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Ma io non voglio misurare la corrente erogata dal booster, devo misurare la corrente assorbita dai rotabili che circolano in quel momento sul plastico...

allora lo frapponi nell'ultimo miglio......inteso il tratto immediatamente antecedente la connessione del bus ai binari.......
ma qui stiamo parlando senza sapere come è cablato il tuo plastico.....hai solo la centrale? hai dei booster? hai altro. oltre ai binari, collegato alla centrale o al booster? boooooooh............

peppardo ha scritto:allora lo frapponi nell'ultimo miglio......inteso il tratto immediatamente antecedente la connessione del bus ai binari.......

Cosi credo che sia meglio

Marco,
allora, se adotti l'ultima soluzione, dovrai usare un amperometro in DC, cablato ad un ponte raddrizzatore adeguato all'amperaggio fornito dalla centrale........
se invece adotti la soluzione di frapporre l'amperometro tra alimentatore e centrale, allora puoi benissimo usare quello che ti avevo fatto notare nella mia prima risposta, cioè il 10amp/50Hz........

io avevo trovato un amperometro analogico in AC .... il DCC non funziona in corrente alternata?

peppardo ha scritto:allora lo frapponi nell'ultimo miglio......inteso il tratto immediatamente antecedente la connessione del bus ai binari.......
ma qui stiamo parlando senza sapere come è cablato il tuo plastico.....hai solo la centrale? hai dei booster? hai altro. oltre ai binari, collegato alla centrale o al booster? boooooooh............

Come forse ricorderai ho quattro "booster" Roco collegati a cascata a quattro sezioni diverse del plastico. ovviamente se la cosa funziona avrò bisogno di 4 amperometri... Ognuno messo tra l'uscita di ogni booster e i binari della relativa tratta.

Ai booster sono collegati solo i binari. tranne il quarto booster al quale sono collegati gli accessori, decoder scambi e segnali, essenzialmente; ma misurare l'assorbimento su questo non mi interessa granchè, ovviamente.

Principe Anchisi ha scritto:io avevo trovato un amperometro analogico in AC .... il DCC non funziona in corrente alternata?

allora, se adotti l'ultima soluzione, dovrai usare un amperometro in DC, cablato ad un ponte raddrizzatore adeguato all'amperaggio fornito dalla centrale........
se invece adotti la soluzione di frapporre l'amperometro tra alimentatore e centrale, allora puoi benissimo usare quello che ti avevo fatto notare nella mia prima risposta, cioè il 10amp/50Hz........

e dove lo trovo un "ponte raddrizzatore"
e poi c'è una cosa che non ho ancora capito: se metto l'amperometro tra l'alimentatore e la centrale che cosa misuro? La corrente fornita dalla centrale oppure quella assorbita dal plastico?

quella assorbita dal plastico ovviamente....

ok allora è più semplice utilizzare questo sistema con un amperometro in AC, senza il problema del ponte raddrizzatore...

peppardo ha scritto:quella assorbita dal plastico ovviamente....

... ovviamente più le perdite (inefficienza) della centrale, più gli assorbimenti del circuito della centrale e del palmare e qualunque altro controller collegato. A centrale collegata ma binari scollegati quello che leggi è il valore assorbito dalla centrale stessa ... però poi c'è da considerare l'inefficienza energetica che è proporzionale alla corrente erogata ... a occhio potrei immaginare un incremento tra il 10% e il 20% (più verso l'alto che il basso).

io ho sempre specificato che se si vuole una misura iperprecisa, allora non vale la pena affidarsi a questi aggeggi, ma occorrono ben altri apparecchi più sofisticati o interventi del tipo suggerito da Nuccio, ma a quel punto non vale la pena complicarsi la vita.....

Infatti ... giustissimo quello che dici ma mi sembra corretto ribadire i fondamentali affinché chi legge possa valutare l'errore e l'eventuale interpretazione del valore letto.