Beh, non è difficile no...
infatti quando vengono i miei cuginetti a casa mia, prendono in mano il compact , scelgono la loco da far funzionare, guardano alla parete a quale numero corrisponde e via...
io intanto tengo in mano il locotopo e sono pronto a fermare tutto in caso di rischio collisioni...
beh si divertono tantissimo, certamente di più che giocare alla play..
carraccio ha scritto:Beh, non è difficile no...
infatti quando vengono i miei cuginetti a casa mia, prendono in mano il compact , scelgono la loco da far funzionare, guardano alla parete a quale numero corrisponde e via...
io intanto tengo in mano il locotopo e sono pronto a fermare tutto in caso di rischio collisioni...
beh si divertono tantissimo, certamente di più che giocare alla play..
Ciao Davide
ormai stà play... ha preso il posto di tutto... e la fantasia muore....
ricordo qundo da piccoli si giocava con le macchinine, i lego, a nascondino, ecc.... oggigiorno i bambini si rimbambiscono con playstation e pc...... ed ecco che un plastico gli fa scoprire la realta del divertimento puro e costruttivo.... io ritengo meglio imparare a far circolare treni che ammazzare tutti in "mafia" pi ci si lamenta che alcuni ragazzi diventano violenti venendo a gesti estremi ... io un po di colpa li do a questi giochi che vieterei ai minori di 18.... scusate lo sfogo ma è un pensiero che ho....
PROTETTO DA
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Non trovare difetti.... Trova rimedi e provvedi....Se puoi
Bè spesso è solo un problema di coinvolgimento. Alle volte basta far si che possano provarci. Ogni tanto coinvolgo i miei due figli nella costruzione del plastico e nella circolazione dei treni...soffro un pò nel farlo una loco costa uno stonfo, ma in compenso loro tirano fuori il meglio di se e si dimenticano in un lampo di play e pc. E guardate che in casa mia dimenticarsi del pc è difficile....pure i treni viaggiano con lui
Non sono loro siamo noi che sbagliamo pensando che gli hobby come il treno siano morti nella loro fantasia, bisogna solo trovare il giusto mezzo di comunicazione dimenticandoci di quello che usavano con noi