Il plastico è stato realizzato da me completamente a fantasia
senza prendere spunto da alcuno schema, lo stile che ho voluto
realizzare è Svizzero/Tedesco, prevalentemente a binario unico
cercando di simulare piccole linee di montagna. Il servizio simulato
è di tipo passeggeri con alcuni convogli merci, i treni sono piuttosto
corti con al massimo 3/4 carrozze, quasi tutti bidirezionali ovvero
con carrozze pilota e diverse elettromotrici effettuano servizio su
corti tratti di linea.
Di seguito cercherò di descrivere più dettagliatamente possibile
tutta la struttura del plastico essendo molto grande ho spezzato gli
schemi in 3 parti, lasto Sx , lato centrale e lato Dx. Inizieremo
dal lato sinistro:
La struttura è costituita da due grandi montagne poste sul lato orizzontale dello
schema la linea d'ingresso al modulo è posta alla base della prima montagna sul lato
Dx denominata linea base dove vi è il segnale di protezione, entrando in galleria
inizia la salita con una prima elicoidale che riappare su una quota più elevata che
chiameremo quota 1, proseguendo la linea rientra in galleria iniziando la seconda
elicoidale che riapparirà a quota 2 per rientrare nuovamente arrivando in cima in
alta quota, la linea attraversa un grande viadottoche collega la seconda montagna
dove qua inizierà la discesa; entrando in galleria la linea scende per arrivare a
quota 2 dove vi è la stazione di Korle la linea prosegue rientrando in galleria e
scendendo pian piano alla base costituendo una esse esce dalla galleria per arrirare
alla grande stazione di Chaville. La stazione di Chaville è costituita da 5 binari
di cui i primi due si uniscono al termine per poi proseguire, il terzo binario
prosegue scendendo per andare successivamente a custituire una linea sotterranea,
il terzo e quarto binario sono tronchi. La linea dei primi due binari prosegue
rientrando in galleria e sempre a quota di base costeggia il perimetro posteriore
del plastico per riuscire nella parte a sx e terminare alla stazione di Reichenbach
con due tronchini.
Nel lato a sx si può notare la presenza di una funicolareche dalla stazione di
Reichenbach sale ad un altipiano dove vi è un'albergo e un sentiero che sale ad
un vecchio borgo antico posto sulla vetta della montagna. Sotto il luna park è
presente il capolinea di una Tramvia.
Viadotto ad alta quota
Stazione di Reichenbach
Due montagne
Ingresso della linea base
Dimensioni: max 190Cm. in orizzontale, max 220Cm. in profondità, altezza delle
montagne 65Cm. sono posizionati circa 30mt. di binari.
Dispositivi: Sono presenti in questo modulo 6 scambi elettrici, 6 segnali
semaforici.
Automatismi: a tutti i segnali semaforici sono presenti dei sensori reed
sotto i binari, quando viene dato il via libera e quindi segnale in verde, al
passaggio del convoglio automaticamente il segnale viene riportato in stato di
linea occupata e quindi in rosso. Su questo modulo ho inserito un'automatismo
per attivare la campanella alla stazione di Chaville, quando il treno giunge alla
stazione di Korle con provenienza dalla linea base attiva in automatico il segnale
di protezione portandolo in verde attivando inoltre il suono della campanella alla
stazione di Chaville, quando il treno giungerà al segnale di protezione posto
all'ingresso di Chaville disattiverà la campanella, stesso discorso per i treni
provenienti da Reichenbach.
Funicolare
Stazione di Chaville
Luna Park
Stazione di Korle
Lato Centrale
La struttura è piuttosto intricata come si può notare dallo schema in foto, lungo tutto
il fondale e quindi nella parte superiore dello schema vi sono delle montagne,
partiamo dalla parte centrale si può notare la stazione terminale di Altieri
costituita da 5 binari tronchi che si immettono su una linea che costituirà un
primo ovale, nella parte superiore di questo ovale si può notare due ingressi allo
scalo merci e successivamente l'ingresso alla seconda linea che costituirà un secondo
ovale parallelo al primo. Dal secondo ovale si nota nella parte superiore una rimessa
costituita da due binari tronchi, mentre nella parte più bassa vi è la stazione di
Barzi costituita da due binari paralleli ed una piccola fermata nel lato Sx, prima
della stazione di Barzi la linea si dirama uscendo dall'ovale e proseguendo dove si
nota una seconda diramazione, a dx la linea collegherà il modulo destro che sarà descritto
più avanti, mentre la linea che prosegue diritta si sdoppia dove è presente una piccola
fermata successivamente entra in galleria sotto la montagna dove all'interno poi si
ricongiunge e corre sotto la montagna per poi uscire nel lato Sx e ricongiungendosi
al secondo ovale descritto prima, quest'ultima, forma una specie di terzo grande ovale.
Si nota nella parte Sx l'arrivo della linea proveniente dal modulo sinistro (linea base).
Ma ritorniamo al primo ovale nella parte a Sx si dirama una linea che curvando sale
sulla montagnaposta sul fondo del modulo entrando in galleria a quota 1 per poi riuscire
sul costone della montagna ed arrivare alla piccola stazione di Alpe Noceto costituita
da due corti binari paralleli da quà restando in quota 1 la linea corre a Dx per poi
proseguire verso il modulo destro, nella parte più alta della motagna vi è una piccola
stazione che una linea molto ripida scende per unirsi alla linea quota 1. Nella parte
superiore si nota una funivia che collega la fermata del secondo ovale a Dx e la vetta
della montagna. Nella parte più bassa dello schema vi è il proseguimento della Tramvia
che andrà al modulo destro, stesso discorso per la linea sotterraneadove nella parte a
Sx è presente una fermata.
Scalo merci centrale
Fermata e sdoppiamento
Stazione di Alpe Noceto
Stazione di Barzi
Dimensioni: max 220Cm. in orizzontale, max 115Cm. in profondità, altezza
delle montagne 70Cm. sono posizionati circa 25mt. di binari.
Dispositivi: Sono presenti in questo modulo 17 scambi elettrici,
6 scambi manuali, 5 segnali semaforici.
Automatismi: attualmente è in fase di ricollocazione di tutti i
segnali di protezione e in fase di costruzione degli automatismi per i
sensori reed per riportare automaticamente i segnali in rosso dopo il
passaggio del treno.
Linea sotterranea
Stazione di Altieri
Piccola stazione
Salita verso la montagna
Lato Destro
Anche la struttura di questo modulo è piuttosto complessa, partiamo dal lato
Sx si nota la linea che proviene dalla diramazione del modulo centrale che
arriva alla stazione di Sarzanacostituita da 6 binari di cui 3 tronchi, la
linea entra in galleria sotto una piccola montagna uscendo dal lato Dx dove
vi è una diramazione e una linea torna indietro ricongiungendosi all'ingresso
prima della stazione di Sarzana formando un cappio, quà notiamo 2 binari tronchi
di ricovero e una piccola fermata. La linea che invece prosegue dalla diramazione
sul lato Dx rientra in una piccola galleria all'interno di questa galleria si
sdoppiano i binari ed uscendo dalla galleria, il binario più a Dx rientra in
una galleria che sbucherà all'interno dell'armadio, mentre l'altro binario entra
nella stazione terminale di Orteda quà l'ingresso anche al grande scalo merci.
La linea che entra nell'armadio forma un'elicoidale che salea quota 1 per poi
riuscire sul lato più a Dx del modulo correndo su una specie di costone di
montagna, interrotto da una galleria, per poi seguire il perimetro del modulo
nella parte superiore e andando a congiungersi al modulo centrale sulla Sx dove
si arriverà alla stazione di Alpe noceto posta sempre sul modulo centrale.
Nella parte cetrale vi è una rimessa locomotive costituita da tre binari tronchi.
Si noti il proseguimento della Tramvia che terminerà successivamente a Orte,
anche la linea sotterranea seuirà il perimetro per terminare con due tronchini
sotto la stazione di Orte.
Vi parlerò dell'Armadio, dato che non avevo più spazio ed avevo a fianco del
plastico un'armadio che per ragioni logistiche non potevo togliere, ho bucato
quest'ultimo per creare all'interno un'elicoidale che mi ha permesso di salire
di una quota e creare una nuova linea, all'interno vi è anche un binario
tronco di ricovero. (Non si è mai finita di studiarle tutte pur di recuperare spazio).
Dimensioni : max 260Cm. in orizzontale, max 170Cm. in profondità,
altezza delle montagne 50Cm. sono posizionati circa 30mt. di binari.
Dispositivi : Sono presenti in questo modulo 20 scambi elettrici,
11 scambi manuali, 5 segnali semaforici.
Automatismi : attualmente anche su questo modulo è in fase di
ricollocazione di tutti i segnali di protezione e in fase di
costruzione degli automatismi per i sensori reed per riportare
automaticamente i segnali in rosso dopo il passaggio del treno.
Scalo merci modulo destro
Stazione di Sarzana
Rimessa locomotive
Stazione di Orte
Linea sotterranea Orte
Elicoidale
L'impianto è interamente controllato dal sistema ditale, la centralina
è quella Arnold (articolo 86201), compatibile con il protocollo NMRA può
controllare i decoder compatibili con questo standard, in realtà alla centraline
ho un doppio controllo (articolo 86210), la centralina ha incorporato un booster che
genera una potenza di 3A mentre la seconta centralina funge solo da controllo.
Ho aggiunto successivamente un booster (articolo 86205) supplementare per avere
un'ulteriore potenza di altri 3A.
La scelta di digitalizzare l'impianto è stata quasi d'obbligo per aumentare
notevolmente il realismo del funzionamento e sopratutto la possibilita di fare
manovre che sarebbero impossibili con un normale impianto analogico.
Con un'impianto digitale il vantaggio è quello di poter comandare più
locomotive completamente indipendenti tra di loro, potendo anche avere
sullo stesso binario due treni che vanno in direzioni diverse, un'altro
vantaggio è quello di poter avere le luci delle carrozze sempre accese.
Ecco come ho realizzato il sistema di controllo, un quadro di comando
in legno ha incorporato la centralina digitale;
sulla sinistra nella parte centrale i controlli dei sezionamenti linee
e nella parte più a destra i pulsanti per gli scambi elettrici.
Il quadro sinottico è stato realizzato sempre in legno ed appeso
al muro frontalmente al plastico un po' come nei veri centri di
controllo delle stazioni, su di esso è riportato l'intero schema
di tutto l'impianto con dei led in corrispondenza dei deviatoi che
ne indicano la posizione. I led sono collegati direttamente
agli scambi, non ho utilizzato alcun circuito elettronico ma
bensì ho sfruttato la corrente di ritorno delle bobine
risparmiando così tempo e denaro, questo è possibile grazie
agli scambi roco ma penso sia fattibile anche con quelli di
altre marche. L'intero quadro è completamente scollegabile
tramite dei connettori a vaschetta che lo connettono all'impianto.