Gestione tratte con blocco automatico
Inviato: mercoledì 21 giugno 2006, 16:31
Volendo gestire un tratto di linea con blocco automatico,avevo pensato di utilizzare i moduli per la rilevazione di presenza tramite assorbimento di
corrente. Il compito di questi moduli è quello di segnalare la presenza del treno in una sezione di blocco e disporre a via impedita il segnale della
tratta precedente facendo arrestare il treno tramite l'apertura di un relè che disalimenta il tratto di binario a ridosso del segnale stesso. In
questo modo tuttavia, quando la loco (unico rotabile della composizione che assorbe corrente) entra nella tratta isolata, l'occupazione svanisce in
quanto viene a mancare l'assorbimento.
La soluzione che mi è venuta in mente, è di utlizzare un relè a doppio scambio che invece di disalimentare la tratta dove il treno si deve arrestare, inserisce in serie al circuito una resistenza (magari da 5-10W) che con il suo carico non permette di erogare sufficiente corrente da far muovere la loco ma, al contempo, quella che basta a far rilevare la presenza del convoglio.
In pratica quando il segnale è disposto a via impedita, il circuito elettrico sulla tratta di arresto è composto così: Rotaia SX, resistenza in serie, decoder loco alimentato dalle ruote, rotaia DX.
La domanda è questa: ponendo in serie al normale circuito di alimentazione del decoder una resistenza (esempio 10K 5W), si rischia di danneggiare il decoder (zimo MX64), la loco o peggio, la centrale (intellibox)?
L'unica altra soluzione alternativa sarebbe quella di far viaggiare i treni con carrozze illuminate che, rimanendo al di fuori della tratta isolata dal relè, continuerebbero ad assorbire corrente.
Grazie 1000.
Alessio.
corrente. Il compito di questi moduli è quello di segnalare la presenza del treno in una sezione di blocco e disporre a via impedita il segnale della
tratta precedente facendo arrestare il treno tramite l'apertura di un relè che disalimenta il tratto di binario a ridosso del segnale stesso. In
questo modo tuttavia, quando la loco (unico rotabile della composizione che assorbe corrente) entra nella tratta isolata, l'occupazione svanisce in
quanto viene a mancare l'assorbimento.
La soluzione che mi è venuta in mente, è di utlizzare un relè a doppio scambio che invece di disalimentare la tratta dove il treno si deve arrestare, inserisce in serie al circuito una resistenza (magari da 5-10W) che con il suo carico non permette di erogare sufficiente corrente da far muovere la loco ma, al contempo, quella che basta a far rilevare la presenza del convoglio.
In pratica quando il segnale è disposto a via impedita, il circuito elettrico sulla tratta di arresto è composto così: Rotaia SX, resistenza in serie, decoder loco alimentato dalle ruote, rotaia DX.
La domanda è questa: ponendo in serie al normale circuito di alimentazione del decoder una resistenza (esempio 10K 5W), si rischia di danneggiare il decoder (zimo MX64), la loco o peggio, la centrale (intellibox)?
L'unica altra soluzione alternativa sarebbe quella di far viaggiare i treni con carrozze illuminate che, rimanendo al di fuori della tratta isolata dal relè, continuerebbero ad assorbire corrente.
Grazie 1000.
Alessio.