spiego il mezzo ), entrambi laisdcc 860010, insomma quelli con i 7 fili "volanti" da saldare.
Ho verificato che il motore fosse isolato dalla carcassa e dalle ruote con un multimetro (entrambi i poli), installato i decoder, messo sul binario di programmazione, letto e scritto cv senza problemi. Messo sul binario di circolazione e giocato senza problemi per qualche oretta (avanti, indietro, luci), regolato di nuovo CV per gestire accelerazione, decelerazione e velocità... insomma, tutto perfetto, in DCC.
Al che, mi viene l'idea balzana: proviamolo su un tracciato analogico (DC alimentato da fleischmann 6755)... fa mezzo metro e fumata . Addio decoder.
Ci riprovo con un altro... stessa identica scena, solo che stavolta riesco mezzo a salvarlo: riesco a leggere e scrivere tutte le CV, la loco va in una direzione senza problemi, mentre in quella opposta va in corto e si spegne la centralina (dcc++ usato con jmri). Provato a resettarlo ma nulla...
Ora... perchè caspita funzionano benissimo in dcc ma in analogico reggono al massimo mezzo metro? È un problema di collegamenti o sono i decoder che sono spazzatura e con un esu/lenz/zimo non mi sarebbe capitato?
Ho altri due decoder ancora "vivi" installati su loco predisposte: la vectron hobbytrain con presa next18 e un ice-t fleischmann con presa nem a 6 poli. Entrambi in dcc vanno perfettamente, ma a sto punto ho paura ad usarli in DC...
Ah sono tutte in scala N... non penso che sia il motore che assorbe troppo (ma se fosse, si sarebbe bruciato ben prima).
Ho voluto provare a digitalizzare qualche loco, una con presa next18 (vectron hobbytrain) e una ex-fmz (fleischmann 67382) (trasformata in analogica dall'ex proprietario).
Ecco, proprio quest'ultima mi sta dando parecchi grattacapi e mi ha mandato in fumo un decoder e mezzo (poi vi spiego il mezzo ), entrambi laisdcc 860010, insomma quelli con i 7 fili "volanti" da saldare.
Ho verificato che il motore fosse isolato dalla carcassa e dalle ruote con un multimetro (entrambi i poli), installato i decoder, messo sul binario di programmazione, letto e scritto cv senza problemi. Messo sul binario di circolazione e giocato senza problemi per qualche oretta (avanti, indietro, luci), regolato di nuovo CV per gestire accelerazione, decelerazione e velocità... insomma, tutto perfetto, in DCC.
Al che, mi viene l'idea balzana: proviamolo su un tracciato analogico (DC alimentato da fleischmann 6755)... fa mezzo metro e fumata . Addio decoder.
Ci riprovo con un altro... stessa identica scena, solo che stavolta riesco mezzo a salvarlo: riesco a leggere e scrivere tutte le CV, la loco va in una direzione senza problemi, mentre in quella opposta va in corto e si spegne la centralina (dcc++ usato con jmri). Provato a resettarlo ma nulla...
Ora... perchè caspita funzionano benissimo in dcc ma in analogico reggono al massimo mezzo metro? È un problema di collegamenti o sono i decoder che sono spazzatura e con un esu/lenz/zimo non mi sarebbe capitato?
Ho altri due decoder ancora "vivi" installati su loco predisposte: la vectron hobbytrain con presa next18 e un ice-t fleischmann con presa nem a 6 poli. Entrambi in dcc vanno perfettamente, ma a sto punto ho paura ad usarli in DC...
Ah sono tutte in scala N... non penso che sia il motore che assorbe troppo (ma se fosse, si sarebbe bruciato ben prima).