Strano fenomeno
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Strano fenomeno
Ecco cosa mi succede : due plastici alimentati separatamente ed indipendenti con sistema Roco ; decidiamo di unirli ,colleghiamo i binari e lasciamo il plastico A con il booster originale, alimento il plastico B con un booster Roco aggiuntivo ; tutto bene funziona tutto alla perfezione.
Stasera mentre faccio circolare alcuni treni inizia uno strano fenomeno di corti circuiti e mi rendo conto che si generano quando la locomotiva RR Gr.625 ( in servizio da circa 6 mesi ) transita dal plastico B al plastico A; cosa incredibile nel passare dal plastico A al B non succede...
Qualche idea?
Ciao Andrea
Stasera mentre faccio circolare alcuni treni inizia uno strano fenomeno di corti circuiti e mi rendo conto che si generano quando la locomotiva RR Gr.625 ( in servizio da circa 6 mesi ) transita dal plastico B al plastico A; cosa incredibile nel passare dal plastico A al B non succede...
Qualche idea?
Ciao Andrea
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...vedo che sieti tutti a corto di suggerimenti...
oggi pomeriggio ne ho discusso con il mio amico Delio : la loco in questione è l'unica tra quelle provate ad avere la massa della lampadina sul telaio ,e lui mi suggerisce di iniziare ad escludere quella possibile differenza;
però l'incoveniente del corto si verifica sia con le luci accese ,sia spente; inoltre continuo a chiedermi ,perchè solo da B ad A e non viceversa?
oggi pomeriggio ne ho discusso con il mio amico Delio : la loco in questione è l'unica tra quelle provate ad avere la massa della lampadina sul telaio ,e lui mi suggerisce di iniziare ad escludere quella possibile differenza;
però l'incoveniente del corto si verifica sia con le luci accese ,sia spente; inoltre continuo a chiedermi ,perchè solo da B ad A e non viceversa?
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La cosa è abbastanza strana non mi è mai accaduta e non saprei cosa dirti.
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Quando la loco passa da B ad A è orientata nella stessa direzione che da A a B?
Mi spiego: la locomotiva passa da B ad A e va in corto. Adesso fai una retro e la loco passa da A a B: il corto non succede più?
Mi spiego: la locomotiva passa da B ad A e va in corto. Adesso fai una retro e la loco passa da A a B: il corto non succede più?
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Ciau,
usate due centrali (non booster) x A e B o no?
I plastici sono isolati elettricamente su entrame le rotaie della bretella o havete isolato solo una rotaia (per isolare intendo se avete messo delle scarpette in plastica)?
La tensione erogata alle rotaie dei due booster è identica? Se no, chi eroga dipiù?
Quale booster è più potente dell'altro?
Quale plastico è più grande o richiede più potenza (illuminazione carrozze e non, accessori dcc fissi tipo scambi o segnali)?
Non si creano solo corti in una direzione, si creano in entrambe le direzioni uno dei due booster evidentemete è più debole dell'altro o è più "carico" dell'altro forse perchè deve alimentare più cose quindi è più in prossimo a "staccare" in caso di microcorti.
Sono mie supposizioni...attendo le tue risposte.
Ciau
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usate due centrali (non booster) x A e B o no?
I plastici sono isolati elettricamente su entrame le rotaie della bretella o havete isolato solo una rotaia (per isolare intendo se avete messo delle scarpette in plastica)?
La tensione erogata alle rotaie dei due booster è identica? Se no, chi eroga dipiù?
Quale booster è più potente dell'altro?
Quale plastico è più grande o richiede più potenza (illuminazione carrozze e non, accessori dcc fissi tipo scambi o segnali)?
Non si creano solo corti in una direzione, si creano in entrambe le direzioni uno dei due booster evidentemete è più debole dell'altro o è più "carico" dell'altro forse perchè deve alimentare più cose quindi è più in prossimo a "staccare" in caso di microcorti.
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Oggi ennesima sessione di prove e ancora problemi sempre più strani;
credo comunque (se qualcuno può avvallare la mia teoria) che il problema dipenda da uno scompenso fra il booster A e il booster B.
Oggi ho scartarto la teoria della loco con luce a massa sul telaio ,perchè dopo circa 40 minuti di funzionamento anche una 626 Roco ha creato il problema e dopo i vagoni 100 porte non illuminati e dopo ancora una D345 Roco.
credo comunque (se qualcuno può avvallare la mia teoria) che il problema dipenda da uno scompenso fra il booster A e il booster B.
Come da schema elettrico Roco ,una centrale(mause) e due boosterusate due centrali (non booster) x A e B o no
I plastici sono perfettamente isolati su entrambe le rotaieI plastici sono isolati elettricamente su entrame le rotaie della bretella o havete isolato solo una rotaia (per isolare intendo se avete messo delle scarpette in plastica)?
Quetso ancora non lo sò ,devo verificare, ma come ho scritto sopra la mia teoria è che il problema è in uno di questi elementi di discordanza.La tensione erogata alle rotaie dei due booster è identica? Se no, chi eroga dipiù?
Quale booster è più potente dell'altro?
Oggi ho scartarto la teoria della loco con luce a massa sul telaio ,perchè dopo circa 40 minuti di funzionamento anche una 626 Roco ha creato il problema e dopo i vagoni 100 porte non illuminati e dopo ancora una D345 Roco.
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Ha ragione Gimar, il problema sta proprio nella racchetta.gimar ha scritto:Secondo me fai la racchetta di ritorno, quindi a seconda della posizione del 1° scambio in stazione crei il corto nel momento del passaggio da una sez all'altra del plastico.
Mi sa anche che ti dice "fortuna" che non insorge lo stesso problema anche nella sezione B del plastico, quando i rotabili passano da uno all' altro dei binari di corretto tracciato, dato che anche nella sezione B hai fatto un bel racchettone. Forse ti dice bene perchè usi scambi cosiddetti intelligenti (ovviamente non posso saperlo, è solo una supposizione).
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Ciao, è un pò incasinata la cosa ma prima di fare cose strane, potresti provare una cosa; prova ad invertire il collegamento tra uno dei due booster ed una delle due tratte. Mi spiego, se i booster sono collegati con la stessa polarità alle tratte, i segnali DCC sono in sicronia pertanto, tutti alti o tutti bassi e nel passaggio da una tratta all'altra le loco o le ruote metalliche dei carri, non creano corto, se i booster sono collegati in modo asincrono, quando su una tratta il segnale è alto, sull'altra è basso pertanto, il passaggio sulla giunzione di una loco o di ruote metalliche manda in corto i booster.
In pratica, prendi i fili di un booster di una tratta a caso ed invertili nel ricollegarli alla tratta stessa, forse risolvi il problema.
Ciau e facci sapere.
Despx
In pratica, prendi i fili di un booster di una tratta a caso ed invertili nel ricollegarli alla tratta stessa, forse risolvi il problema.
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Allora , alcuni chiarimenti:
Ne ho discusso anche con Elvino e prossimamente lo farò testimone dei fatti....
Il disegno non è chiaro , ma non c'è alcuna racchetta di ritorno : per essere più semplici prendete un ovale e dividetelo in due sezioni A e B e questo è il tracciato .I binari della stazione disegnata sono isolati.Secondo me fai la racchetta di ritorno, quindi a seconda della posizione del 1° scambio in stazione crei il corto nel momento del passaggio da una sez all'altra del plastico.
..se lo facessi avrei il corto ad ogni passaggio....mentre ora si ferifica solo e sempre con una loco in particolare e dopo una mezz'ora di funzionamento con altri mezzi ,ma non sempre...In pratica, prendi i fili di un booster di una tratta a caso ed invertili nel ricollegarli alla tratta stessa, forse risolvi il problema.
Ne ho discusso anche con Elvino e prossimamente lo farò testimone dei fatti....
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Hai misurato quella loco quanti ampere assorbe? Perchè se assorbe parecchio torniamo alla supposizione di Despx..se lo facessi avrei il corto ad ogni passaggio....mentre ora si ferifica solo e sempre con una loco in particolare e dopo una mezz'ora di funzionamento con altri mezzi ,ma non sempre...
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Ciao a tutti.
Ieri sera mi sono visto con Andrea ed abbiamo effettuato diverse prove ottenendo quanto segue :
Premessa - la GR 625 RR utilizzata è chiaramente digitalizzata, con decoder posizionato nel Tender e prende corrente in questo modo : dalla rotaia destra tramite le ruote della locomotiva e dalla rotaia sinistra tramite le ruote del tender ( osservando la locomotiva nel senso di marcia )
1' Prova: transito da A vero B della GR 625 ( loco avanti ) - Appena il primo asse della locomotiva supera il sezionamento da A a B, avviene immediatamente il corto circuito.
2' Prova: come sopra ma fatta a mano : tensione ai binari, loco inattiva, trascinata piano piano con la mano. Appena il primo assse oltrepassa le scarpette isolate avviene il corto circuito. In questa prova non ci sono problemi di eccessivo assorbimento da parte del motore della loco.
3' Prova: transito da B verso A sullo stesso tratto di binario delle prove precedenti, locomotiva nella stessa posizione e quindi in retromarcia: il tendere oltrepassa il sezionamento senza problemi ma appena il sezionamento viene oltrepassato dal primo asse utile della locomotiva avviene il corto circuito.
4' Prova:come sopra ma a mano, identico risultato.
5' Prova: passaggio da B ad A nell'altro lato dell'ovale e con locomotiva orientata correttamente in senso di marcia, passa indenne. Da non credere.
6' Prova: Ricreata situazione utilizzando due flessibili e mettendo le scarpette isolate tra i due, appoggiato binario vicino a quello esistente ed alimentato le due sezioni provvisorie prendendo tensione dalle stesse rotaie in cui si verificava il problema, stessi prove ( da 1 a 4 ) ed identici risultati.
7' Prova : utilizzando gli stessi binari provvisori della prova 6 ma preso alimentazione dalla tratta di binario dell'ovale da B ad A ( prova 5 ) in cui non avviene il corto : Nessun corto in qualsiasi condizione ( lo in avanti o in retromarcia in entrami i versi di sisposizione della stessa sul binario ).
Deduciamo che probabilmente c'è qualcosa che non va in parte del circuito del plastico B. Verifichiamo che non ci siano cappi o racchette nella stazione del plastico B ( non ce ne sono ) e proseguiamo i test.
8' Prova : utilizzato sempre i due binari flessibili isolati tra di loro, preso alimentazie del plastico A vicino al sezionamento in cui avviene il corto e più lontano da questa zona ma prima del primo scambio dal plastico B : stessi problemi. Cotro circuito immediato.
9' Prova : abbiamo lasciato invariata la presa di alimentazione da A sul binario provvisorio e fatto diverse prove spostando la presa di alimentazione della zona B, oltrepassando gli scambi della stazione, uscendo dalla stazione, in piena linea ...stesso problema, corto circuito.
Arriviamo a prendere alimentazione dal plastico B quasi all'altezza dell'altro lato dell'Ovale e nelle vicinanze dell'altro sezionamento, FUNZIONA !!! Inspiegabile.
10' Prova : Cambiato il booster princiapale del Plastico B ( booster principale su cui sono collegati i Mouse ) : FUNZIOAN TUTTO !!! da A verso B e da B verso A in entrambi i lati dell'ovale e in qualsia posizione della locomotiva !!
11' Prova : A questo punto abbiamo fatto girare 4 treni tra i due plastici ( compresa nei 4 la GR 625 ) tutto bene per i primi 15/20 min., dopodichè si riverifica il problema, sempre con la GR 625 ma quets avolta nel lato opposto dell'ovale in cui si verificava prima, nel naturale proseguimento del plastico da B verso A.
12' Prova : fatto girare solo lo GR 625, nuovamente corto come prova 11.
13' aspettato un po di minuti : loco GR 625 in funzione, nessun problema.
Dopo queste prove mi sento di condividere l'ipotesi di DESXP e quindi alla diversa sensibilità dei booster, infatti non appena sostituito il booster dell'impianto B il problema, a freddo , è sparito.
Perchè però dopo 15 / 20 min. si è nuovamente verificato ?
Forse xchè 2 booster non reggono 4 treni ?
LA GR 625 assorbe cos' tanto che dopo un po' che gira porta al massimo la soglia di intervento dei booster e quindi un ulteriore micro corto che si verifica al passaggio della stessa nel tratto isolato li fa saltare ?
Ma se fosse cosi, xchè solo al passaggio della GR 625 e non al passaggio di un altra loco ?
Potrebbe dipende dal tipo di presa di alimentazione che ha questa locomotiva ? ( tutte le nuove prenso sia da rotaia DX che SX sullo stesso asse, invece la GR 625 prende corrente su alcuni assi per la rotai DX e su altri per quella Sx creando il corto prima da un lato e poi dall'altro della rotai ma non contemporaneamente )
cosa ne pensate ?
ciao a presto.
elvino
Ieri sera mi sono visto con Andrea ed abbiamo effettuato diverse prove ottenendo quanto segue :
Premessa - la GR 625 RR utilizzata è chiaramente digitalizzata, con decoder posizionato nel Tender e prende corrente in questo modo : dalla rotaia destra tramite le ruote della locomotiva e dalla rotaia sinistra tramite le ruote del tender ( osservando la locomotiva nel senso di marcia )
1' Prova: transito da A vero B della GR 625 ( loco avanti ) - Appena il primo asse della locomotiva supera il sezionamento da A a B, avviene immediatamente il corto circuito.
2' Prova: come sopra ma fatta a mano : tensione ai binari, loco inattiva, trascinata piano piano con la mano. Appena il primo assse oltrepassa le scarpette isolate avviene il corto circuito. In questa prova non ci sono problemi di eccessivo assorbimento da parte del motore della loco.
3' Prova: transito da B verso A sullo stesso tratto di binario delle prove precedenti, locomotiva nella stessa posizione e quindi in retromarcia: il tendere oltrepassa il sezionamento senza problemi ma appena il sezionamento viene oltrepassato dal primo asse utile della locomotiva avviene il corto circuito.
4' Prova:come sopra ma a mano, identico risultato.
5' Prova: passaggio da B ad A nell'altro lato dell'ovale e con locomotiva orientata correttamente in senso di marcia, passa indenne. Da non credere.
6' Prova: Ricreata situazione utilizzando due flessibili e mettendo le scarpette isolate tra i due, appoggiato binario vicino a quello esistente ed alimentato le due sezioni provvisorie prendendo tensione dalle stesse rotaie in cui si verificava il problema, stessi prove ( da 1 a 4 ) ed identici risultati.
7' Prova : utilizzando gli stessi binari provvisori della prova 6 ma preso alimentazione dalla tratta di binario dell'ovale da B ad A ( prova 5 ) in cui non avviene il corto : Nessun corto in qualsiasi condizione ( lo in avanti o in retromarcia in entrami i versi di sisposizione della stessa sul binario ).
Deduciamo che probabilmente c'è qualcosa che non va in parte del circuito del plastico B. Verifichiamo che non ci siano cappi o racchette nella stazione del plastico B ( non ce ne sono ) e proseguiamo i test.
8' Prova : utilizzato sempre i due binari flessibili isolati tra di loro, preso alimentazie del plastico A vicino al sezionamento in cui avviene il corto e più lontano da questa zona ma prima del primo scambio dal plastico B : stessi problemi. Cotro circuito immediato.
9' Prova : abbiamo lasciato invariata la presa di alimentazione da A sul binario provvisorio e fatto diverse prove spostando la presa di alimentazione della zona B, oltrepassando gli scambi della stazione, uscendo dalla stazione, in piena linea ...stesso problema, corto circuito.
Arriviamo a prendere alimentazione dal plastico B quasi all'altezza dell'altro lato dell'Ovale e nelle vicinanze dell'altro sezionamento, FUNZIONA !!! Inspiegabile.
10' Prova : Cambiato il booster princiapale del Plastico B ( booster principale su cui sono collegati i Mouse ) : FUNZIOAN TUTTO !!! da A verso B e da B verso A in entrambi i lati dell'ovale e in qualsia posizione della locomotiva !!
11' Prova : A questo punto abbiamo fatto girare 4 treni tra i due plastici ( compresa nei 4 la GR 625 ) tutto bene per i primi 15/20 min., dopodichè si riverifica il problema, sempre con la GR 625 ma quets avolta nel lato opposto dell'ovale in cui si verificava prima, nel naturale proseguimento del plastico da B verso A.
12' Prova : fatto girare solo lo GR 625, nuovamente corto come prova 11.
13' aspettato un po di minuti : loco GR 625 in funzione, nessun problema.
Dopo queste prove mi sento di condividere l'ipotesi di DESXP e quindi alla diversa sensibilità dei booster, infatti non appena sostituito il booster dell'impianto B il problema, a freddo , è sparito.
Perchè però dopo 15 / 20 min. si è nuovamente verificato ?
Forse xchè 2 booster non reggono 4 treni ?
LA GR 625 assorbe cos' tanto che dopo un po' che gira porta al massimo la soglia di intervento dei booster e quindi un ulteriore micro corto che si verifica al passaggio della stessa nel tratto isolato li fa saltare ?
Ma se fosse cosi, xchè solo al passaggio della GR 625 e non al passaggio di un altra loco ?
Potrebbe dipende dal tipo di presa di alimentazione che ha questa locomotiva ? ( tutte le nuove prenso sia da rotaia DX che SX sullo stesso asse, invece la GR 625 prende corrente su alcuni assi per la rotai DX e su altri per quella Sx creando il corto prima da un lato e poi dall'altro della rotai ma non contemporaneamente )
cosa ne pensate ?
ciao a presto.
elvino