Alimentabile sia tramite centrale digitale che tramite un trasformatorre o alimentatore separato.
Indirizzi supportati 1-2048 DCC, 1-384 Motorola;
Descrizione generale.
Lo SwitchPilot Servo è un decoder per accessori Esu (art. 51802) destinato all'azionamento di quattro servomotori per radiocomandi (Futaba, Graupner, Esu, Uhlenbrock, etc..) utilissimi nel fermodellismo per azionare dei dispositivi a movimento lento quali deviatoi, passaggi a livello, segnali ad ala, marmotte, porte di rimesse locomotive ecc.
Questo dispositivo provvede internamente ad alimentare i servomotori a 5 Volt controllandone l'estensione e la velocità dei movimenti. I servo vanno quindi connessi direttamente a questo apparecchio che è appunto dotato delle caratteristiche uscite a 3 poli che purtroppo non è standard per tutti i servomotori. La connessione è dunque facilissima, ma occorre prestare attenzione al verso di introduzione della spina: un errore di polarità porta alla distruzione del servomotore.
Questo decoder conserva le caratteristiche dello SwitchPilot (art. 51800) capostipite della famiglia di decoder per accessori Esu, qui brevemente riassunte. Alimentazione separata per le utenze con possibile ingresso sia in DC sia in AC. Programmazione completa tramite CV, compresa la lettura. Interfaccia di accoppiamento al modulo di estensione dotato di 4 relè bistabili (SwitchPilot Extension, art. 51801). Alla possibilità di operare sia in DCC sia in Motorola si affianca qui il modo di funzionamento in analogico. Analizziamo prima il funzionamento in digitale.
Le quattro uscite possono essere programmate indipendentemente l'una dall'altra. Per ogni uscita il decoder ha a disposizione tre CV destinate rispettivamente alla programmazione dei due punti di fine corsa e del tempo impiegato per passare da uno all'altro che va da un minimo di ¼ di secondo a circa 16 secondi. Il campo di programmazione ammette un'ampia scelta di valori, che si traduce in una fine messa a punto del movimento desiderato.
La lettura delle CV è consentita – naturalmente se si opera in DCC – in quanto il decoder è in grado di generare correttamente l'ack necessarrio per la lettura delle CV. Il costruttore dichiara però che le centrali Digitrax e Zimo non sono adatte alla lettura delle CV e suggerisce pertanto agli utenti di questi apparecchi di avvalersi del sistema di programmazione sul binario principale (POM) che come è noto non consente la lettura delle CV.
L'indirizzo delle 4 uscite del decoder può essere immesso tramite CV oppure (più rapidamente) inviando dalla centrale un comando di azionamento con indirizzo compreso all'interno del gruppo dei 4 accessori che saranno da questo comandati. Questa operazione va naturalmente compiuta previa pressione sul pulsante di programmazione del decoder stesso.
Nel funzionamento in analogico lo SwitchPilot Servo provvede a tre funzioni:
Memorizza, tramite programmazione, i punti di fine corsa e i tempi di traslazione di ciascun servo.
Fornisce energia a 5 V stabilizzati per l'alimentazione dei motorini
Fa da interfaccia tra la pulsantiera di comando (di usuale impiego in impianti analogici) e i servomotori stessi.
Il decoder è fornito di contatti per essere elettricamente collegato a 8 pulsanti per l'azionamento manuale dei servo. Naturalmente nulla vieta che siano i treni stessi in movimento (es.: il ritorno a via impedita di un segnale appena superato) ad azionare questi contatti tramite ampolle reed o comunque qualsiasi contatto di breve durata purchè elettricamente isolato dalle rotaie. Per l'uso in analogico non occorre disporre di una centrale digitale, neanche per la fase di programmazione.
Lo SwitchPilot Servo è dotato di tre pulsanti e di 5 LED. La programmazione, tramite i pulsanti, avviene in sequenza (monitorata dai 5 led) dalla prima uscita alla quarta e, sempre in successione, si programmano dapprima i due punti di fine corsa e subito dopo la durata della corsa stessa. La sequenza è logica e intuitiva. Ogni singolo parametro programmato viene immediatamente assunto dal servomotore, dando così la possibilità all'utente di apporre immediate correzioni agendo sui pulsanti che consentono anche piccoli ritocchi, sempre in tempo reale.
Questo tipo di programmazione è disponibile anche per chi opera in digitale: non solo torna utile agli utenti Motorola, che sono impossibilitati alla programmazione per CV, ma anche per gli utenti DCC che possono così meglio valutare la messa a punto dei loro meccanismi senza essere costretti a continui salti dalla modalità programmazione alla modalità operativa.
L'utilizzo dei contatti per l'azionamento dei servo da tastiera è possibile anche in modalità digitale, dando così ampio spazio alla creatività dell'utente.
Infine si ricorda la possibilità di pilotare insieme ai 4 servomotori i quattro relè bistabili dello SwitchPilot Extension abbinabile senza il bisogno di cablaggi esterni.
Prezzo in Italia intorno a 36€.
Pro.
Facilità di programmazione. Uso anche in analogico
Contro
Le prese di connessione per i servo e i pulsanti tipo "strip line" maschio possono essere facilmente cortocircuitate con oggetti metallici e causare danni anche irreparabili