

Moderatore: Seba55
Un mese fa, martedì 14 marzo 2006, alle ore 18,50, affondava la Cariddi !
Da tempo si temeva che ciò accadesse, tuttavia si pensava un così importante testimone del progresso tecnologico (è stata la prima nave della nostra flotta mercantile con propulsione diesel-elettrica) e dello sviluppo dei trasporti ferroviari domestici, simbolo di Messina e dei Messinesi, da tempo sottoposto a vincolo da parte del Ministero dei beni culturali ed ambientali - proprio per le sue caratteristiche etno-antropologiche - non avrebbe potuto (e dovuto) trovarsi per la seconda volta adagiato sui fondali marini del capoluogo peloritano.
Per questo motivo ho lanciato un appello telematico per provare a salvare questa gloriosa Nave Traghetto !
Le istruzioni si trovano nella discussione sulla nave presente nella sezione Ultime Notizie di questo forum , http://www.ferroviesiciliane.it/for...?t=724&start=45
In breve, si tratta di trasmettere un'e-mail, i cui testo è di seguito suggerito, ai sottoelencati indirizzi:
urp.sopmare@regione.sicilia.it; affarigenerali@provincia.messina.it; presidenzaconsiglio@provincia.messina.it; s.leonardi@provincia.messina.it; assessore.cultura@regione.sicilia.it; soprime.uo9@regione.sicilia.it; gabinetto.cultura@regione.sicilia.it; urpcricd@regione.sicilia.it; cricd.uo12@regione.sicilia.it;
Ho appreso con profonda tristezza e rammarico del grave incidente occorso alla gloriosa nave traghetto CARIDDI, che appartiene alla Provincia Regionale di Messina e da oltre un decennio è sottoposta a vincolo disposto dalla Sovrintendenza ai beni culturali della Regione Sicilia, in virtù delle sue uniche caratteristiche etno-antropologiche.
Considerato che essa rappresenta un bene, unico nel suo genere (è stato, infatti, il primo naviglio della flotta mercantile nazionale dotato di propulsione diesel-elettrica), che, altresì, tratteggia lo spirito indomito di una citta' che risorge dalle numerose calamita' e disgrazie che nella storia l'hanno colpita, chiedo di conoscere quali azioni abbiate in animo di intraprendere per l'urgente recupero di questo prezioso cimelio.
Data, Nome e Cognome
Da soli non si fa nulla ma in tanti possiamo fare molto, non negarci il tuo supporto!
Diffondi quest'appello ad appasionati come te, amici e conoscenti.
Grazie mille.
Roberto Copia
PS 1: per consentirci di rilevare l’andamento dell’iniziativa, dopo la trasmissione dell’e-mail, inoltrala al seguente indirizzo di posta elettronica cariddi@ferroviesiciliane.it
PS 2: tutti coloro che vogliono conoscere l'incredibile storia di questa nave ed il motivo della sua importanza possono visitare le pagine di questo sito nelle sezioni Articoli ed Ultime notizie.
Si mi riferivo al Toti che è al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.jimbo ha scritto:Non per aprire polemiche politiche o cosa...ma il toti ( non so se ti riferivi a quel sottomarino) non ha lanciato manco un siluro e più che come arma di offesa io lo vedo come deterrente di difesa e pace... poi fate vobis, disorso a parte è la cariddi, discorso ancora più a parte è la 691...