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Vorrei un aiuto per capire come tenere costantemente sotto contollo l'assorbimento in Ampere del plastico digitale.
Mi scuso per la mia ignoranza "elettronica" ma vorrei capire se sarebbe sufficiente acquistare e collegare un amperometro/voltmetro digitale (se ne trovano da pochi euro) e se si come collegarlo.
Grazie a tutti per l'aiuto
Marco

I problemi di un amperometro rispetto al dcc sono essenzialmente un paio:
1) è uno strumento che va "in serie" al carico e sicuramente nuoce al segnale digitale per la sua induttanza e capacità parassite (soprattutto se si usa il railcomm per avere notizie indietro di decoder);
2) è fatto per lavorare in continua, esistono per l'alternata (50 Hz) ma non sono adatti al segnale ad onda quadra con duty-cycle variabile e durata degli impulsi assai breve.

Immagino che qualcosa si riesca ad accroccare con dei diodi raddrizzatori veloci ...però temo che il valore letto poco abbia a che vedere con il valore efficace effattivo ... insomma una misurazione più qualitativa che quantitativa.

Quanto sopra in linea teorica perché non ne ho esperienza pratica diretta ... magari qualcuno qui ha un maggiore polso del problema.

ciao Marco,
con un amperometro analogico, ti metti in serie ad una fase della tensione digitale e misuri l'assorbimento del tuo impianto....
di seguito uno strumento adatto alla tua esigenza:
http://it.aliexpress.com/item/1pcs-Rect ... 29913.html

Grazie Giuseppe, e posso tenerlo sempre collegato? non rischio problemi come interferenze etc.?

al massimo non avrai una misurazione al millesimo, per motivi di frequenze diverse della tensione DCC confronto all'alternata 50 Hz, ma anche se dovesse esserci uno scarto di tolleranza di qualche mAmp, non credo che possa fare questa grande differenza nella lettura dei valori di assorbimento....
se invece devi sapere al millesimo quanto assorbimento hai, allora lascia perdere, perchè già il solo fatto di essere un classe 1,5, significa avere i valori misurati, alterati dalla classe di precisione....

Fatemi sapere come va a finire ... io le mie perplessità le ho tuttora.

Prova per prova tanto varrebbe, se lo hai già, provare a mettere in serie un multimetro, commutato in per la misurazione di corrente in AC, e vedere se ti da problemi nella gestione delle macchine (railcomm compreso se lo usi).

In CV19 usiamo la pinza Amperometrica.

Buddace ha scritto:In CV19 usiamo la pinza Amperometrica.

Io però vorrei una misurazione costante.

Io ho collegato un amperometro, qualcosa legge o meglio la lancetta si muove e se esiste un corto si impenna, ma ho seri dubbi che il valore che indica sia più che approssimativo.
Saluti
Aligi

aligi25 ha scritto:Io ho collegato un amperometro, qualcosa legge o meglio la lancetta si muove e se esiste un corto si impenna, ma ho seri dubbi che il valore che indica sia più che approssimativo.
Saluti
Aligi

Bhe un sistema preciso c'è ma non è a portata di tutti...in base alla centrale digitale che avete andate a leggere la tensione sulla resistenza di sensing. Questa è in continua dividendola per il valore della resistenza di sensing si ottiene la corrente circolante .
Io so dove sta solo quella della ClaudiaCS o del booster dello zDCC non chiedetemi del resto che non lo so.

un momento.....calma........
un'amperometro deve misurare cosi come un multimetro misura....ok che il multimetro rileva anche le alte frequenze, per cui con la digitale no problem, ma è anche vero che misuriamo tensioni e correnti anche sulla linea di casa (50/60 Hz.)....
detto questo, se devo complicarmi la vita, allora tanto vale posizionare l'amperometro in serie tra l'alimentatore e la centrale ed ho la misura di cosa sta ciucciando la centrale....
comunque, vedendo la "grande" spesa da sostenere per l'acquisto, a dire la verità, stavo pensando di prenderlo e fare delle prove...e che sti cinesi ci mettono una vita a mandare le cose....

Giuseppe nella centrali ci sono tanti componenti che ti mascherano e filtrano il vero assorbimento dei rotabili... lato 220 misuri solamente una media molto ritardata sommata alle "perdite" proprie di tutto il sistema.

Comunque i multimetri, almeno quelli "arrivabili" economicamente, riescono a misurarti ( + o - bene ) le tensioni in digitale ... per mia esperienza le correnti efficaci di un'onda quadra (il dcc quadra semplice non è) molto ma molto meno (sarà che non è una misura molto "popolare").

ripeto, si potranno avere scarti in precisione, ma quando si richiede l'uso di un'amperometro come nel nostro caso, non abbiamo bisogno di avere il conteggio dei mAmp, ma lo facciamo per tenere sotto controllo la corrente erogata dalla centrale, per non incorrere in sovraccarichi dannosi......tanto più nel caso si usino centrali poco potenti come le Roco o altre......se invece abbiamo plastici tipo Amburgo il discorso cambia ed entrano in partita le apparecchiature prof.....e comunque nel caso mio specifico, con 8 amp a disposizione, prima di raggiungere il massimo, faccio in tempo a illuminare l'albero di p.zza Duomo a Milano......

I "veci" che avevano l'occhio sempre sull'amperometro sapevano "ad senso e memoria" in funzione di quello che si muoveva sul plastico quanto doveva essere l'assorbimento ... ergo valori troppo in più o in meno erano segno di guai.

Con 8 ampere a disposizione (e quindi il "corto" che interviene in proporzione) faccio in tempo a squagliare una loco prima di rendermi conto di qualcosa... qui tocca inventarsi qualcosa ...