eccomi qua.
Dovendo mettere mano al plastico per "sostituire" i mie circuiti di binario e guardando il link di luca, mi sono accorto che i sensori di assorbimento che ho in funzione per l'analogico sono identici aquello del link.
Avevo una domanda su questi sensori, ovvero mi chiedevo se C1 no desse fastidio al segnale DCC. Chi mi spiega questo "arcano"?
Alex Corsico
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Sensori ad assorbimento
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Ciao!
Il condensatore è posto dopo il circuito con il fotoaccoppiatore... questo significa che non influisce sul segnale DCC che viene poi inviato alla tratta ma soltanto al segnale (riportato dal fotoaccoppiatore) che viene utilizzato dalla parte "logica" del sensore per decidere se sta circolando o meno corrente. In pratica viene usato (insieme ad una resistenza posta in parallelo verso massa) come "filtro" in modo da introdurre un leggero ritardo (proporzionale al prodotto RC) nella "sensibilità " del sensore... in questo modo il sensore non rileva piccole mancanze di contatto tra la loco e i binari (altrimenti lette come "binario libero") e ha un certo ritardo, a volte utile, nel rilevare il binario nuovamente libero.
bye
Il condensatore è posto dopo il circuito con il fotoaccoppiatore... questo significa che non influisce sul segnale DCC che viene poi inviato alla tratta ma soltanto al segnale (riportato dal fotoaccoppiatore) che viene utilizzato dalla parte "logica" del sensore per decidere se sta circolando o meno corrente. In pratica viene usato (insieme ad una resistenza posta in parallelo verso massa) come "filtro" in modo da introdurre un leggero ritardo (proporzionale al prodotto RC) nella "sensibilità " del sensore... in questo modo il sensore non rileva piccole mancanze di contatto tra la loco e i binari (altrimenti lette come "binario libero") e ha un certo ritardo, a volte utile, nel rilevare il binario nuovamente libero.
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Ciao!
Non so se sia stato già proposto da TTM... a me l'idea l'ha gentilmente fornita un altro utente del forum LC63, a cui vanno i miei ringraziamenti.
Dopo averlo realizzato e pubblicato ho ricevuto segnalazioni da altri utenti stranieri che mi indicavano come anche altri progetti siano molto simili... alla fine l'idea dei due diodi in antiparallelo è ancora eredità dell'analogico... quello che qui c'è in più è l'optoisolatore per isolare le due parti e un circuitino RC per evitare oscillazioni. Ho anche rimosso il transistor che altri schemi utilizzano perché l'uscita dell'optoisolatore è in grado già di pilotare un LED e inoltre per usare il circuito come input di sezioni logiche a valle (es. microcontrollori etc...) non serve una uscita di potenza...
bye
Non so se sia stato già proposto da TTM... a me l'idea l'ha gentilmente fornita un altro utente del forum LC63, a cui vanno i miei ringraziamenti.
Dopo averlo realizzato e pubblicato ho ricevuto segnalazioni da altri utenti stranieri che mi indicavano come anche altri progetti siano molto simili... alla fine l'idea dei due diodi in antiparallelo è ancora eredità dell'analogico... quello che qui c'è in più è l'optoisolatore per isolare le due parti e un circuitino RC per evitare oscillazioni. Ho anche rimosso il transistor che altri schemi utilizzano perché l'uscita dell'optoisolatore è in grado già di pilotare un LED e inoltre per usare il circuito come input di sezioni logiche a valle (es. microcontrollori etc...) non serve una uscita di potenza...
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Ciao!
Si i PCB li ho fatti realizzare da una ditta bulgara, Olimex (www.olimex.com), che viene molto utilizzata dagli hobbisti perché ha prezzi relativamente bassi anche per pochi pezzi e perché accetta nativamente i files di Eagle, il CAD che utilizzo.
E' pur vero che pone alcune restrizioni (es. sulla dimensione dei fori...) che possono essere limitativi in produzioni di schede complesse e per grandi volumi, ma per quanto serve a me va più che bene.
bye
Si i PCB li ho fatti realizzare da una ditta bulgara, Olimex (www.olimex.com), che viene molto utilizzata dagli hobbisti perché ha prezzi relativamente bassi anche per pochi pezzi e perché accetta nativamente i files di Eagle, il CAD che utilizzo.
E' pur vero che pone alcune restrizioni (es. sulla dimensione dei fori...) che possono essere limitativi in produzioni di schede complesse e per grandi volumi, ma per quanto serve a me va più che bene.
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