Decoder - SwitchPilot (cod 51800)

di Angleo Parodi (25 Gennaio 2009)
 

Decoder SwitchPilot.

Servo collegato allo SwitchPilot.
 

SwitchPilot Extension

SwitchPilot collegato allo SwitchPilot Extension
 
Caratteristiche principali:
  • NMRA/DCC Accessory decodercompatible. Motorola K83 compatibile.
  • Alimentabile sia tramite centrale digitale che tramite un trasformatorre o alimentatore separato.
  • Corrente nominale pari a 1.5A (2.0A di picco) per ogni uscita. Uscite raggruppate a gruppi di 4.
  • Protezione dai sovraccarichi.
  • Indirizzi supportati 1-2048 DCC, 1-384 Motorola;
  • Uscite configurabili per funzionamento ad Impulso o continuo.
  • Lunghezza di impulso regolabile con durata minima da 0.1s a 1s.
  • Suppoto per due motori servocomandi.
  • 8 ingressid i retroazione per determinare l'esatta posizione degli scambi.
 
Descrizione generale.

Lo SwitchPilot (cod 51800) é un decoder multiprotocollo DCC e Motorola, ed è in grado di azionare 4 dispositivi elettromagnetici doppia bobina o 4 segnali con alimentazione permanente, più due servocomandi. Si distingue per poter essere usato in molteplici funzioni, le più elementari delle quali non richiedono particolari operazioni di programmazione.

Il decoder può essere usato in 3 diverse configurazioni commutando semplicemente un deviatore a slitta a tre posizioni manovrabile senza dover aprire il contenitore. Queste tre posizioni sono rispettivamente marcate k83, User e k84. La prima consente di utilizzare tutte le uscite su funzionamento a impulso per scambi a doppia bobina (k83 è la sigla adottata da Marklin per i suoi analoghi decoder aventi questa funzione). La terza permette invece l'uso di 4 segnali con commutazione verde/rosso (e in analogia ai corrispondenti decoder Marklin qui viene riportata la sigla k84). La posizione denominata User consente all'utilizzatore di configurare ogni uscita alle proprie esigenze tramite programmazione elettronica. Se si desidera modificare solo l'indirizzo delle uscite di tutti i 6 utilizzatori non è necessario ricorrere a questa operazione che per alcuni potrebbe apparire un po' complessa.

Come molti decoder per accessori è qui presente un pulsante di programmazione accompagnato da un led. Una prima pressione di 2 secondi sul pulsante "program" permette al decoder di passare alla modalità programmazione delle uscite principali dette 1-4 , confermata dal lampeggio del led. Una pressione più prolungata su detto pulsante consente di passare alla programmazione dell'indirizzo delle uscite per servocomandi, numerate 5 e 6. Il diverso modo di lampeggio del led avvisa se e si sta programmando l'uno o l'altro gruppo di uscite.

Il decoder tratta gli indirizzi sempre a gruppi di quattro (es.: 1-4, 9-12, 33-36), pertanto per la programmazione di un gruppo di uscite basta inviare dalla centrale il comando per uno qualsiasi dei 4 scambi contenuti in quel gruppo.

Anche le uscite per i servocomandi, pur essendo solo 2 costituiscono un gruppo di 4 e vengono programmate allo stesso modo: rimangono pertanto inutilizzabili gli ultimi 2 indirizzi di ogni gruppo. Le uscite 1-4 e le 5-6 sono due gruppi separati: devono essere programmate separatamente. Le uscite dei sevocomandi dunque non devono necessariamente ricevere gli indirizzi immediatamente successivi a quelli assegnati alle uscite 1-4. Possono tra l'altro, curiosamente, ricevere anche lo stesso indirizzo se fosse necessario comadare simultaneamente un servomotore e un dispositivo elettromagnetico.

E' possibile alimentare il decoder con una fonte di alimentazione separata (sia in corrente continua sia in alternata), in modo da non sottrarre alla centrale potenza per azionare gli utilizzatori. La programmazione completa avviene tramite le CV, e pertanto è accessibile solo a chi opera in ambiente DCC. Collegando a un'uscita una resistenza da 180 ohm o inferiore è possibile leggere le CV, purché naturalmente la centrale utilizzata sia in grado di farlo (ed è fortemente consigliata, date le variegate possibilità di programmazione).

Da prove pratiche, chi scrive, ha notato che se il decoder è già montato sul plastico e naturalmente è connesso a delle utenze (anche a basso consumo, quali segnali a led) la presenza di queste rende inutile l'uso della resistenza sopra menzionata.

Anche in questa modalità gli indirizzi delle uscite sono raggruppati a gruppi di 4. Ma al di fuori di questa limitazione ciascuna delle 4 uscite principali può essere singolarmente configurata in uno dei seguenti modi:

  1. a impulso, con durata pari al tempo di pressione sulla tastiera di comando (come i vecchi Marklin k83 e ancora comodissima per sganciatori).
  2. a impulso con durata programmabile da un minimo di 65 millisecondi a un massimo di 2 secondi (in questa configurazione viene ridotta però la sensibilità al sovraccarico, utile per l'uso con gli elettromagneti Peco).
  3. a lampeggio alternato delle due uscite con intervallo programmabile da 130 millisecondi a circa 4 secondi (utilizzabile per croci di S.Andrea). A questa funzione può essere anche abbinato l'effetto "zoom" che consente il graduale cambiamento di stato acceso/spento.
  4. Uscite bistabili per commutazione permanente di segnali (con ritorno comune al positivo). Anche in questa configurazione si può utilizzare l'effetto zoom.

Lo switchpilot è dotato di contatti di ritorno per segnalare alla centrale Ecos (via RailCom), e di conseguenza all'eventuale pc, la reale posizione dei deviatoi, anche se questi venissero azionati a mano.

Sono disponibili sul decoder morsettiere per il fissaggio di tutti i cavi (entrata e uscita) a saracinesca, del tipo facilmente scomponibile: una parte rimane fissa al decoder, mentra la parte dotata di morsetti serrafilo può essere sfilata facilmente in caso di necessità. Quest'ultima caratteristica torna molto utile quando a decoder già installato si deve procedere a una nuova programmazione: senza smontare il decoder e senza sfilare tutti i cavi delle uscite è sufficientre scollegare il connettore delle entrate e sostituirlo da un analogo proveniente dal binario di programmazione. Le utenze connesse alle uscite sostituiscono egregiamente la resistenza da 180 ohm sopra menzionata che consente la lettura delle CV.

Le due uscite per servocomandi, destinate a pilotare senza aggiunta di altri componenti due servomotori da modelli radiocomandati (della stessa Esu, Uhlenbrock o anche Futaba e Graupner) consentono un'agevole messa a punto di meccanismi quali deviatoi a movimento lento, barriere di passaggi a livello, porte di rimesse locomotive, segnali ad ala, marmotte.

Per ogni uscita si hanno a disposizione tre CV con cui si può regolare entro un campo abbastanza ampio la velocità e i due fine corsa. La connessione ai servomotori avviene con contatti tipo strip line perfettamente compatibili con tutti i servomotori commerciali (occorre solo prestare attenzione alla polariotà, pena la distruzione dei servo stessi).

Al Manuale in tedesco l'importatore italiano, allega una chiara traduzione in italiano, prezzo di listino in Italia 38€.

 
Pro.
Molto versatile nell'uso in quanto consente di conformare ogni uscita alle proprie esigenze. Una piccolissima stazione dotata di due scambi e due segnali potrebbe essere completamente gestita da un solo decoder. La presenza delle uscite per servocomandi indurrà molti a provare a cimentarsi in questo campo.
 
Contro
Nell'ampia possibilità di programmazione spiccano due piccole pecche: l'impossibilità di programmare ogni uscita con un indirizzo indipendente e l'impossibilità di regolare la tensione delle uscite, utile per ridurre la luminosità dei segnali. Due piccole mancanze che avrebbero necessitato solo di essere supportate via software senza appesantire il costo per aggiunta di componenti.
 
Switch Pilot Extension.

Per chi desidera azionare dei relè bistabili a doppia bobina con lo SwitchPilot, Esu lo ha dotato di un connettore per l'unione a una periferica avente queste funzioni la Switch Pilot Extension (art 51801) ed è dotata di 4 relè bistabili a due scambi.

Non sono necessari collegamenti elettrici esterni. Oltre alle normali uscite (a serrafilo) per i contatti di scambio dei 4 relè è disponibile un'uscita a 12 Volt cc utile per alimentare attraverso i contatti dei 4 relè i segnali e/o i motori lenti dei deviatoi (Tortoise, Fulgurex, Lemaco, Pilz, Bemo) che funzionano per inversione di polarità.

Naturalmente chi desidera fare da sè e risparmiare qualcosa non ha bisogno di questo apparecchio. Coloro che prediligono la praticità d'uso e la precisione di un cablaggio pulito senza faticare trova in questa soluzione la risposta alle sue esigenze. Lo scrivente lo trova un tester insostituibile del decoder base: senza connettere alcun deviatoio, senza prendere in mano neanche un filo e un cacciavite. Il ticchettio dei relè di questo apparecchio sono un chiaro segnale che le uscite dello SwitchPilot sono funzionanti, almeno in modalità scambio a doppia bobina.

Lo switchpilot extension costa 32 euro.

 
Pro.
Praticità d'uso.
 
Contro
Prezzo un po' elevato. Per avere un decoder contenente 4 relè bistabili occorre sborsare 70 euro.


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