DCCWorld.it DCCWorld.com

La ditta Busch produce una ferrovia a scartamento ridotto HOf da 6,5 mm. Le locomotive funzionano a corrente continua a 3 volt, e in dotazione con lo start set viene data una scatola di comando per contenere due batterie stilo con un semplice deviatore a tre posizioni avanti stop indietro. E’ possibile anche utilizzare un alimentatore esterno con tensione a 3 volt, senza la possibilità di regolare la velocità. E’ proprio questo quello che vorrei fare: poter regolare in modo lineare la potenza. Ho provato con il classico reostato ma la tensione minima di avviamento della locomotiva è troppo bassa (1,1 Volt e 30 mA di assorbimento) e il minimo del reostato è già troppo per la locomotiva, ho tentato con un circuito integrato LM317, ma il campo da 0 a 3 volt t non si riesce a gestire: o il minino è troppo alto o il massimo è basso. Qualcuno mi può dare uno spunto?
Non so se su questi motori, molto compatti, si può usare il controllo a PWM a modulazione di impulsi senza danneggiarli?
La casa madre vende ( costa 80 euro) un decoder esterno (non si monta sulla locomotiva), da programmare con un indirizzo, che consente, immettendo il segnale digitale da una centrale DCC ,di avere in uscita una corrente fino a 3 volt che fa funzionare la locomotiva. In pratica si controlla la locomotiva analogica, tramite un decoder digitale sulla linea, con la propria centrale.Ultimo quesito: su un decoder tradizionale per locomotive si può regolare la tensione massima di erogazione di uscita a 3 volt ( e non la velocità massima)? Ho guardato le istruzioni di vari decoder e non sono riuscito a trovare la CV adeguata.
grazie

elpao ha scritto:
Non so se su questi motori, molto compatti, si può usare il controllo a PWM a modulazione di impulsi senza danneggiarli?

Se ti danno la possibilità di usare un decoder senza dubbio si

Sicuramente il controllo in PWM funziona ... visto che è quello che fanno di solito i decoder.

Su un decoder tradizionale NON si può regolare la tensione d'uscita ... ergo il decoder Busch è un fatt'apposta che ha sull'uscita uno stadio che la tosa opportunamente.

Considerando il consumo assai ridotto, immagino, potresti provare comunque con un decoder tradizionale: devi tagliare la tensione d'uscita (tra i 16 e i 18 V in genere per le centraline più comuni) mettendo in serie al motore (nello specifico al binario) un paio di zener da 15v antagonisti ( -aK-Ka-).

Se non dovesse andare bisogna scendere di tensione con gli zener (14, 13, 12 V ... in funzione dei valori reperibili).

E' un accrocco ma con un poco di sperimentazione dovrebbe funzionare.

Dimenticavo: con l'accrocco penso che la regolazione di carico del decoder non funzioni proprio... meglio disabilitarla.

Sulle impostazioni del decoder Busch, si possono programmare indirizzo, velocità minima, velocità massima accelerazione e ritardo di frenatura.
Comunque è interessante il sistema adottato per far funzionare questi treni: il segreto sta tutto nei binari magnetizzati e nelle locomotive dotate di un potente magnete al neodimio. In sostanza per aumentare l'aderenza, e migliorare la captazione di corrente si utilizza la forza magnetica e quindi locomotiva e binari si attraggono consentendo anche il superamento pendenze impensabili senza impuntamenti!