Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
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Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
Buongiorno a tutti,
Vorrei risolvere un dubbio che ho da tempo e al quale nonostante innumerevoli ricerche sul web, non sono ancora riuscito a dare risposta precisa:
Quali sono i criteri da seguire per determinare il voltaggio ottimale per il proprio plastico?
In rete trovo informazioni completamente contrastanti. Dopo varie letture credo di aver dedotto che per la scala N si dovrebbero utilizzare 12v mentre per H0 14 o 16...
Tuttavia leggo in alcuni libretti di istruzioni delle mie loco che sono concepite per lavorare a una massima tensione di 12-14v (ACME) e addirittura max 12v (Rivarossi).
In alcuni forum ho letto che molti impostano un valore intorno ai 14-15, mentre altri hanno abbassato addirittura a10 o 11v...
Specifico che sono nel settore solo da qualche anno e tutti i miei rotabili sono di ultima generazione, non ho pezzi "d'epoca".
Tornando al discorso dei volt, avendo la Z21 (quindi 3 Amp) che mi consente di selezionare il voltaggio desiderato, ho notato che se imposto 12v tutto funziona (e dalla app dice che escono circa 12.5v), ma i treni con la manopola diciamo a tre quarti sembrano arrancare un po.
Impostato a 15v (e dalla app dice che escono 15.7v) funziona tutto bene, inclusa la velocità, ma dopo le letture sui manuali sono preoccupato che alla lunga possa danneggiarsi il motore?
Non ho ancora un tester che mi possa consentire di leggere il voltaggio effettivo dei binari.
Insomma immagino che come molto spesso in questo campo, anche l'argomento voltaggio non sia una scienza esatta, tuttavia mi piacerebbe capire cosa si deve prendere in considerazione per determinare i giusti valori?
Infine, e poi non vi rompo più, per quanto riguarda RailCom, ho notato che quando è attivo, tutte le loco emettono un leggero ronzio, e alcune hanno un leggerissimo sfarfallio delle luci (anche se spente). Disattivandolo invece tutto funziona regolare. Può quindi essere una buona idea attivare RailCom solo ed esclusivamente quando devo programmare le CV, e tenerlo disattivato quando si "gioca" coi treni?
Grazie a chi scioglierà questo dubbio
Vorrei risolvere un dubbio che ho da tempo e al quale nonostante innumerevoli ricerche sul web, non sono ancora riuscito a dare risposta precisa:
Quali sono i criteri da seguire per determinare il voltaggio ottimale per il proprio plastico?
In rete trovo informazioni completamente contrastanti. Dopo varie letture credo di aver dedotto che per la scala N si dovrebbero utilizzare 12v mentre per H0 14 o 16...
Tuttavia leggo in alcuni libretti di istruzioni delle mie loco che sono concepite per lavorare a una massima tensione di 12-14v (ACME) e addirittura max 12v (Rivarossi).
In alcuni forum ho letto che molti impostano un valore intorno ai 14-15, mentre altri hanno abbassato addirittura a10 o 11v...
Specifico che sono nel settore solo da qualche anno e tutti i miei rotabili sono di ultima generazione, non ho pezzi "d'epoca".
Tornando al discorso dei volt, avendo la Z21 (quindi 3 Amp) che mi consente di selezionare il voltaggio desiderato, ho notato che se imposto 12v tutto funziona (e dalla app dice che escono circa 12.5v), ma i treni con la manopola diciamo a tre quarti sembrano arrancare un po.
Impostato a 15v (e dalla app dice che escono 15.7v) funziona tutto bene, inclusa la velocità, ma dopo le letture sui manuali sono preoccupato che alla lunga possa danneggiarsi il motore?
Non ho ancora un tester che mi possa consentire di leggere il voltaggio effettivo dei binari.
Insomma immagino che come molto spesso in questo campo, anche l'argomento voltaggio non sia una scienza esatta, tuttavia mi piacerebbe capire cosa si deve prendere in considerazione per determinare i giusti valori?
Infine, e poi non vi rompo più, per quanto riguarda RailCom, ho notato che quando è attivo, tutte le loco emettono un leggero ronzio, e alcune hanno un leggerissimo sfarfallio delle luci (anche se spente). Disattivandolo invece tutto funziona regolare. Può quindi essere una buona idea attivare RailCom solo ed esclusivamente quando devo programmare le CV, e tenerlo disattivato quando si "gioca" coi treni?
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
In digitale la tensione ai binari non è quella che finisce sulla loco a causa del decoder. Il decoder per sua natura costruttiva introduce almeno 2v di caduta a questo poi si uniscono le regolazione PWM che abbassano ulteriormente la tensione.
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
La risposta alle tue domande è nelle norme NEM 630 e 670: https://www.fimf.it/Portal/myframe.php? ... a/Nem.html
Se segui le indicazioni difficilmente avrai problemi perchè sono le norme alle quali i costruttori si affidano.
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
In H0, da normativa, i decoder devono reggere i 24v (forse addirittura 27).
Le centrali Marklin danno 22v a vuoto, che scendono sui 18/20v con carico.
Non si sono mai rotti decoder per queste tensioni.
Dalla NEM670:
Le centrali Marklin danno 22v a vuoto, che scendono sui 18/20v con carico.
Non si sono mai rotti decoder per queste tensioni.
Dalla NEM670:
Valori limite della tensione
a) Il valore efficace del segnale di comando DCC misurato al binario non deve superare di più di 2
Volt la tensione
8 ) specificata nella NEM 630.
9)
b) L'ampiezza del segnale di comando digitale non deve superare ±22 V.
c) Il minimo valore di picco del segnale di comando DCC per il funzionamento del decoder digitale
ammonta a ±7 V, misurato al binario.
d) I decoder per la scala N e più piccole devono tollerare una tensione continua di almeno 24 V,
misurata al binario.
e) I decoder per le scale maggiori della N devono tollerare una tensione continua di almeno 27 V,
misurata al binario
Ultima modifica di Fidax il domenica 6 dicembre 2020, 14:32, modificato 1 volta in totale.
Luca Fidanza, "The Fidax"
Conversioni AC, Unboxing e Progetti: https://www.youtube.com/TheFidax
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
Voi a quanto tenere il voltaggio per i vostri plastici H0?
io ho 13,5v sui miei binari...
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
non non è normale.LeoP15 ha scritto: Volevo poi sapere riguardo RailCom, se è normale che quando è attivo i decoder emettano un ronzio?
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
Qualche suggerimento in più su quale potrebbe essere la causa...?
Fanno il ronzio tutti i decoder, quindi escludo sia un problema di loco/decoder
Fanno il ronzio tutti i decoder, quindi escludo sia un problema di loco/decoder
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
Il segnale DCC consiste di una serie di transizioni fra due livelli di tensione di opposta polarità, chiamate passaggi per lo zero.LeoP15 ha scritto:Buongiorno a tutti,
Vorrei risolvere un dubbio che ho da tempo e al quale nonostante innumerevoli ricerche sul web, non sono ancora riuscito a dare risposta precisa:
Quali sono i criteri da seguire per determinare il voltaggio ottimale per il proprio plastico?
In rete trovo informazioni completamente contrastanti. Dopo varie letture credo di aver dedotto che per la scala N si dovrebbero utilizzare 12v mentre per H0 14 o 16...
Tuttavia leggo in alcuni libretti di istruzioni delle mie loco che sono concepite per lavorare a una massima tensione di 12-14v (ACME) e addirittura max 12v (Rivarossi).
In alcuni forum ho letto che molti impostano un valore intorno ai 14-15, mentre altri hanno abbassato addirittura a10 o 11v...
Specifico che sono nel settore solo da qualche anno e tutti i miei rotabili sono di ultima generazione, non ho pezzi "d'epoca".
Tornando al discorso dei volt, avendo la Z21 (quindi 3 Amp) che mi consente di selezionare il voltaggio desiderato, ho notato che se imposto 12v tutto funziona (e dalla app dice che escono circa 12.5v), ma i treni con la manopola diciamo a tre quarti sembrano arrancare un po.
Impostato a 15v (e dalla app dice che escono 15.7v) funziona tutto bene, inclusa la velocità, ma dopo le letture sui manuali sono preoccupato che alla lunga possa danneggiarsi il motore?
Non ho ancora un tester che mi possa consentire di leggere il voltaggio effettivo dei binari.
Insomma immagino che come molto spesso in questo campo, anche l'argomento voltaggio non sia una scienza esatta, tuttavia mi piacerebbe capire cosa si deve prendere in considerazione per determinare i giusti valori?
Infine, e poi non vi rompo più, per quanto riguarda RailCom, ho notato che quando è attivo, tutte le loco emettono un leggero ronzio, e alcune hanno un leggerissimo sfarfallio delle luci (anche se spente). Disattivandolo invece tutto funziona regolare. Può quindi essere una buona idea attivare RailCom solo ed esclusivamente quando devo programmare le CV, e tenerlo disattivato quando si "gioca" coi treni?
Grazie a chi scioglierà questo dubbio
Una tensione misurata con un normale tester, anche posto in AC non sarà mai una misurazione fine, per cui puoi saperlo approssimativamente quanto può essere, se non usando un *.
Le norme, inoltre, indicano un massimo di 22v come tensione disponibile sui binari, per cui a 15/16v ci stai dentro tranquillamente e non si rovina nulla.
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
io ho 13,5v sui miei binari..LeoP15 ha scritto:Voi a quanto tenere il voltaggio per i vostri plastici H0?
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
Dovreste dire con cosa l'hai misurata ... per esempio tester analogico o digitale, digitale con "vero valore efficace",...
perchè ognuno di questi (e altri strumenti ... dipende anche dal costo) misurando il DCC ti darebbe un valore diverso e non confrontabile.
perchè ognuno di questi (e altri strumenti ... dipende anche dal costo) misurando il DCC ti darebbe un valore diverso e non confrontabile.
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti
"... e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo... come lacrime nella pioggia ..."
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
Io ho 16,6 V dove c'è l'alimentazione diretta dalla centrale e 15,1 V dove il binario è alimentato tramite i sensori di assorbimento.
La misura è effettuata tramite voltmetro per DCC della AWM (https://amw.huebsch.at/Produkte/DCC_VM2.htm).
La misura è effettuata tramite voltmetro per DCC della AWM (https://amw.huebsch.at/Produkte/DCC_VM2.htm).
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
Perdona, ma quello è un banalissimo voltmetro da pannello, la cui precisione è inferiore ad un appena sufficente tester digitale: errore 5% tipico di ogni strumento del genere.
Saluti
Marco Fornaciari
____________________________________________________________
Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
F.W. Nietzshe
Marco Fornaciari
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
Marco, se ti riferisci a me, ti sbagli. E' un voltmetro con l'elettronica aggiuntiva per il DCC.
AVM fa anche l'amperometro e il meter combinato.
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
Un colpo al cerchio e uno alla botte: il valore misurato da quello strumento è si "compensato" (dall'elettronica aggiuntiva e dalla taratura ad-hoc) per avvicinarsi quanto più possibile al valore di picco della portante DCC ma ... la precisione e la stabilità dello strumento in se sono quelle tipiche di questi strumentini "cinesi" (qui un esempio dell'oggetto nativo e del suo costo "reale" spedito: https://www.banggood.com/3-30V-DC-0_56- ... 44595.html).
Non sto qui a pormi la domanda se il circuitino aggiuntivo (un ponte, con diodi veloci se va bene, condensatore e forse un filtro) vale la differenza di prezzo (più le spese postali) bensì volevo sottolineare che qualunque misurazione di questo tipo è valida indicativamente solo con il medesimo strumento (qualunque esso sia).
Non sto qui a pormi la domanda se il circuitino aggiuntivo (un ponte, con diodi veloci se va bene, condensatore e forse un filtro) vale la differenza di prezzo (più le spese postali) bensì volevo sottolineare che qualunque misurazione di questo tipo è valida indicativamente solo con il medesimo strumento (qualunque esso sia).
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti
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Re: Voltaggio binari H0, facciamo chiarezza!
Scusa Alessandro, innanzitutto stiamo parlando di accuratezza e non di precisione.
Sono cosciente che lo strumentino è costruito in Cina (come quasi tutti i multimetri sul mercato), ma secondo me la sua accuratezza è buona, anche in termini assoluti, visto che è, ad esempio, decisamente comparabile con la misura, sempre a vuoto, effettuata con il carro PIKO, che sullo stesso binario si scosta di 0,1 V (dà 16,2V) che è meno dell' 1%.
Non so se anche nel carro PIKO c'è un ponte di diodi veloci con un condensatore e poi viene raddoppiata la lettura, ma sicuramente i due strumenti non sono fatti dalla stessa azienda.
Quanto potrebbe essere l'errore di lettura non te lo so dire, ma la misura indicativa dei due strumenti, per me, depone a loro favore.
Sono cosciente che lo strumentino è costruito in Cina (come quasi tutti i multimetri sul mercato), ma secondo me la sua accuratezza è buona, anche in termini assoluti, visto che è, ad esempio, decisamente comparabile con la misura, sempre a vuoto, effettuata con il carro PIKO, che sullo stesso binario si scosta di 0,1 V (dà 16,2V) che è meno dell' 1%.
Non so se anche nel carro PIKO c'è un ponte di diodi veloci con un condensatore e poi viene raddoppiata la lettura, ma sicuramente i due strumenti non sono fatti dalla stessa azienda.
Quanto potrebbe essere l'errore di lettura non te lo so dire, ma la misura indicativa dei due strumenti, per me, depone a loro favore.