Pagina 1 di 1
Impianto digitale o ibrido ?
Inviato: venerdì 21 gennaio 2005, 14:56
da centoporte
Un saluto a tutti,
avendo intenzione di trasformare una parte del mio impianto in digitale volevo avere qualche consiglio da voi che mi sembrate ormai esperti in materia.
Vi illustro brevemente il mio impianto :
Linea di parata doppio binario, chiaramente elettrificata, completamente automatizzata con stazione ombra di 8 binari ( con elettronica tutta fai-da-te , rallentamenti ,accelerazioni, blocco etc) , che non ho intezione di modificare visto il perfetto funzionamento.
Linea secondaria a un binario non elettrificata con stazione di testa scalo merci e piccolo raccordo industriale ( e questa è la parte che vorrei digitalizzare ) con poi una stazione ombra intermedia e una diramazione che finisce in 2 stazioni ombra ( che sono automatizzate come la linea a doppio binario e che vorrei se possibile lasciare così visto che funziona bene e non mi da nessun problema ).
Non sono stato proprio succinto …. Chiedo perdono.
Ora i miei dubbi di appassionato di elettronica ( non esperto ) ma a digiuno di tecniche digitali.
àˆ possibile far circolare un Loco digitale su un tratto di linea analogico ? e se sì ci sono accortezze particolari; in poche parole è meglio digitalizzare tutta la linea secondaria o lasciare un sistema ibrido.
Accetto anche consigli su il materiale da usare, per i decoder ho letto che parlate bene di Esu e Zimo, la centrale con comando portatile pensavo a un Lokmaus ( anche se mi pare di aver capito che è meglio Lenz come possibilità di programmazione ).
Come primo contatto può bastare altrimenti chi vedrà una simile pappardella cambierà subito topic , ma le domande che vi vorrei fare sono tantissime…( mia moglie mi chiama ‘ il grande acquisitore ‘ …)
Inviato: venerdì 21 gennaio 2005, 18:45
da Buddace
Leggi questo messaggio
http://www.dccworld.it/forum/viewtopic.php?t=694 e le faq presenti du dccworld e poi ne riparliamo.
Inviato: domenica 23 gennaio 2005, 13:00
da centoporte
Ho letto tutto e, ma ho due dubbi sui sistemi di blocco automatico ( dei quali si parla poco, non so se perché sono poco usati )
1 – ipotizzando di avere stazione-scalo-raccordo in digitale e la restante linea in analogico ( sezionata con un modulo Lenz LT 100 ) i decoder possono avere dei problemi con sistemi di accelerazione-rallentamento analogici , dai semplici diodi in serie ai più raffinati con condensatore-fet-transistor di potenza ?
2 – digitalizzando tutto l’impianto mi pare di aver capito che la centralina principale viene bypassata per i rallentamenti da un modulo apposito al quale viene passata l’ alimentazione delle tratte sezionate in casi di blocco ( Lenz LG-100 + booster oppure un Commander 9 di Arnold ) che si occupa del rallentamento, mentre a linea libera l’ alimentazione torna alla centrale principale che si occupa della ripartenza secondo i parametri di acc-rall dei decoder della loco.
Lenz dice che con un modulo si alimentano di tutte le tratte sezionate, mentre Arnold non si sa, anche perché è un po’ difficile avere notizie ufficiali; soprattutto si possono usare sistemi misti come per esempio Lokmaus+Commander 9 ( scusate se insisto col C9 ma un amico che è passato a Lenz Set 90 me ne ha dato uno ) ?
Altro dubbio : nelle stazioni ombra terminali di una linea a binario unico la centralina una volta che il treno si è fermato nella Stazone Ombra rimane impostata col senso di marcia di ingresso, quando si da il via ( sia nel caso di un cappio di ritorno che di un binario tronco ) la loco prende a viaggiare in senso opposto a quello di uscita , bisogna quindi ricordarsi tutte le volte che una loco arriva a fine percorso nella stazione ombra di invertire il senso di marcia relativo al suo indirizzo nella centralina ? Non esiste un sistema automatico ?
Qualcuno sa a cosa serve la funzione di programmazione –PrF- nel Commander 9 ( non ci sono notizie ne sul manuale ne in Internet ).
Per ora basta così, un saluto a tutti.
Inviato: domenica 23 gennaio 2005, 14:23
da Buddace
Ho letto tutto e, ma ho due dubbi sui sistemi di blocco automatico ( dei quali si parla poco, non so se perché sono poco usati )
Il digitale nasce come sistema di controllo manuale a vista dei treni. Dove è compito di chi guida il treno (il macchinista) fermarsi davanti al semaforo rosso, rallentare, etc.
1 – ipotizzando di avere stazione-scalo-raccordo in digitale e la restante linea in analogico ( sezionata con un modulo Lenz LT 100 ) i decoder possono avere dei problemi con sistemi di accelerazione-rallentamento analogici , dai semplici diodi in serie ai più raffinati con condensatore-fet-transistor di potenza ?
Se i circuiti analogicici sono di tipo PWM potrebberoa vere problemi.
2 – digitalizzando tutto l’impianto mi pare di aver capito che la centralina principale viene bypassata per i rallentamenti da un modulo apposito al quale viene passata l’ alimentazione delle tratte sezionate in casi di blocco ( Lenz LG-100 + booster oppure un Commander 9 di Arnold ) che si occupa del rallentamento, mentre a linea libera l’ alimentazione torna alla centrale principale che si occupa della ripartenza secondo i parametri di acc-rall dei decoder della loco.
Si esatto, solo che ti sconsiglio di usare il Commander 9 come generatore di fermata in quanto qeust'ultimo non fermerebbe le loco in modo graduale.
Lenz dice che con un modulo si alimentano di tutte le tratte sezionate, mentre Arnold non si sa, anche perché è un po’ difficile avere notizie ufficiali; soprattutto si possono usare sistemi misti come per esempio Lokmaus+Commander 9 ( scusate se insisto col C9 ma un amico che è passato a Lenz Set 90 me ne ha dato uno ) ?
Tieni presente che la roba Arnold è obsoleta e fuori produzione. In ogni caso volendo puoi usare la centrale di una marca ed il generatore di fermata di un altra.
Lenz dice che con un modulo si alimentano di tutte le tratte sezionate, mentre Arnold non si sa, anche perché è un po’ difficile avere notizie ufficiali; soprattutto si possono usare sistemi misti come per esempio Lokmaus+Commander 9 ( scusate se insisto col C9 ma un amico che è passato a Lenz Set 90 me ne ha dato uno ) ?
Altro dubbio : nelle stazioni ombra terminali di una linea a binario unico la centralina una volta che il treno si è fermato nella Stazone Ombra rimane impostata col senso di marcia di ingresso, quando si da il via ( sia nel caso di un cappio di ritorno che di un binario tronco ) la loco prende a viaggiare in senso opposto a quello di uscita , bisogna quindi ricordarsi tutte le volte che una loco arriva a fine percorso nella stazione ombra di invertire il senso di marcia relativo al suo indirizzo nella centralina ? Non esiste un sistema automatico ?
In caso di cappio di ritorno c'è da cambiare il verso della locomotiva in quanto in digitale il verso della stessa non dipende dalla polarizzazione dei binari.
Differentmente in caso di stazioni di testa (ti ricordo che devi essere tu a fermare manualtmente il convoglio dentro il binario) al prossimo via della loco devi ricordarti di cambiare verso manualmente.
Se ti servono automatismi ti suggerisco di passare a gestione con PC.
Inviato: domenica 23 gennaio 2005, 14:27
da GFPentium
Inviato: lunedì 24 gennaio 2005, 14:28
da centoporte
Non per mettere in dubbio quello che dici, ma una centralina digitale che costava 150€ e publicizzata da arnold come sistema di rallentamento funziona peggio di un circuito analogico di 8 componenti da 4€ ?
Poi io capisco che il digitale è nato per il controllo manuale dei treni , ma per avere un minimo di differenzazione dei convogli una stazione ombra credo che ci sia nella maggior parte dei plastici ,anche digitali, e li il controllo come avviene ( escludendo un PC ) ?
Inviato: lunedì 24 gennaio 2005, 14:40
da Buddace
Non per mettere in dubbio quello che dici, ma una centralina digitale che costava 150€ e publicizzata da arnold come sistema di rallentamento funziona peggio di un circuito analogico di 8 componenti da 4€ ?
Il rpogetto del commander 9 è vecchio e la lima ha continuato a proporlo senza aggiornamenti. per gli standard dell'epoca in cui fu realizzato andava bene ma oggi è una cosa vecchia e a 150€ è una rapina a mano armata.
Ti dico solo che puoi sostituire il generatore dif renta arnold con un alimentatore tradizionale e disabilitare il funzionamento in analogico delle loco. Cosi facendo quando devi fermare una loco digitale commuti kla tratta da dcc a continua e la loco si ferma mantenendo le luci accese.
Poi io capisco che il digitale è nato per il controllo manuale dei treni , ma per avere un minimo di differenzazione dei convogli una stazione ombra credo che ci sia nella maggior parte dei plastici ,anche digitali, e li il controllo come avviene ( escludendo un PC ) ?
Io controllo a vista a nche la stazione nascosta. L'unica soluzione che permette di non usare il pc è l'utilizzo di centrali digitalli zimo che hanno lo svantaggio di essere costooose.
Inviato: martedì 25 gennaio 2005, 17:28
da centoporte
Ma quella che mi dai è una notizia meravigliosa, se per ottenere un generatore di frenata basta alimentare la tratta sezionata con 12 V CC e disabilitare il funzionamenti in analogico del decoder perchè il treno rallenti e quando fermo rimanga con le luci accese ho dissolto tutti i miei dubbi.
A questo punto come primo passo digitalizzerò tutta la linea a binario unico , poi mi metterò alla ricerca di una vecchia Diesel con motore G per digitalizzarla visto i commenti entusiastici sia tuoi che di altri riguardo al funzionamento in digitale ( dopo adeguata potenziamento delle prese di corrente ).
Il Commander 9 che ho in prova ( prezzo chiesto 50€ ) lo restituirò e pensavo a un Compact Lenz che però in Italia non mi sembra facile da trovare usato ( in Germania si trova a 35-40 € ma non lo spediscono in Italia e soprattutto visto che non so il tedesco è difficile sapere la versione ).
Mi attira molto ( per la ‘portabilità ’ e la possibilità di avvicinarmi alle zone di manovra ) il Lokmaus 2 che però leggevo avere due difetti : uno l’ impossibilità di una programmazione completa per via delle due cifre ( anche se mi pare di aver capito che con i decoder Zimo si riesca a risolvere ) e due l’ impossibilità di leggere le CV; il problema degli indirizzi per accessori non mi tange perché non li userei e anche l’ assenza di uscita di programmazione è facilmente risolvibile.
Per i decoder mi orienterei sugli Zimo MX63, per l’interfaccia SUSI, in previsione di effetti sonori ( quando i prezzi scenderanno un po’ ).
Mille grazie per la dritta.