Ho deciso di digitalizzare questo vecchissimo (1965!) modello Rivarossi, per affiancare le
Gr835 e Gr880 in scala esatta, fidando nella bassa sagoma del tender, che fa notare di meno la
sproporzione di scala della loco in 1/80 di fianco ai rotabili in 1/87. Oltre al valore affettivo
del modello, mi ha spinto anche il sorprendente funzionamento, ottenuto grazie alle tarature
tramite le CV.
Attrezzi necessari:
Saldatore;
Stagno;
Cacciavite;
Nastro isolante;
Bronzo Fosforoso;
Strip Maschio;
Strip Femmina;
Un Decoder per scala H0. Noi useremo uno Zimo MX63
Manuale Decoder;
Pinze varie.
PASSO 1
Per aprire la loco si leva il carrello anteriore ed i mancorrenti incastrati tra pancone anteriore
e praticabili.
Poi si svitano le 3 viti di foto, così resta il telaio come in foto.
PASSO 2
Su questo vecchio modello col motore "a pallini", il decoder Zimo MX63 può stare sulla parte
anteriore del motore, comunque nascosto dentro la cabina, tanto c'è già
l'enorme motore visibile all'esterno!
PASSO 3
Per aumentare l'affidabilità della captazione, ho aggiunto una presa sulla ruota sinistra
dell'asse mediano ed altre sul tender usando del bronzo fosforoso.
Nella foto si nota anche il filo nero della massa in entrata, saldato al supporto della vite
carrozzeria nel telaio, ed il filo rosso del polo positivo in entrata, saldato alla piastrina
di fissaggio dei baffi prendicorrente.
Si noti che il filo rosso ha una derivazione a T (coperta del silicone) per il cavetto analogo
che arriva dalle prese del tender, tramite l'accoppiatore a spinetta (strip) visibile nella foto.
PASSO 4
Notiamo che la massa captata dal tender è trasmessa al telaio della loco
tramite la barra di accoppiamento, dotata di baffetto supplementare.
Le prese sul tender si vedono anche nella foto.
PASSO 5
Per l'alimentazione al motore, la prima cosa da fare è isolarlo dal telaio a massa, levando la
piastrina metallica di contatto che sta sotto la vite destra di fissaggio del motore, come da
foto.
Poi i fili grigio e arancio vengon passati come in foto, saldati ai portaspazzole, e dipinti
di nero.
PASSO 9
Possiamo sistemare i fili dentro la loco con le relative zavorre. Prestare attenzione a non
pizzicare i fili durante il montaggio. Una altra lettura della CV1 ci confermerà l'assenza di
pizzichi. Leggiamo correttamente il valore 3, quindi è tutto ok.
Programmiamo opportunamente le CV in modo da ottimizzare il funzionamento del modello:
CV2 = 005
CV3 = 010
CV4 = 008
CV5 = 090
CV56 = 044
CV58 = 180
CV60 = 070
Questi valori sono solo una buona base di taratura per il motorone RR "a pallini", ma van
eventualmente modificati a piacere ad esempio sulle inerzie (CV3 e CV4).
PASSO 10
Ecco fatto! Ora la Gr625 può tornare al lavoro, guadagnando una velocità minore del Mach1
raggiungibile in analogico, i fanali accendibili a piacere, e tutte le altre buone
caratteristiche permesse dal digitale.