Sullo stesso filone dell'illuminazione per la carrozza Acme Gran Confort WR oggi vorrei presentarvi un altro progetto che ho realizzato: questo PCB si occupa di illuminare le vettura di 2 classe a scompartimenti Roco Eurofima.
La caratteristica chiave è la presenza dell'illuminazione diurna e notturna (luci blu).
Come riportato nel titolo é un progetto open source autoassemblabile da chiunque voglia.
Non appena avrò corretto alcuni problemi pubblicherò su github il firmware e i sorgenti, attualmente chi fosse interessato me li può chiedere e glieli spedisco, tuttavia essendo ancora in alpha vengono fatte modifiche quasi ogni giorno.
Fidax ha scritto:Grazie!
(ecco spiegate le mie richieste su arduino, cv e Susi)
In cantiere c'è un mini decoder funzioni e altre schede così per altre carrozze, appena pronte pubblicherò tutto
Stai attento che è pieno di gentaglia che tira giù i progetti degli appassionati come te e li commercializza ... motivo per cui non pubblico più niente da anni.
Lo temo... Ma o così, o questo hobby muore, i numeri parlano chiaro.. La gente capace é sempre meno propensa alla condivisione e a far crescere chi non sa.
I giovani (e parlo da tale, sono del 97) sono sempre meno propensi ad avvicinarsi ad un mondo chiuso e dove "l'ho fatto io é mio"... Dove posso mi auto progetto le cose, e arrivando dalla community 3rotaie sono abituato a condividere ciò che faccio.
Fidax ha scritto:Lo temo... Ma o così, o questo hobby muore, i numeri parlano chiaro.. La gente capace é sempre meno propensa alla condivisione e a far crescere chi non sa.
I giovani (e parlo da tale, sono del 97) sono sempre meno propensi ad avvicinarsi ad un mondo chiuso e dove "l'ho fatto io é mio"... Dove posso mi auto progetto le cose, e arrivando dalla community 3rotaie sono abituato a condividere ciò che faccio.
Bravo Luca!
bel progetto e anche le tue osservazioni
L'open source è linfa vitale per la sopravvivenza di questo hobby, anche se lo sviluppo di tecnologia DCC è solo un aspetto del fermodellismo, ma certamente aiuta!
Fidax ha scritto:Lo temo... Ma o così, o questo hobby muore, i numeri parlano chiaro.. La gente capace é sempre meno propensa alla condivisione e a far crescere chi non sa.
I giovani (e parlo da tale, sono del 97) sono sempre meno propensi ad avvicinarsi ad un mondo chiuso e dove "l'ho fatto io é mio"... Dove posso mi auto progetto le cose, e arrivando dalla community 3rotaie sono abituato a condividere ciò che faccio.
PIù che temerlo vai sulla certezza....le tue stesse parole me le disse l'autore di rocrrail 10 anni fa...poi un giorno si trovo del codice di rocrail in un programma a pagamento e strinse parecchio tutte le maglie (il repository è accessibile a pochisismi eletti tanto per dire).
Ti faccio anche io i complimenti per il grado di ingegnerizzazione di queste soluzioni ... quando "non ci siamo capiti" a proposito dell'illuminazione delle carrozze non potevo proprio immaginare, neanche lontanamente, che avevi in mente qualcosa di così "industriale".
Tanto "industriale" che mi associo ai timori di Buddace: anche se dichiari che è open source temo che nessun costruttore, da qui al "lontano est", si farà scrupoli a produrle as-is... del resto, nonostante le tue buone intenzioni, temo siano pochi i fermodellisti che sono in grado di fare tutti i passi necessari ad arrivare al prodotto finito: la maggior parte sarà ben contento di trovare dei "bell'e pronti" senza nessuno scrupolo sul fatto che non ti verrà riconosciuto alcunchè per il lavoro intellettuale che ci hai dedicato.
Ne avranno di roba da vedere e copiare
Fra questa, la scheda per la ACME ristorante che ho mostrato nell'altra discussione, in viaggio c'è la scheda per le eurofima di prima classe e un mini decoder funzioni, e giusto questa sera ho mandato in produzione una shceda luci per le ROCO Gran Confort a Salone.
Sempre in viaggio c'è anche una Shield per Arduino per leggere il DCC (il Motorola), avrà anche il sistema per geastire l'ACK (DCC) e incorporerà un un sistema di alimentazione in grado di fornire fino ad 1A a 5v.
Serve ad isolare il tranistor dal microcontrollore.
Quel circuito l'ho visto sul OpenDCC.de https://www.opendcc.de/elektronik/HW2/o ... w_sch.html il fatto che sia connesso allo stesso GND è perchè la fonte di alimentazione dell'ack e del micro è la stessa.
Negli schemi di opendcc invece l'alimentazione dell'ACK è presa dalle rotaie, mentre quella del micro da una linea esterna e quindi i gnd sono separati
Fidax ha scritto:il fatto che sia connesso allo stesso GND è perchè la fonte di alimentazione dell'ack e del micro è la stessa.
Appunto, non c'è niente da isolare.
Quell'optocoupler lavora come un transistor NPN con emettitore a GND con un guadagno bassissimo, infatti hai dovuto amplificare con un altro transistor. Ottieni lo stesso risultato con un solo transistor NPN o meglio ancora un MOSFET, un 2N7002 per esempio.
Fidax ha scritto:
Negli schemi di opendcc invece l'alimentazione dell'ACK è presa dalle rotaie, mentre quella del micro da una linea esterna e quindi i gnd sono separati
In questo caso serve perchè i due GND sono separati. Ma quello è un decoder per accessori che prende la potenza da un'alimentazione esterna e non dal DCC.
In caso di guasto al transistor (esempio un transistor da 35v usato su impianto AC analogico con impulso a 28v AC = 39,80 CC) l'opto evita che la tensione finisca al micro.
Nel deocder Fx più piccolo ho usato direttamente un transistor, ma qua che lo spazio c'è e a livello economico quell'optoisolatore non influisce se non per una manciata di centesimi ho preferito avere una garanzia in più