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illuminare le carrozze
Inviato: giovedì 27 marzo 2008, 13:31
da gia96da
Salve a tutti, sono di nuovo io, e chiedo una consulenza a chi può rispondermi:
ricordate che anni fa, quando i plastici ferroviari erano analogici, il problema dell'accensione delle luci nelle carrozze, era stato risolto, tramite un 'opportuno circuito elettronico che, disaccoppiando la cc sulle rotaie, modulava una tensione in alta frequenza, tale da illuminare le carrozze, senza influenzare le loco. La mia domanda è questa: Dove posso reperire quello schema elettronico o qualcosa di analogo, e il tutto può funzionare anche su un impianto, parte analogico e parte digitale?Capisco che è un quesito da 2.000.000 di euro, ma forse .....qualcuno può aiutarmi. grazie a tutti e ciao,ciao,ciao
Inviato: giovedì 27 marzo 2008, 13:59
da Davide
Scusa, ma intendi un circuito per comandare ON/OFF l'accensione delle luci nelle carrozze (tipo decoder DCC) o un circuito per tenere costantemente le luci accese (indipendentemente dall'alimentazione della trazione in analogico)?
Ciao
illuminare le carrozze
Inviato: giovedì 27 marzo 2008, 17:24
da gia96da
ciao, il cicrcuito di cui parlavo, lesciava costantemente accese le luci delle carrozze; non interessava accenderle e spegnerle come oggi si può risolvere invece con dei decoder. In effetti il circuito dava una tensione costante in alternata, previo disaccoppiamento dalla continua sui binari che faceva funzionare le loco.
salutissimi
Inviato: giovedì 27 marzo 2008, 18:24
da greenant
Penso di avere capito cosa intendi e ti dico che questo non è compatibile con il DCC poichè dovresti andare molto su con la frequenza e proteggere tutti i decoder per evitare che questa "alimentazione" sia vista come disturbo. Inoltre, andando molto su con la frequenza, generi disturbi elettromagnetici. In un mondo DCC la soluzione migliore è secondo me comprare o costruire un decoder per accessori che illumini le carrozze. In caso di elettrotreni o cmq composizioni bloccate si può ovviare al problema utilizzando il decoder della motrice. Altrimenti si può pensare di utilizzare i ganci che prevedono anche un accoppiamento elettrico, condividendo un decoder per accessori per più carrozze
Inviato: giovedì 27 marzo 2008, 21:51
da Davide
Condivido pienamente quanto detto da greenant, in piu' sottolineo che ci sono motori particolari che potrebbero "soffrire" se alimentati in alternata (anche con pilotaggio a media nulla scaldano...), come del resto succede quando si usa il segnale dcc per creare uno pseudo-pilotaggio analogico.
illuminazione carrozze
Inviato: venerdì 28 marzo 2008, 17:30
da gia96da
Ciao ,
rispondo a Greenant e Davide, considerando che un qualcosa del genere lo avevo previsto; ma avevo anche detto che, visto che ho parte del plastico in digitale e parte in analogico che non voglio digitalizzare, in quanto piloto queste sezioni con delle pic da me programmate (che controllano anche i sistemi di blocco e gli automatismi) avrei desiderato concludere il tutto con questo alimentatore che ripeto, esisteva su diverse riviste, (Sperimentare, Elektor, GBC) per accendere le luci dei convogli.
Mannaggia a me, perchè nell' 1988, ne costruii uno, ma che ora non ho più gli schemi.
Sigh, aiutatemi
Ciao agli amici di Dcc Word .
Paolo
Inviato: venerdì 28 marzo 2008, 19:19
da greenant
Elettronica Pratica, Numero 7, Luglio 1982: Controllo luci nei trenini
L'articolo propone un amplificatore a 50KHz da 10W. In sostanza usa un TDA2003 come opamp per il finale ed un 2N1711 come NPN per l'oscillatore
illuminazione carrozze
Inviato: venerdì 28 marzo 2008, 20:35
da gia96da
greenant, sei un'artista; era quello che cercavo perchè ricordo il TDA; ho però fatto ricerche su rete, ma non ho trovato nulla relativamente a quella rivista:
Cosa fò, mi attacco al tram?
Grazie e saluti
Paolo
Inviato: venerdì 28 marzo 2008, 20:40
da greenant
Non ho lo scanner ma posso chiedere ad amici: vediamo quanto sono gentili. L'articolo sono 8 pagine ma lo schema è abbastanza semplice. L'oscillatore è a sfasamento e il TDA è collegato normalmente.
Volendo si può pensare di usare un oscillatore usando un opamp ed un condensatore che pilota il gate di un mos. In questo modo si inietterebbe una pura onda quadra e non una sinusoide (come quella proposta nell'articolo) ma non credo che sia un gran problema.
Io però devo ancora capire una cosa: cosa c'entra questo con il DCC?
Il circuito andrebbe applicato ad un tratto alimentato in analogico, percorso da locomotive e carrozze non dotate di decoder, giusto?
Inviato: venerdì 28 marzo 2008, 21:11
da mario
Ciao,
io mi sono costruito l'alimentatore di nuova elettronica che con una frequenza elevata teneva le luci accese delle carrozze ma l'ho usato poco perchè aveva un difetto le loco da una parte andavano bene dall'altra andavano pianissimo. Ma non era compatibile con il sistema digitale perchè creava dei problemi ai decoder. Sono anni dal '90 circa che non lo uso più. Ciao
Mario
Inviato: sabato 29 marzo 2008, 9:48
da greenant
Dico subito che fino a lunedi non posso avere accesso allo scanner del mio amico
Inviato: sabato 29 marzo 2008, 10:21
da experimentator
mario ha scritto:Ciao,
io mi sono costruito l'alimentatore di nuova elettronica che con una frequenza elevata teneva le luci accese delle carrozze ma l'ho usato poco perchè aveva un difetto le loco da una parte andavano bene dall'altra andavano pianissimo. Ma non era compatibile con il sistema digitale perchè creava dei problemi ai decoder. Sono anni dal '90 circa che non lo uso più. Ciao
Mario
LX 1126?
A me funzionava bene, ma aveva un difetto: oh, roba da niente, si bruciavano i transistor al minimo corto
Avevo risolto il problema con un relè che andava in "autoritenuta" grazie alla corrente dell'alimentatore ma, con un corto con la tensione che cadeva a 0 o quasi, riusciva a sganciarsi prima che saltasse qualcosa di serio.
I motori con cui NON mi funzionava quell'alimentatore erano i Fleischmann H0 (quelli simili ai G Lima) e i Faulhaber (Glockenanker, "a indotto senza ferro" o altre denominazioni affini).
Insomma, dava tali e tanti "casini" che ho preferito non usarlo più!
Il vecchio LX 397 del 1980, stabilizzato e a pura continua, pare (non ho fatto io la prova) funzioni bene anche per controllare in analogico loco già DCC. Tanto più che su richiesta ero riuscito a dotarlo pure di protezione anti-sovraccarichi.
Io, visto che ho trovato quel che mi interessa, penso di fare il plastico direttamente in DCC: ho risolto anche il problema dell'interfacciamento con il mio "blocco a settori" previsto quando ancora al DCC non pensavo!
Visto che ho ancora poche locomotive, la spesa non sarebbe terrorizzante...
A proposito: io, semmai illuminassi qualche vettura, userei dei LED, messi come i punti luce delle vetture vere.
illuminazione carrozze
Inviato: sabato 29 marzo 2008, 10:40
da gia96da
ringrazio Mario per la risposta e dico a greenan che non c'è problema ad aspettare la prossima settimana, anzi mille grazie per l'interessamento.
Ciao a tutti Paolo
illuminazione carrozze
Inviato: sabato 29 marzo 2008, 10:45
da gia96da
rispondo a experimentator: non ho ben afferrato il discorso dei led messi come punti luce;
Scusa il mio ritardo ma cosa volevi dire in merito?
Grazie e saluiti
Paolo
Re: illuminazione carrozze
Inviato: sabato 29 marzo 2008, 10:51
da experimentator
gia96da ha scritto:rispondo a experimentator: non ho ben afferrato il discorso dei led messi come punti luce;
Scusa il mio ritardo ma cosa volevi dire in merito?
Grazie e saluiti
Paolo
Un led SMD con la sua resistenza (pure SMD) in corrispondenza di ogni punto luce della carrozza vera. Tutti in parallelo.
Se la vettura è a scompartimenti, uno per scompartimento e due o tre nel corridoio. Sì, l'assorbimento è piuttosto forte ma vuoi mettere l'effetto, specie in H0!