Trenopendolo in digitale

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

Moderatore: Seba55

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Zampa di Lepre
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Re: Trenopendolo in digitale

#61 Messaggio da Zampa di Lepre »

celtide ha scritto:ieri ho scritto alla ESU per sapere se sti "benedetti" hanno in produzione un loksound con il controllo push-pull
Non ce l'hanno ... se son furbi dalla tua domanda dovrebbero capire che è il caso di metterci mano ... a meno che la cosa non sia sotto brevetto LENZ :wink: :?
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti

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celtide
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Re: Trenopendolo in digitale

#62 Messaggio da celtide »

finalmente abbiamo un punto fermo!
ho appena ricevuto la risposta dalla ESU :"Our decoders of the generation V4.0 support only the ABC braking system"
tradotto : i nostri decoder di generazione V4.0 hanno solo la funzione di frenata ABC:
almeno adesso ho messo il cuore in pace...peccato, però!
Comunque resta aperta la mia ricerca: se qualcuno sà, parli, benedetto!!!!

p.s. prendendo spunto da quanto detto da "zampa" ho risposto alla ESU dicendo loro che sarebbe bello che per il futuro prevedessero qualcosa del genere; chissà?

Zampa di Lepre
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Re: Trenopendolo in digitale

#63 Messaggio da Zampa di Lepre »

Vabbè ... se però ti fidavi di chi di ESU ne ha "sventrati moralmente" un numero significativo magari concentravi le tue ricerche da altre parti ... :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Trenopendolo in digitale

#64 Messaggio da celtide »

non è stata mancanza di fiducia...è che sono andato direttamente alla fonte e forse ho dato loro un imput ...
ciao "zampa"

andreachef
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Re: Trenopendolo in digitale

#65 Messaggio da andreachef »

Leggo ora che sono spariti alcuni messaggi.. Fra cui il mio dove scrivevo che ho provato il treno pendolo con fermata intermedia, ma con risultato negativo .
Configurando il decoder con i valori indicati nella discussione , la locomotiva non si arresta poi nelle tratte e non esegue nessuna funzione delle precedenti .
Ho provato con valori differenti nella CV 51 ma niente.
Resto volentieri disponibile x ulteriori test .
Andrea

Zampa di Lepre
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Re: Trenopendolo in digitale

#66 Messaggio da Zampa di Lepre »

Se ancora no l'hai fatto potresti provare con cv51=27 ? Ho un dubbio sul manuale ...
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Re: Trenopendolo in digitale

#67 Messaggio da celtide »

cari amici, intervengo per segnalare questo video, trovato su youtube, che avvalora quanto detto da Alessandro, alias "zampa di lepre" circa la possibilità di far interagire su una stessa loco due decoder, uno sonoro e l'altro Lenz 10331, semplicemente scollegando i fili motore del sonoro e sostituendoli con quelli del Lenz e dando ovviamente lo stesso indirizzo a entrambi i decoder; chiedo conferma ad Alessandro se è tutto quello che si deve fare per avere quindi da un lato il sonoro,luci ecc. e dall'altro la possibilità della navetta.

www.youtube.com/watch?v=HQJDOtfc7z8

Ad Andrea do il mio sostegno e incoraggiamento a cercare di risolvere il discorso della fermata intermedia. A quel punto, avremmo veramente qualcosa di molto interessante circa la possibilità di creare un percorso tutto automatico, con i suoni giusti e con una spesa tutto sommato non eccessiva.

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Re: Trenopendolo in digitale

#68 Messaggio da celtide »

stamattina non ho da fare e mi sto divertendo a cercare in rete: questo schema può essere utile per capire qualcosa di più sulla fermata intermedia?
www.dccbitswitch.com/lenz_products.htm

sembrerebbe possibile solo in una direzione, il che sarebbe già tanto....e poi i diodi utilizzati nello schema con fermata intermedia sono gli stessi del push-pull?
Mi rendo conto che c'è un bel po' di carne al fuoco, tra il sonoro e le fermate intermedie....speriamo di concludere qualcosa!

Zampa di Lepre
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Re: Trenopendolo in digitale

#69 Messaggio da Zampa di Lepre »

Non ti fidi mai di quello che dico ... :lol: :lol: :lol:

Non è tutto li ... con due decoder sullo stesso indirizzo è necessario che cooperino senza interferire.
Innanzi tutto bisogna vedere quale modello/i vuoi gestire, di quali altri gadget dispone oltre alle luci d'estremità bianche e/o rosse e le configurazioni necessarie per queste (es. illuminazione interna, terzo faro, luce cabina guida ecc.) e come è configurato il circuito interno (ovvero quali uscite luci e ausiliarie del decoder vengono utilizzate).

Per capirsi:
- se è un'automotrice isolata avrò sicuramente luci bianche e rosse che si accendono alternativamente però potrei anche avere illuminazione interna, terzo faro e luce cabina che sarebbe carino comandare separatamente;
- se è una coppia di automotrici (es. le aln668 di Hornby) il discorso cambia: tanto per cominciare vanno ognuna dotata di decoder (e questo è in linea con quello che vogliamo fare) e poi hanno in genere le luci rosse e bianche da un solo lato (oppure in qualche modo devono essere escludibili quelle interne) più tutto quello detto sopra;
- se è un treno navetta il discorso sarà ancora diverso ...

Insomma non si può generalizzare ... ogni modello o composizione necessita di un "progetto" digitale dedicato ... però se fai un esempio concreto possiamo con facilità ragionarci insieme.

Vediamo però meglio in linea teorica quali sono i vincoli.

Innanzi tutto da qualche parte tocca trovare posto per il decoder sound e per il relativo altoparlante (se sono automotrici potrebbe stare anche sulla rimorchiata, se è una doppia trazione di loco sulla dummy, se è un convoglio anche sulla prima carrozza ... l'orecchio non è cosi preciso da distinguere 15 cm di differenza di posizione ad un metro di distanza) considerando che il posto originale previsto per il decoder sarà dedicato al LENZ per un discorso di semplicità visto che dovrà controllare le funzioni basilari (marcia e luci) cablate dal costruttore del modello sul relativo connettore.

Poi il decoder Lenz con l'automatismo push-pull: come detto questo sicuramente controllerà il motore e, per semplicità, le luci bianche o rosse senso marcia.

A continuare il decoder sound che dovrà avere i suoni che ci interessano e dovrà essere "programmabile" ovvero dovrà permettere di associare suoni e attivazione delle uscite a qualunque tasto F disponibile. La programmabilità è importante perchè almeno uno dei due decoder dovrà essere impostato per non andare in conflitto con l'altro ovvero non deve accadere che premendo F5 (esempio del tutto a caso) si attiva il fischio sul decoder sound e, contemporaneamente, si imposta la velocità di manovra sul LENZ ... uno dei due dovrà essere spostato (in genere i sound, almeno gli ESU, sono più programmabili quindi il lavoro andrà fatto su quello).

Dopodichè ci sono tutti i "gadget": fumo, luci interne, terzi fari, luci cabina, ecc. ecc. . Qui il discorso si complica perchè è molto dipendente da come sono cablati sul modello in esame ... la scelta se farli controllare da uno o dall'altro decoder dipende da quello che si vuole ottenere, dalle uscite ancora disponibili su ciascun decoder e da quanto si vuole modificare il circuito originario (es. se voglio il terzo faro indipendente e prima era collegato in parallelo alle luci bianche dovrò scollegarlo e connetterlo all'uscita del decoder che avrò scelto ... supponendo che sia il decoder sound, perchè molto programmabile, dovrò anche impostarlo in modo che venga attivato da un tasto funzione specifico e sia condizionato anche dal senso di marcia).

Nel balletto delle assegnazioni di suoni, luci ed effetti speciali ai tasti funzione in qualche modo rientra anche la centralina di controllo di cui disponiamo: non tutti i tasti F sono ugualmente attivabili con immediatezza e semplicità per cui le funzioni che devono essere comandate più frequentemente (luci estremità, fischi ...) andranno assegnati ai tasti "facili", quelle meno frequenti (avviamento motore, terzo faro ...) ai tasti "complicati" (quelli che ne devi premere almeno due per "attivarli").

Un ultima cosa: nel "progetto" deve essere considerato anche il fatto che i due decoder devono essere programmati separatamente: quindi o si trovano su due rotabili diversi (da mettere sul binario di programmazione uno per volta) oppure devono poter essere smontati con facilità (per programmarli fuori modello con la basetta di prova ESU oppure sul modello lasciandone solo uno per volta). Non sembra ma è un punto cardine e foriero di complicazioni nella gestione successiva.

Spero di non averti spaventato ... è solo un discorso di pianificare cosa si vuole, con che risorse ottenerlo e quanto si vuole modificare il modello (compatibilmente con le proprie capacità) ... insomma trattasi di un minimo di studio e un poco di pazienza.

Parlando invece della fermata intermedia dai disegni riportati (che spero anche Andrea guardi con attenzione) posso dire con ragionevole certezza che:
1) il pacco diodi è sempre lo stesso anche per la fermata intermedia;
2) che dovrebbe essere possibile la fermata in entrambi i sensi perchè dovrebbe bastare replicare il pacco diodi, opportunamente orientato, anche sull'altra rotaia (forse non si riesce ad avere lo stop nello stesso punto preciso perchè magari bisogna separare le tratte);
3) che si tratta di azzeccare orientamento dei diodi e sopratutto combinazioni di bit della CV51 (provare, provare, provare ... quasi quasi mi accatto un lenz silver+ e mi ci dedico).

Andiamo avanti ...
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti

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Re: Trenopendolo in digitale

#70 Messaggio da celtide »

Alessandro, sei un "grande" e hai anche una "grande" pazienza.
Allora vengo a me: io vorrei far muovere avanti e indietro ( e questo penso sia ormai chiaro!!) una coppia di aln 668 Hornby sulla cui motrice ho già montato un ESU ls 52400 V3,5 con suoni 668; vorrei l' inversione delle luci (bianche-rosse)secondo il senso di marcia e l'illuminazione interna separata....all'occorrenza poter suonare la tromba e qualche altra cosa (ma non sono indispensabili).
Sulla rimorchiata attualmente non ho nulla. Ricordati che ho un Roco multimaus.
Il sogno, poi, sarebbe avere una fermata intermedia nella stazioncina posta quasi a metà del percorso.( ma questo si vedrà, vero Andrea?)
Tutto quà.
Se mi passi il paragone irriverente, farei del mio diorama una sorta di acquario ..."vivente"...
Sull'accattarti un lenz silver, è un'ottima idea...anche per noi...assetati di conoscenze digitali .
Ciao
Ultima modifica di celtide il venerdì 14 novembre 2014, 15:43, modificato 1 volta in totale.

Zampa di Lepre
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Re: Trenopendolo in digitale

#71 Messaggio da Zampa di Lepre »

celtide ha scritto:...
Sull'accattarti un lenz silver, è un'ottima idea...anche per noi...assetati di conoscenze digitali .
Potete sempre pensare di fare una colletta e comprarmene uno: per la serie "studia ... che poi ti interroghiamo" :lol: :lol: :lol: :lol:

Comunque per le Hornby che conosco bene (a proposito quale codice articolo ? ci sono differenze tra le varie uscite relativamente al circuito elettrico) il discorso è relativamente facile.

La mia idea iniziale è:
1) trapiantare il lokpilot sound con il suo altoparlante sulla rimorchiata (si puo fare abbastanza facilmente) e con questo avere i suoni e gestire tutte le lucine della stessa (terzo faro e luce cabina sono già dei led separati ma, a seconda del modello, sono variamente connessi e quindi la modifica sarebbe diversa nei vari casi ... ma comunque gestibile);
2) mettere il Silver+ sulla motrice e con questo gestire il motore e tutte le luci (vale quanto detto per l'altra);
3) programmare ciascuno dei due affinchè non vadano in contrasto tra di loro.

Come vedi con motrice più rimorchiata molti dei vincoli in precedenza esposti vengono risolti con maggiore facilità.
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti

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Re: Trenopendolo in digitale

#72 Messaggio da gimar »

Mi sorge un dubbio: accoppiando un Lenz per ottenere l'avanti/indietro con un dec sound (che gestisce solo il sound) quando il Lenz legge l'asimmetria dovuta ai diodi comincia rallentare, ma il sound che fà? Diminuisce o resta al volume impostato prima del sezionamento?
Per assurdo quando la loco sarà ferma c'è il rischio che il sound resti con il volume al massimo.
Ciò l'ho constatato sul mio plastico ove per rallentare (solo rallentare) i treni nella stazione nascosta uso due diodi zener in controfase su una rotaia, i treni rallentano per poi fermarsi con un brutale sistema di reed/relè che tagliano la corrente ai binari e stoppa il treno esattamente in un punto. Ma il sound resta impostato come era prima dei diodi: in effetti fà un pò schifo vedere una loco che và pianissimo col motore che gira al massimo. Ma questo è un mio problema e trattandosi di parte nascosta il sound è molto ovattato e non disturba.
Tornando all'argomento del topic: ma usare un vecchio PC con un programma non sarebbe meglio?
(io non uso il PC sul plastico perchè mi piace condurre i treni, per gli automatismi penso sia il top).
Io ho una Ecos 50200 che ha la funzione shuttle train (trenopendolo...avanti/indietro) però non l'ho mai provata. Durante le vacanze di Natale proverò.
Buon pendolamento :) Ciao

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Re: Trenopendolo in digitale

#73 Messaggio da celtide »

Alessandro ha scritto:
3) programmare ciascuno dei due affinchè non vadano in contrasto tra di loro.

....entrambi i decoder separatamente, come hai detto prima ..e avranno lo stesso indirizzo di CV1, giusto?

Zampa di Lepre
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Re: Trenopendolo in digitale

#74 Messaggio da Zampa di Lepre »

gimar ha scritto: Mi sorge un dubbio: accoppiando un Lenz per ottenere l'avanti/indietro con un dec sound (che gestisce solo il sound) quando il Lenz legge l'asimmetria dovuta ai diodi comincia rallentare, ma il sound che fà? Diminuisce o resta al volume impostato prima del sezionamento?
Ottimo punto. Forse l'avevo fatta troppo facile ... effettivamente ancora qualcosa da studiare c'è .
Ragioniamo ... se per il sound si usa un ESU (mamma mia che cacofonia) si può "istruire" quest'ultimo per fargli capire almeno l'ABC (ma credo che per gli zimo sia uguale) e quindi in corrispondenza della sezione di stop si "placherà" secondo i suoi tempi e metodi (andrà anche questo sincronizzato con l'altro)... però, pensandoci, cosa succede quando riparte all'indietro o quando finisce la sosta intermedia ?

Ecco qui forse nasce il problema: il povero decoder sound nulla sa di cosa sta combinando l'altro e all'improvviso, dopo essersi zittito per aver trovato una tratta ABC, quando il treno si muove si verrebbe a trovare su una tratta "normale" e quindi inizierebbe il suo ciclo di "accelerazione" quanto meno del sound ... a questa discrepanza tra azione e suono non mi viene proprio in mente come ovviare.

Immagino che, in mancanza di soluzioni integrate, ci si debba accontentare di qualche compremesso ... bisogna provare in pratica se gli effetti combinati di suono e movimento nonostante tutto sono accettabili. Peccato ... dopo questa riflessione le incognite mi sembrano prevalere sulle certezze.

Esu ... se ci sei batti un colpo: aggiorna il firmware dei tuoi lokpilot sound e ficcaci l'automatismo per i navetta! Che ti costa: son pochi byte di programmazione ... il resto c'è gia tutto... e noi così risparmiamo soldi, tempo di sperimentazione e frustrazione da successo parziale.
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti

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Re: Trenopendolo in digitale

#75 Messaggio da Zampa di Lepre »

Aggiungo una considerazione ... prima che lo faccia chi ci ospita ...
Questo è un classico caso in cui quello che sembra facile ed economico in realtà non lo è affatto ... o almeno lo è solo finchè si rimane entro i suoi limiti.

Volendo aggirarli, come in questo caso per aggiungere il sound dove non è nativamente previsto, ecco che il castello comincia a scricchiolare e le "features" (in italico le "caratteristiche pregevoli") si trasformano in "bugs" (questi non li traduco).

Il limite dell'automatismo navetta "sul decoder" è che solo quel decoder è consapevole di quello che sta facendo visto che in certe situazioni non si comporta come gli sta ordinando la centrale (ad es. quando inverte la direzione la loco si trova a viaggiare in direzione opposta a quella che gli aveva dato inizialmente la centrale ... che succede se si cerca di invertire ancora la direzione dalla centrale? E se voglio uscire dal "loop" dell'avanti-indietro che devo fare?).

Quindi utile, pratico e poco costoso finchè si vuole fare un impianto semplice e del tutto automatico nel rispetto dei movimenti base e dei limiti intrinseci (quindi col lenz niente sound ... a meno di non trovare le espansioni SUSI con i sound che ci interessano).

Inutile dire che il modo canonico di risolverla sarebbe quello di avere della retroazione e, tramite computer interfacciato alla centrale, costruire un itinerario e i relativi automatismi per la gestione ...
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti

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