Avete tutti fatto le vostre brave considerazioni, ma spero anche che non vi meravigliate piu' di quel tanto dal momento che la "cosa" e' stata preparata da tempo ed annunciata in diretta TV. Ma una cosa e' sfuggita; quale puo' essere l' idea che salta fuori per chi come noi tenta di far andare i treni in digitale???? Proprio niente? Perche' i treni in digitale possono andare piano, anzi pianissimo? Cosa puo' c'entrare un treno che fa i quasi 600 all' ora (corrispondenti a 160 m. al sec.) con i nostri modellini che fanno un cm in tot secondi? Ahh certo! a Voi non dice nulla, ma a me che sono terribilmente indietro nel discorso del digitale, per cui ancora faccio convivere il tradizionale con il digitale, viene in mente come sfruttare la cosa. Allora ora parlo per me (quindi nessuno si offenda, per carita'....) Proprio in questi giorni tornavo sul questo discorso con gli altri amici fermodellisti tradizionalisti e mentre io sostenevo la bellezza del "lento" procedere, altri mi facevano notare che se hai sul plastico una tartaruga, il bello e' che la devi vedere smanettare e basta. E piu' sbarella e piu' da gusto! E questo lo fa di suo senza bisogno del digitale! Io che sono sempre stato per il compromesso storico, allora dico; va bene anche una gestione mista; lasciamo un po' di macchine che viaggino come dannate e mettiamo solo una parte del plastico a digitale. E per esempio se mi viene a trovare l' amico a cui piacciono le macchine da record, allora sul plastico (anzi errore) sul rettifilo che ho di 9 metri quasi 10, perche' non riprodurre anche questa emulazione di un tentativo di battere un record di velocita'? E se facciamo i calcoli in scala i 160 m/sec diventano circa 2 m/sec, quindi il rettifilo mio lo fanno in 5 sec, sempre che poi ce la facciano a sopravvivere al curvone successivo......
Be' chi l' ha detto che sui plastici bisogna solo pensare alle casette ed al paesaggio: anche riprodurci qualche sprazzo di vita quotidiana puo' essere un divertente diversivo!!!
Buona serata a tutti i liberi pensatori!
Sergio