Cappio di ritorno "automatico"
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Cappio di ritorno "automatico"
Ciao a tutti.
Mi chiamo Daniele e mi sono iscritto da qualche giorno a questo Forum, il quale, assieme al relativo sito, mi hanno schiarito abbastanza le idee riguardo all'argomento e perciò vivi complimenti ai vari amministratori di questa community!
Sono in procinto di posare i primi binari del mio plastico e avrei bisogno, per il momento, solo di alcune conferme alle mie conclusioni riguardo alcune possibili applicazioni del digitale al mio tracciato, ed evitare spese inutili.
Mi son dato una scorsa a tutte e 34 (trentaquattro) pagine di questa sezione, ma la cosa che devo chiedervi non mi pare sia stata ancora presa in considerazione.
Il tracciato che mi accingo a mettere insieme è molto semplice: piccola stazione di transito su linea a binario singolo.
Alle estremità della stazione - nascosti - due cappi di ritorno da due binari ciascuno.
E' chiara la mia intenzione di non imbarcarmi in progetti faraonici nè di cercar rogne in cose strane.
La questione dei sezionamenti e dell'opportunità di inserire sui entrambi i cappi, i famosi moduli di inversione collegati al/ai booster - così come ben esposto sul sito - è chiara e per essi non ho bisogno di ulteriori approfondimenti.
L'unico automatismo che mi vorrei concedere - sempre se sia tecnicamente possibile - è quella di avere la possibilità (mentre faccio tranquillamente qualche manovrina sui tronchini di stazione) di far andare avanti ed indietro per conto suo, un treno, su tutto il percorso tracciato.
Ciò significa - in pratica - che il treno, una volta superata la stazione, imboccato il cappio, invertita automaticamente la polarità con il modulo inversione, prosegua avanti e si inserisca nuovamente sul vecchio tracciato.
In pratica un "osso di cane"....solo che la linea è a binario unico.
La soluzione più immediata e rudimentale che m'è venuta in mente è quella di montare il primo deviatoio (di entrata/uscita del loop) con cuore isolato - in plastica. Perciò il treno, fatto tutto il giro del loop ...cambiata la corrente bla bla bla... torna sui suoi passi tallonando il deviatoio. Al limite installo una "lampadina" di protezione...e buonanotte. Prevedendo di instradare i treni SOLO in una direzione e quindi risparmio pure il motore!
Ovviamente l'installazione di un deviatoio con il cuore isolato ha anche i suoi contro, specie se su stazione nascosta e si prevede di farlo tallonare: marcia irregolare delle loco "corte"...possibili deragliamenti di rotabili "leggeri" ecc. ecc.
Premesso che per comandare le loco ho (ancora in scatola) un Compact Lenz. I booster necessari per i moduli di inversione devo ancora acquistarli. Gli scambi vorrei comandarli "in analogico" (niente PC) ad eccezione (se si può) dello scambio di entrata/uscita di ognuno dei due loop come vi descrivo più sotto.
Ora vengo al punto (così non vi annoio più):
DOMANDA 1
Volendo montare il deviatoio d'entrata/uscita del loop, polarizzato e motorizzato, è possibile "sfruttare" il segnale del modulo di inversione + booster, anche per pilotare il decoder dello scambio?
In pratica, vorrei che il modulo di inversione nello stesso momento che mi cambia polarità alle rotaie, mi faccia muovere anche gli aghi del deviatoio in maniera da non farlo tallonare.
Io credo che ciò non sia possibile...però spero tanto che qualcuno più addentro alla materia, mi smentisca. Perciò aspetto lumi.
DOMANDA 2
Se non si può fare quanto sopra, è possibile - in alternativa - programmare in qualche modo (ditemi voi...) il mio sistema (Compact Lenz + booster) affinchè riceva il segnale proveniente da un rilevatore di presenza (ad es. pedale o IR) accoppiato ad un S88 (posizionati immediatamente dopo il sezionamento del modulo di inversione) e mi comandi "in automatico" il movimento degli aghi dello scambio?
DOMANDA 3
Se neanche la domanda 2 non può aver esito positivo.....cosa mi suggerite?
....accidenti...ho scritto un romanzo.....
Vi ringrazio in anticipo per le Vostre risposte.
Daniele
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Sono in procinto di posare i primi binari del mio plastico e avrei bisogno, per il momento, solo di alcune conferme alle mie conclusioni riguardo alcune possibili applicazioni del digitale al mio tracciato, ed evitare spese inutili.
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Il tracciato che mi accingo a mettere insieme è molto semplice: piccola stazione di transito su linea a binario singolo.
Alle estremità della stazione - nascosti - due cappi di ritorno da due binari ciascuno.
E' chiara la mia intenzione di non imbarcarmi in progetti faraonici nè di cercar rogne in cose strane.
La questione dei sezionamenti e dell'opportunità di inserire sui entrambi i cappi, i famosi moduli di inversione collegati al/ai booster - così come ben esposto sul sito - è chiara e per essi non ho bisogno di ulteriori approfondimenti.
L'unico automatismo che mi vorrei concedere - sempre se sia tecnicamente possibile - è quella di avere la possibilità (mentre faccio tranquillamente qualche manovrina sui tronchini di stazione) di far andare avanti ed indietro per conto suo, un treno, su tutto il percorso tracciato.
Ciò significa - in pratica - che il treno, una volta superata la stazione, imboccato il cappio, invertita automaticamente la polarità con il modulo inversione, prosegua avanti e si inserisca nuovamente sul vecchio tracciato.
In pratica un "osso di cane"....solo che la linea è a binario unico.
La soluzione più immediata e rudimentale che m'è venuta in mente è quella di montare il primo deviatoio (di entrata/uscita del loop) con cuore isolato - in plastica. Perciò il treno, fatto tutto il giro del loop ...cambiata la corrente bla bla bla... torna sui suoi passi tallonando il deviatoio. Al limite installo una "lampadina" di protezione...e buonanotte. Prevedendo di instradare i treni SOLO in una direzione e quindi risparmio pure il motore!
Ovviamente l'installazione di un deviatoio con il cuore isolato ha anche i suoi contro, specie se su stazione nascosta e si prevede di farlo tallonare: marcia irregolare delle loco "corte"...possibili deragliamenti di rotabili "leggeri" ecc. ecc.
Premesso che per comandare le loco ho (ancora in scatola) un Compact Lenz. I booster necessari per i moduli di inversione devo ancora acquistarli. Gli scambi vorrei comandarli "in analogico" (niente PC) ad eccezione (se si può) dello scambio di entrata/uscita di ognuno dei due loop come vi descrivo più sotto.
Ora vengo al punto (così non vi annoio più):
DOMANDA 1
Volendo montare il deviatoio d'entrata/uscita del loop, polarizzato e motorizzato, è possibile "sfruttare" il segnale del modulo di inversione + booster, anche per pilotare il decoder dello scambio?
In pratica, vorrei che il modulo di inversione nello stesso momento che mi cambia polarità alle rotaie, mi faccia muovere anche gli aghi del deviatoio in maniera da non farlo tallonare.
Io credo che ciò non sia possibile...però spero tanto che qualcuno più addentro alla materia, mi smentisca. Perciò aspetto lumi.
DOMANDA 2
Se non si può fare quanto sopra, è possibile - in alternativa - programmare in qualche modo (ditemi voi...) il mio sistema (Compact Lenz + booster) affinchè riceva il segnale proveniente da un rilevatore di presenza (ad es. pedale o IR) accoppiato ad un S88 (posizionati immediatamente dopo il sezionamento del modulo di inversione) e mi comandi "in automatico" il movimento degli aghi dello scambio?
DOMANDA 3
Se neanche la domanda 2 non può aver esito positivo.....cosa mi suggerite?
....accidenti...ho scritto un romanzo.....
Vi ringrazio in anticipo per le Vostre risposte.
Daniele
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Provo a risponderti in maniera estremamente semplice, e che non coinvolge il digitale: e provare con un contatto reed? Lo metti un attimo prima del deviatoio, e con quello comandi lo scambio che stai per impegnare E quello che, molto più avanti, impegnerai, che a rigor di logica dovrebbe essere ancora nell'ultima posizione dopo aver fatto uscire il convoglio. Al limite aggiungi anche un semplicissimo relais.
Sergio
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Ciao, Sergio
039132
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NO cosiì non và bene. In Analogico si fà così:fuoricorso ha scritto: e provare con un contatto reed? Lo metti un attimo prima del deviatoio,
Sergio
Se vuoi mettere DUE reed (o pedale) devi mettere il primo a una distanza dall'entrata scambio maggiore alla lunghezza del treno + lungo.
Poi prima dell'uscita della racchetta metti il secondo reed che ti devia lo scambio.
Riguardo al primo reed la distanza è necessaria altrimenti quando il treno esce dalla racchetta ti ridevia lo scambio mentre ancora i vagoni sono sullo scambio con possibile cortocircuito e problemi di tallonamento.
Altro metodo sarebbe quello di mettere una fase di alternata (NB solo una) sul binario, fare dei microsezionamenti, quindi le ruote metalliche della loco danno il contatto allo scambio e puoi mettere questi microsezionamenti vicino la deviazione. ATTENZIONE le ruote di tutti i vagoni devono essere di plastica!
Esiste la possibilità di far comandare lo scambio SOLO dalla loco con sensori ad assorbimento, S88 e istradamento ma ti serve un PC oppure una centralina che legge direttamente gli S88 (Intellibox+ IB Switch 65800).
Al momento non mi viene nessuna altra idea. Io odio le racchette. Cmq chi usa i moduli Loop spero possa darti una mano.
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Ciao a tutti e intanto grazie per le risposte.
La mia idea originaria era di vedere se era tecnicamente possibile sfruttare il segnale digitale del modulo di inversione per dare il consenso ad un decoder per scambi....
Già avevo sentore della "non fattibilita" e già dalle vostre due risposte mi rendo conto che forse l'idea è proprio strampalata!
A questo punto è ovvio che si debba ricorrere a tecniche più "tradizionali" e giocoforza si debba ricorrere a circuitini che comprendano qualche pedale/IR/reed associato a relais.
Tutto sommato non mi preoccupo granchè....il circuito che dovrei realizzare è lo stesso che potrebbe essere usato per esempio per un passaggio a livello: prima di arrivare al PL, le sbarre si abbassano , poi passato il treno le stesse si rialzano. A me serve che prima di arrivare al deviatoio, gli aghi si girino e che gli stessi ritornino a posto una volta passato il convoglio.
Mi pare di aver visto in qualche filmatino in rete che 'sta cosa è stata già realizzata ( il passaggio a livello automatico) ....magari si trova già bella e pronta.....
anzi...se qualcuno si è già imbattuto in un circuitino simile...magari mi può indicare il link, così faccio prima.....
Daniele
La mia idea originaria era di vedere se era tecnicamente possibile sfruttare il segnale digitale del modulo di inversione per dare il consenso ad un decoder per scambi....
Già avevo sentore della "non fattibilita" e già dalle vostre due risposte mi rendo conto che forse l'idea è proprio strampalata!
A questo punto è ovvio che si debba ricorrere a tecniche più "tradizionali" e giocoforza si debba ricorrere a circuitini che comprendano qualche pedale/IR/reed associato a relais.
Tutto sommato non mi preoccupo granchè....il circuito che dovrei realizzare è lo stesso che potrebbe essere usato per esempio per un passaggio a livello: prima di arrivare al PL, le sbarre si abbassano , poi passato il treno le stesse si rialzano. A me serve che prima di arrivare al deviatoio, gli aghi si girino e che gli stessi ritornino a posto una volta passato il convoglio.
Mi pare di aver visto in qualche filmatino in rete che 'sta cosa è stata già realizzata ( il passaggio a livello automatico) ....magari si trova già bella e pronta.....
anzi...se qualcuno si è già imbattuto in un circuitino simile...magari mi può indicare il link, così faccio prima.....
Daniele
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Provo a dire la mia :
intanto dipende da che tipo di circuito userai per il cappio e da quale punto partirà il cappio e dove finirà .
Iniziamo da questa seconda affermazione che forse taglia la testa al toro e quindi si rende inutile proseguire :
ipotizzando che il circuito lo si possa collegare allo scambio;
se il tratto d'inversione inizia e finisce in prossimità dello scambio, o comunque a distanza inferiore alla lunghezza del treno avresti il problema che all'atto dell'inversione della polarità , e quindi dello scatto dello scambio , il treno si troverebbe ancora sullo scambio stesso , almeno nella fase di entrata nel loop;
ci vorrebbe allora un temporizzatore che a distanza di un tot di tempo , ricevuto il segnale dal modulo d'inversione fà scattare lo scambio , ma dovresti far andare tutti i convogli alla stessa velocità ...
Passiamo al tipo di modulo :
quì vado un pò a tentoni , ma credo che quelli commerciali sia difficile modificarli per prenderne il segnale;
di quelli autocostruiti forse qualcosa si può fare , e cioè prendere il segnale che fà scattare il relè per l'inversione e fargli comandare un altro relè accoppiato allo scambio.
A questo punto , credo che la soluzione più semplice sia un bel S88....
avendo più tratte da controllare due le utilizzi per controllare gli scambi , due per comandare il PL.....
Ora è possibile che le mie limitate conoscenze mi abbiano fatto scrivere solo strafalcioni.....quindi spero che colleghi più illustri ti possano illuminare meglio !!!
Andrea
intanto dipende da che tipo di circuito userai per il cappio e da quale punto partirà il cappio e dove finirà .
Iniziamo da questa seconda affermazione che forse taglia la testa al toro e quindi si rende inutile proseguire :
ipotizzando che il circuito lo si possa collegare allo scambio;
se il tratto d'inversione inizia e finisce in prossimità dello scambio, o comunque a distanza inferiore alla lunghezza del treno avresti il problema che all'atto dell'inversione della polarità , e quindi dello scatto dello scambio , il treno si troverebbe ancora sullo scambio stesso , almeno nella fase di entrata nel loop;
ci vorrebbe allora un temporizzatore che a distanza di un tot di tempo , ricevuto il segnale dal modulo d'inversione fà scattare lo scambio , ma dovresti far andare tutti i convogli alla stessa velocità ...
Passiamo al tipo di modulo :
quì vado un pò a tentoni , ma credo che quelli commerciali sia difficile modificarli per prenderne il segnale;
di quelli autocostruiti forse qualcosa si può fare , e cioè prendere il segnale che fà scattare il relè per l'inversione e fargli comandare un altro relè accoppiato allo scambio.
A questo punto , credo che la soluzione più semplice sia un bel S88....
avendo più tratte da controllare due le utilizzi per controllare gli scambi , due per comandare il PL.....
Ora è possibile che le mie limitate conoscenze mi abbiano fatto scrivere solo strafalcioni.....quindi spero che colleghi più illustri ti possano illuminare meglio !!!
Andrea
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Ciao Andrea
Beh, come detto, il cappio sarà composto da due binari (una mini-stazione nascosta) quindi il treno, nel percorrerlo, impegnerà in tutto tre deviatoi (il primo verrà impegnato sia in entrata che in uscita) come ti descrivo : il primo scambio, entrando nel cappio, il secondo per deviare (o rimanere) nel binario di sorpasso, il terzo per ritornare nuovamente a binario unico nel cappio.....e per ultimo, in uscita il primo incontrato.
Esteticamente, il cappio E' un cappio! Tondo.
La lunghezza disponibile è poco più di 3,14 metri, essendo il raggio minimo interno del cappio di 50 cm. più che sufficente per le mie esigenze, in quanto la lunghezza massimo di un convoglio sarà di 2,10 metri (ho preso a riferimento il TEE Roco... sei carrozze passeggeri da 30 cm + un'articolata.... più di questo non riesco a "ricavare" per la mia stazione in "vista"...ma non mi lamento...anzi!)
Per quanto riguarda i moduli di inversione propenderei per i Lenz (commerciali, quindi) ma solo per il fatto che possiedo una "Compact" e quindi cerco - per evitare possibili "rogne" - di avere una certa affinità nei prodotti ed evitare, se possibile, di rompere le p.... chiedendo come si fa a collegare un accessorio marca pinco con una centrale marca pallino...
Difatti, per esperienza personale, la legge di Murphi è benissimo applicabile anche a questo settore: se c'è una possibilità che qualcosa vada storto...allora è sicuro che andrà storto!
Riguardo al fatto che probabilmente bisognerebbe intervenire " a monte" dello stadio di uscita del modulo per sfruttare un "qualche" segnale....c'ero arrivato pure io...ad intuito.
A questo punto, che si tratti di modificare un modulo Loop "artigianale" oppure di intervenire su un S88, comporta il lavoro e l'impegno di un Tecnico che si studi la questione ecc. ecc. e poi la realizzi, almeno in sede progettuale.
Però non voglio/posso pretendere che qualche appassionato di questo o quel forum si metta a studiare sul serio la questione, posto anche il fatto oggettivo che poi di tempo però per mettermi a cercare componenti ed assemblare circuiti non ne ho (magari ne avessi!) , almeno fino alla pensione (si fa per dire....)
Perciò siccome il mio fine - in questo momento - è quello di avere qualcosa ...non dico "plug and play" ma quasi (al massimo qualche circuitino da farsi su un millefori la domenica pomeriggio).... credo sia il caso di glissare sulla mia esigenza...anche perchè ho scoperto/dedotto ieri una cosa che taglia la testa al toro:
spulciando e rileggendo meglio alcuni vecchi filetti di Buddace - probabilmente solo una centrale tipo/simil "Intellibox" avrebbe forse la possibilità di gestire/esser impostata per fare un "lavoro" simile a quello che chiedo, e quindi tutto il discorso viene di conseguenza a cadere.....
Beh, come detto, il cappio sarà composto da due binari (una mini-stazione nascosta) quindi il treno, nel percorrerlo, impegnerà in tutto tre deviatoi (il primo verrà impegnato sia in entrata che in uscita) come ti descrivo : il primo scambio, entrando nel cappio, il secondo per deviare (o rimanere) nel binario di sorpasso, il terzo per ritornare nuovamente a binario unico nel cappio.....e per ultimo, in uscita il primo incontrato.
Esteticamente, il cappio E' un cappio! Tondo.
La lunghezza disponibile è poco più di 3,14 metri, essendo il raggio minimo interno del cappio di 50 cm. più che sufficente per le mie esigenze, in quanto la lunghezza massimo di un convoglio sarà di 2,10 metri (ho preso a riferimento il TEE Roco... sei carrozze passeggeri da 30 cm + un'articolata.... più di questo non riesco a "ricavare" per la mia stazione in "vista"...ma non mi lamento...anzi!)
Per quanto riguarda i moduli di inversione propenderei per i Lenz (commerciali, quindi) ma solo per il fatto che possiedo una "Compact" e quindi cerco - per evitare possibili "rogne" - di avere una certa affinità nei prodotti ed evitare, se possibile, di rompere le p.... chiedendo come si fa a collegare un accessorio marca pinco con una centrale marca pallino...
Difatti, per esperienza personale, la legge di Murphi è benissimo applicabile anche a questo settore: se c'è una possibilità che qualcosa vada storto...allora è sicuro che andrà storto!
Riguardo al fatto che probabilmente bisognerebbe intervenire " a monte" dello stadio di uscita del modulo per sfruttare un "qualche" segnale....c'ero arrivato pure io...ad intuito.
A questo punto, che si tratti di modificare un modulo Loop "artigianale" oppure di intervenire su un S88, comporta il lavoro e l'impegno di un Tecnico che si studi la questione ecc. ecc. e poi la realizzi, almeno in sede progettuale.
Però non voglio/posso pretendere che qualche appassionato di questo o quel forum si metta a studiare sul serio la questione, posto anche il fatto oggettivo che poi di tempo però per mettermi a cercare componenti ed assemblare circuiti non ne ho (magari ne avessi!) , almeno fino alla pensione (si fa per dire....)
Perciò siccome il mio fine - in questo momento - è quello di avere qualcosa ...non dico "plug and play" ma quasi (al massimo qualche circuitino da farsi su un millefori la domenica pomeriggio).... credo sia il caso di glissare sulla mia esigenza...anche perchè ho scoperto/dedotto ieri una cosa che taglia la testa al toro:
spulciando e rileggendo meglio alcuni vecchi filetti di Buddace - probabilmente solo una centrale tipo/simil "Intellibox" avrebbe forse la possibilità di gestire/esser impostata per fare un "lavoro" simile a quello che chiedo, e quindi tutto il discorso viene di conseguenza a cadere.....
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Dato che la stazione e il cappio restano nascosti un'altra alternativa è quella di usare ( non ricordo come si chiama esattamente...) un sensore all'infrarosso ? che comanda direttamente lo scambio ;
eviteresti collegamenti con il DCC e funzionerebbe con tutti i treni...
http://trenoincasa.forumfree.net/?t=22072968
Ciao Andrea
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Ciao Andrea
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Re: Cappio di ritorno "automatico"
"Ributto su" questo argomento perch
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Re: Cappio di ritorno "automatico"
[quote="amario"]"Ributto su" questo argomento perch
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http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
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Re: Cappio di ritorno "automatico"
x Daniele, davvero interessante da approfondire.
x Nuccio, non mi hai dato una risposta da ingegnere
grazie ragazzi
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Re: Cappio di ritorno "automatico"
Ciao Daniele,
probabilmente ti basta un ponte raddrizzatore collegato con un rel
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