Un plastico in scala N (di Davide Valenti)

(11 settembre 2003)
Il plastico è stato realizzato da me completamente a fantasia senza prendere spunto da alcuno schema, lo stile che ho voluto realizzare è Svizzero/Tedesco, prevalentemente a binario unico cercando di simulare piccole linee di montagna. Il servizio simulato è di tipo passeggeri con alcuni convogli merci, i treni sono piuttosto corti con al massimo 3/4 carrozze, quasi tutti bidirezionali ovvero con carrozze pilota e diverse elettromotrici effettuano servizio su corti tratti di linea.
Di seguito cercherò di descrivere più dettagliatamente possibile tutta la struttura del plastico essendo molto grande ho spezzato gli schemi in 3 parti, lasto Sx , lato centrale e lato Dx. Inizieremo dal lato sinistro:
La struttura è costituita da due grandi montagne poste sul lato orizzontale dello schema la linea d'ingresso al modulo è posta alla base della prima montagna sul lato Dx denominata linea base dove vi è il segnale di protezione, entrando in galleria inizia la salita con una prima elicoidale che riappare su una quota più elevata che chiameremo quota 1, proseguendo la linea rientra in galleria iniziando la seconda elicoidale che riapparirà a quota 2 per rientrare nuovamente arrivando in cima in alta quota, la linea attraversa un grande viadottoche collega la seconda montagna dove qua inizierà la discesa; entrando in galleria la linea scende per arrivare a quota 2 dove vi è la stazione di Korle la linea prosegue rientrando in galleria e scendendo pian piano alla base costituendo una esse esce dalla galleria per arrirare alla grande stazione di Chaville. La stazione di Chaville è costituita da 5 binari di cui i primi due si uniscono al termine per poi proseguire, il terzo binario prosegue scendendo per andare successivamente a custituire una linea sotterranea, il terzo e quarto binario sono tronchi. La linea dei primi due binari prosegue rientrando in galleria e sempre a quota di base costeggia il perimetro posteriore del plastico per riuscire nella parte a sx e terminare alla stazione di Reichenbach con due tronchini.

Nel lato a sx si può notare la presenza di una funicolareche dalla stazione di Reichenbach sale ad un altipiano dove vi è un'albergo e un sentiero che sale ad un vecchio borgo antico posto sulla vetta della montagna. Sotto il luna park è presente il capolinea di una Tramvia.


Viadotto ad alta quota

Stazione di Reichenbach

Due montagne

Ingresso della linea base

  • Dimensioni: max 190Cm. in orizzontale, max 220Cm. in profondità, altezza delle montagne 65Cm. sono posizionati circa 30mt. di binari.
  • Dispositivi: Sono presenti in questo modulo 6 scambi elettrici, 6 segnali semaforici.
  • Automatismi: a tutti i segnali semaforici sono presenti dei sensori reed sotto i binari, quando viene dato il via libera e quindi segnale in verde, al passaggio del convoglio automaticamente il segnale viene riportato in stato di linea occupata e quindi in rosso. Su questo modulo ho inserito un'automatismo per attivare la campanella alla stazione di Chaville, quando il treno giunge alla stazione di Korle con provenienza dalla linea base attiva in automatico il segnale di protezione portandolo in verde attivando inoltre il suono della campanella alla stazione di Chaville, quando il treno giungerà al segnale di protezione posto all'ingresso di Chaville disattiverà la campanella, stesso discorso per i treni provenienti da Reichenbach.


Funicolare

Stazione di Chaville

Luna Park

Stazione di Korle



Lato Centrale

La struttura è piuttosto intricata come si può notare dallo schema in foto, lungo tutto il fondale e quindi nella parte superiore dello schema vi sono delle montagne, partiamo dalla parte centrale si può notare la stazione terminale di Altieri costituita da 5 binari tronchi che si immettono su una linea che costituirà un primo ovale, nella parte superiore di questo ovale si può notare due ingressi allo scalo merci e successivamente l'ingresso alla seconda linea che costituirà un secondo ovale parallelo al primo. Dal secondo ovale si nota nella parte superiore una rimessa costituita da due binari tronchi, mentre nella parte più bassa vi è la stazione di Barzi costituita da due binari paralleli ed una piccola fermata nel lato Sx, prima della stazione di Barzi la linea si dirama uscendo dall'ovale e proseguendo dove si nota una seconda diramazione, a dx la linea collegherà il modulo destro che sarà descritto più avanti, mentre la linea che prosegue diritta si sdoppia dove è presente una piccola fermata successivamente entra in galleria sotto la montagna dove all'interno poi si ricongiunge e corre sotto la montagna per poi uscire nel lato Sx e ricongiungendosi al secondo ovale descritto prima, quest'ultima, forma una specie di terzo grande ovale. Si nota nella parte Sx l'arrivo della linea proveniente dal modulo sinistro (linea base). Ma ritorniamo al primo ovale nella parte a Sx si dirama una linea che curvando sale sulla montagnaposta sul fondo del modulo entrando in galleria a quota 1 per poi riuscire sul costone della montagna ed arrivare alla piccola stazione di Alpe Noceto costituita da due corti binari paralleli da quà restando in quota 1 la linea corre a Dx per poi proseguire verso il modulo destro, nella parte più alta della motagna vi è una piccola stazione che una linea molto ripida scende per unirsi alla linea quota 1. Nella parte superiore si nota una funivia che collega la fermata del secondo ovale a Dx e la vetta della montagna. Nella parte più bassa dello schema vi è il proseguimento della Tramvia che andrà al modulo destro, stesso discorso per la linea sotterraneadove nella parte a Sx è presente una fermata.



Scalo merci centrale

Fermata e sdoppiamento

Stazione di Alpe Noceto

Stazione di Barzi

  • Dimensioni: max 220Cm. in orizzontale, max 115Cm. in profondità, altezza delle montagne 70Cm. sono posizionati circa 25mt. di binari.
  • Dispositivi: Sono presenti in questo modulo 17 scambi elettrici, 6 scambi manuali, 5 segnali semaforici.
  • Automatismi: attualmente è in fase di ricollocazione di tutti i segnali di protezione e in fase di costruzione degli automatismi per i sensori reed per riportare automaticamente i segnali in rosso dopo il passaggio del treno.



Linea sotterranea

Stazione di Altieri

Piccola stazione

Salita verso la montagna


Lato Destro

Anche la struttura di questo modulo è piuttosto complessa, partiamo dal lato Sx si nota la linea che proviene dalla diramazione del modulo centrale che arriva alla stazione di Sarzanacostituita da 6 binari di cui 3 tronchi, la linea entra in galleria sotto una piccola montagna uscendo dal lato Dx dove vi è una diramazione e una linea torna indietro ricongiungendosi all'ingresso prima della stazione di Sarzana formando un cappio, quà notiamo 2 binari tronchi di ricovero e una piccola fermata. La linea che invece prosegue dalla diramazione sul lato Dx rientra in una piccola galleria all'interno di questa galleria si sdoppiano i binari ed uscendo dalla galleria, il binario più a Dx rientra in una galleria che sbucherà all'interno dell'armadio, mentre l'altro binario entra nella stazione terminale di Orteda quà l'ingresso anche al grande scalo merci. La linea che entra nell'armadio forma un'elicoidale che salea quota 1 per poi riuscire sul lato più a Dx del modulo correndo su una specie di costone di montagna, interrotto da una galleria, per poi seguire il perimetro del modulo nella parte superiore e andando a congiungersi al modulo centrale sulla Sx dove si arriverà alla stazione di Alpe noceto posta sempre sul modulo centrale. Nella parte cetrale vi è una rimessa locomotive costituita da tre binari tronchi.

Si noti il proseguimento della Tramvia che terminerà successivamente a Orte, anche la linea sotterranea seuirà il perimetro per terminare con due tronchini sotto la stazione di Orte.

Vi parlerò dell'Armadio, dato che non avevo più spazio ed avevo a fianco del plastico un'armadio che per ragioni logistiche non potevo togliere, ho bucato quest'ultimo per creare all'interno un'elicoidale che mi ha permesso di salire di una quota e creare una nuova linea, all'interno vi è anche un binario tronco di ricovero. (Non si è mai finita di studiarle tutte pur di recuperare spazio).

  • Dimensioni : max 260Cm. in orizzontale, max 170Cm. in profondità, altezza delle montagne 50Cm. sono posizionati circa 30mt. di binari.
  • Dispositivi : Sono presenti in questo modulo 20 scambi elettrici, 11 scambi manuali, 5 segnali semaforici.
  • Automatismi : attualmente anche su questo modulo è in fase di ricollocazione di tutti i segnali di protezione e in fase di costruzione degli automatismi per i sensori reed per riportare automaticamente i segnali in rosso dopo il passaggio del treno.



Scalo merci modulo destro

Stazione di Sarzana

Rimessa locomotive

Stazione di Orte

Linea sotterranea Orte

Elicoidale


L'impianto è interamente controllato dal sistema ditale, la centralina è quella Arnold (articolo 86201), compatibile con il protocollo NMRA può controllare i decoder compatibili con questo standard, in realtà alla centraline ho un doppio controllo (articolo 86210), la centralina ha incorporato un booster che genera una potenza di 3A mentre la seconta centralina funge solo da controllo. Ho aggiunto successivamente un booster (articolo 86205) supplementare per avere un'ulteriore potenza di altri 3A.

La scelta di digitalizzare l'impianto è stata quasi d'obbligo per aumentare notevolmente il realismo del funzionamento e sopratutto la possibilita di fare manovre che sarebbero impossibili con un normale impianto analogico. Con un'impianto digitale il vantaggio è quello di poter comandare più locomotive completamente indipendenti tra di loro, potendo anche avere sullo stesso binario due treni che vanno in direzioni diverse, un'altro vantaggio è quello di poter avere le luci delle carrozze sempre accese.

Ecco come ho realizzato il sistema di controllo, un quadro di comando in legno ha incorporato la centralina digitale; sulla sinistra nella parte centrale i controlli dei sezionamenti linee e nella parte più a destra i pulsanti per gli scambi elettrici.
 
Il quadro sinottico è stato realizzato sempre in legno ed appeso al muro frontalmente al plastico un po' come nei veri centri di controllo delle stazioni, su di esso è riportato l'intero schema di tutto l'impianto con dei led in corrispondenza dei deviatoi che ne indicano la posizione. I led sono collegati direttamente agli scambi, non ho utilizzato alcun circuito elettronico ma bensì ho sfruttato la corrente di ritorno delle bobine risparmiando così tempo e denaro, questo è possibile grazie agli scambi roco ma penso sia fattibile anche con quelli di altre marche. L'intero quadro è completamente scollegabile tramite dei connettori a vaschetta che lo connettono all'impianto.
 
Articolo realizzato da Davide Valenti


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