No...tranquilli...nessuno scopo rivoluzionario propagandistico dimostrativo
chiedo un semplice , ma veramente semplice consiglio :
quale è il modo migliore per realizzare una occupazione di binario su un rotabile ?
-metto una resistenza fra gli assi ? ( che valore deve avere ? );
-metto un ponte raddrizzatore con una resistenza ed un led ? ;
-metto una lampadina collegata agli assi ?
-altro... ?
grazie
Andrea
Se parliamo dei mie moduli va bene una resistenza da 10k.
Ci sarebbe anche lo spray alla graffite spruzzato sugli assi, ne ho sentito parlare ma non l'ho mai provato
Fondatore e amministratore di DCCWorld
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
Bomboletta di vernice grafitata Graphit 33 (da Conrad), ne spruzzi un po' in una boccetta, passi un'ora a pulirti le mani e quello che hai sporcato in casa perché parecchia scappa fuori , e ti ritrovi con la vernice in fase liquida.
La applichi con un pennellino sull'isolante asse-ruota in modo da fare un ponte, e normalmente i sistemi rilevano l'occupazione. Se non funziona aggiungi un altro strato. La R l'hai solo quando è asciutta.
Altrimenti Trix la vende pronta, ma costa molto di più della bomboletta che ti dura una vita.
Riporto un pò sù questa discussione , perchè nel frattempo ho avuto modo di testare il " sistema " :
si la resistenza da 10K posta fra gli assi in corto circuito funziona bene come occupazione , ma non altrettanto bene. nel tratto del cappio , dove sembra non fornire una " carica " necessaria a fare scattare il corto circuito e quindi il dispositivo che inverte la polarità .
Il mio dubbio è che in parte le ruote non perfettamente pulite mascherino o ritardino un pò il corto ,
mi chiedevo se aumentano o diminuendo il valore della resistenza si possa avere un segnale più potente ....oppure se non serve a niente ...
andreachef ha scritto:
si la resistenza da 10K posta fra gli assi in corto circuito funziona bene come occupazione , ma non altrettanto bene. nel tratto del cappio
...e mettila da 2,2k e se ancora non va... da 1K!
i colori sarebbero rosso-rosso-rosso per la 2K2 e marrone-nero-rosso per la 1K
Andrea, la resistenza va messa tra le ruote (isolate) dello stesso assale. Si può mettere anche tra i due assali, che devono essere in corto con: uno ruota dx e l'altro ruota sx, ma il contatto non è affidabile.
Roco vende anche assali con resistenza incorporata (art. 40186).
Diminuendo la resistenza si crea un maggior passaggio di corrente. Per l'anello di ritorno non c'è la locomotiva che fa invertire la polarità?
Ciao
Roberto
Senialas ha scritto:
Diminuendo la resistenza si crea un maggior passaggio di corrente. Per l'anello di ritorno non c'è la locomotiva che fa invertire la polarità?
Infatti dovrebbe esser eil corto innescato dalla continuità elettrica tra gli assi di una loco o di una carrozza illuminata.
Fondatore e amministratore di DCCWorld
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andreachef ha scritto:
si la resistenza da 10K posta fra gli assi in corto circuito funziona bene come occupazione , ma non altrettanto bene. nel tratto del cappio
...e mettila da 2,2k e se ancora non va... da 1K!
i colori sarebbero rosso-rosso-rosso per la 2K2 e marrone-nero-rosso per la 1K
ciao
In realtà ho detto una ca...ta! la resistenza non c'entra nulla: il corto lo generano le prese di corrente sui carrelli che si trovano a metà fra le due sezioni. Dipende quindi come sono messe le lamelle sui carrelli delle carrozze illuminate.
In verita per far funzionare l'inversione automatica basta una sola ruota.
Il corto avviene quanto la ruota connette assieme le due rotaie con polarità opposta, quindi è un corto secco alla massima corrente possibile dall'alimentatore.
Se il corto non avviene è perchè nessuna ruota tocca al momento giusto le due rotai affacciate con polarità diversa.
Saluti
Marco Fornaciari
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Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
F.W. Nietzshe
Marco Fornaciari ha scritto:In verita per far funzionare l'inversione automatica basta una sola ruota.
Il corto avviene quanto la ruota connette assieme le due rotaie con polarità opposta, quindi è un corto secco alla massima corrente possibile dall'alimentatore.
Se il corto non avviene è perchè nessuna ruota tocca al momento giusto le due rotai affacciate con polarità diversa.
o perchè il corto è talmente breve in termini temporali che non viene rilevato (se la vettura va ad una certa velocità... )
Infatti per evitare problemi associo l'inversione alla posizione dello scambio (sempre comandato), con tanto di arresto se lo scambio non è in posizione: noie = 0, costi d'installazione inferiori.
Saluti
Marco Fornaciari
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Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
F.W. Nietzshe
Per gli inversori di polarità è FONDAMENTALE che i loro collegamenti con i binari controllati siano brevi (rispetto al punto di corto) e di sezione generosa ... in pratica la corrente non deve "avere scuse" per non passare attraverso l'inversore e attivarlo rapidamente PRIMA che la centrale vada in corto.
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti
"... e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo... come lacrime nella pioggia ..."
Per prima cosa grazie a tutti per le risposte ;
cercherò di spiegare meglio e chiarire alcuni punti ;
- il mio problema si genera con una vettura pilota , non con la locomotiva , questo perchè il treno viaggia in navetta in spinta ;
- la pilotina non dispone di prese di corrente originali , il decoder viene alimentato da una condotta elettrica passante dalla locomotiva e da una carrozza intermedia che è dotata di prese di corrente ;
- la prima prova avevo messo la resistenza da 10 K in corto sui due assi del primo carrello della pilotina , ma erano più le volte che non scattava l'automatismo di inversione che quelle che funzionava ;
messa la resistenza in corto fra i due carrelli della vettura ( quindi 4 assi ) , la situazione è un pò migliorata , ma alcune volte ancora ci sono dei flop .
- il sistema che uso per i moduli loop e della Digikerjs , essi hanno bisogno di una tratta di almeno 10 cm per funzionare , non sono un esperto , ma non credo che il corto avvenga per contatto della ruota fra le due rotaie con polarità diversa e non c'entra nemmeno la velocità , perchè succede solo con le pilotine ;
Alessandro , purtroppo succede al contrario , ovvero il mancato impulso si genera nelle tratte più vicine dal modulo loop , la sezione dei fili per praticità di collegamenti è la medesima ;
....nella mia ignoranza , continuo a pensare che ci sia poco carico , come se la resistenza sia troppo debole ....
può essere ??