Al vero questa pratica serve a semplificare l'esercizio. Pensa ad una stazione di incrocio su linea a binario unico dove i treni incrocianti passano sempre l'uno a sinistra dell'altro. Con gli scambi tallonabili non hai da fare alcuna manovra sugli scambi con un bel risparmio di tempo e danaro.
Nel modellismo le ragioni potrebbero essere analoghe: quella di risparmiare un motore, ed il tempo che porta via la complicazione dei circuiti per il comando e per la polarizzazione dello scambio.
E' però una scelta che non condivido: è poco realistica e le locomotive corte si piantano irrimediabilmente.
Inoltre imita le possibilità di gioco con ruoli distinti: su un plastico del genere che gli fai fare al capostazione? ed il macchinista, che in ambito digitale ha un ruolo non da poco, perché dovrebbe essere privato della responsabilità di fermare il treno se la via non è ben predisposta?
Forse l'esigenza nasce dalla paura del corto circuito: io me la sono tolta definitivamente leggendo
questo articolo (grazie a Denny)