Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
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Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
Buongiorno,
Relativamente al tema in oggetto, quali prodotti sono in voga ora? O quali hanno un buon rapporto qualità/prezzo?
Grazie in anticipo.
Relativamente al tema in oggetto, quali prodotti sono in voga ora? O quali hanno un buon rapporto qualità/prezzo?
Grazie in anticipo.
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Re: Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
Dopo 20 anni di plastico di CV19 siamo giunti alla conclusione che la soluzione migliore è avere un booster "piccoli" per distretto, la suddivisione tramite i "Circuit Breakers" tranne incasinare i collegamenti non danno alcun beneficio.
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Re: Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
Grazie per il feedback
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Re: Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
Scusate,ma non riesco a capire che sono questi "circuit breackers". Presumo che siano interruttori che proteggono i vari distretti?
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Re: Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
All'atto pratica si tratta dei circuiti che sui booster provvedono alla protezione dalle sovracorrenti/corto circuti ma in questo caso sono scorporati dal booster. Sulla carta frazionano la potenza del booster, nel senso hai un booster da 10 A puoi fare ad esempio 5 distretti da 2A. Peccato che in caso di corto, sui distretti, per il tempo di validazione dello stesso hai comunque 10A di corrente. Altra controindicazione se non giostri adeguatamente i tempi validazione di corto ma anche quello della soglia di corrente rischi comunque che sia il booster a spegnere. Morale della favola, dal mio punto vista non ne vale la pena, solo rogne e cavi in più meglio avere tanti booster piccoli ed indipendenti invece che uno grosso frazionato.Roberto Fainelli ha scritto: ↑mercoledì 11 dicembre 2024, 12:57Scusate,ma non riesco a capire che sono questi "circuit breackers". Presumo che siano interruttori che proteggono i vari distretti?
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Re: Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
Relativamente al cablaggio non c'è grossa differenza tra avere più booster piccoli e un booster "frazionato". In entrambi i casi il plastico va isolato in singoli distretti, e ogni booster o circuit breaker deve alimentare il proprio distretto. Il numero di cavi è lo stesso, anzi più booster richiedono più alimentazioni a 230V e collegamenti XpressNet / LocoNet o qualsivoglia protocollo di comunicazione venga usato
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Re: Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
non concordo, con il booster grosso e il frazionamento sei obbligato ad avere un cablaggio a stella con il booster in mezzo e fili spessi che vanno a destra e a sinistra. Vero che nel caso di più booster, devi anche collegarci il bus di campo, ma essendo questo un bus di campo è già molto probabile che giri per il plastico anche senza booster. Per la 220v è più facile da gestire la ciabatta con le prese che la "Stella" che ho descritto sopra.peaks ha scritto: ↑mercoledì 11 dicembre 2024, 15:34Relativamente al cablaggio non c'è grossa differenza tra avere più booster piccoli e un booster "frazionato". In entrambi i casi il plastico va isolato in singoli distretti, e ogni booster o circuit breaker deve alimentare il proprio distretto. Il numero di cavi è lo stesso, anzi più booster richiedono più alimentazioni a 230V e collegamenti XpressNet / LocoNet o qualsivoglia protocollo di comunicazione venga usato
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Re: Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
Su plastici di dimensioni casalinghe (medio piccoli) secondo me non fa alcuna differenza, su un plastico modulare capisco che effettivamente complichi il cablaggio notevolmente.
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Re: Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
Parlando a livello elettrotecnico e circuitale, con un solo booster e più sezioni isolate, di fatto non isoli un bel nulla: sezioni e basta.
Al limite se metti dei fusibili riduci i problemi al booster.
Gli interruttori magnetotermici non vanno bene a cuasa di:
1- alcuni modleli sono costruiti per la corrente continual pura
2- altri modelli sono costruiti per la corrente alterna a 50/60 Hz
mentre il segnale DCC in uscita dal booster è un treno di onde quadre assimiliabile ad una frequenza di circa 10 kHz, pertanto i magnetotermici o non funzionano o scattano a csao.
Poi i cablaggi fisici bisogna anche saperli progettare e fare, che è tutto dire.
Al limite se metti dei fusibili riduci i problemi al booster.
Gli interruttori magnetotermici non vanno bene a cuasa di:
1- alcuni modleli sono costruiti per la corrente continual pura
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mentre il segnale DCC in uscita dal booster è un treno di onde quadre assimiliabile ad una frequenza di circa 10 kHz, pertanto i magnetotermici o non funzionano o scattano a csao.
Poi i cablaggi fisici bisogna anche saperli progettare e fare, che è tutto dire.
Saluti
Marco Fornaciari
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Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
F.W. Nietzshe
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Re: Circuit Breakers per distribuire la corrente su più "distretti"
Bene,ora ho capito.