Un diorama digitale(25 agosto 2002) |
Ecco le istruzioni su come trasformare un semplice plastico operativo gestito in DC classico in uno più funzionale gestito tramite DCC. In questo articolo verrà digitalizzata solo l'alimentazione mentre la gestione degli scambi resterà manuale. Ho scelto questa strada per scoraggiare definitivamente i modellisti che credono che il digitale sia una sorta di blocco automatico che fa andare le loco da sole senza intervento da parte dell'operatore (esorcismo del classico stereotipo "io non faccio il digitale perchè mi piace giocare con i treni"). Questa pagina smentirà definitivamente questa leggenda metropolitana. |
Attrezzi necessari: |
|
Due parole sul diorama |
![]() |
Digitalizziamo |
![]() La coppia di fili neri che fuoriesce da questo spezzone andrà collegata al booster, questo a sua volta sarà collegato al trasformatore ed al Lokmaus (lo schema per il cablaggio lo trovate nella sezione cablaggi). |
Primi movimenti. |
![]() Vedremo accendersi il diplay su cui apparirà un numero, tale numero (indirizzo) rappresenta la locomotiva che si sta comandando al momento. La D445 ha indirizzo 4, quindi per poterla muovere dovremo selezionarla con le due freccette presenti sul Lokmaus situate accanto al display. Scorriamo i vari numeri fino a raggiungere il 4, per muovere la locomotiva basterà girare la manopola (come si fa nel DC con un normale alimentatore) in un senso o nell'altro, la E444R nel frattempo rimarrà ferma. |
Muoviamo la seconda loco. |
![]() |
Qualche manovra. |
![]() |
Effetti poco speciali. |
![]() |
Le meraviglie del digitale. |
![]() |
Considerazioni finali. |
Abbiamo appena visto come sia stato semplice digitalizzare un impianto analogico
(DC). Possiamo dire tranquillamente che ai fini dei cablaggi il sistema Lokmaus2
(ma anche gli altri sistemi) si comporta come un semplicissimo alimentatore.
Se gli scambi invece di essere manuali fossero stati tutti "elettrici" avremmo potuto lasciare sempre elettrici senza digitalizzarli. Quando si digitalizza un impianto non è obbligatorio digitalizzare tutto si può scegliere di gestire i rotabili con il digitale ed il resto (scambi ed accessori vari) con i metodi tradizionali. Concludo con una piccola considerazione sui deocoder. Durante le manovre abbiamo notato il diverso comportamento dei decoder Arnold 81200 e Lenz LE103XF. Mentre la D445 equipaggiata con l'81200 riusciva a tenere una velocità minima bassissima la stessa cosa non accadeva con gli altri 2 rotabili. Questa differenza di comportamento è dovuta all'assenza del controllo di carico (se non sai cosa sia guarda le FAQ) nei decoder LE103XF. |
Pagina realizzata con il contributo di: Andrea Barella (Ennista incallito proprietario del Lokmaus2), Franco Piccardo (fermodellista accazerista fotografo), Paolo Costa (Neomanovratore digitale). |
Copyright: DCCWorld 2002-2025