Devi cablare lo scambio come se fosse un peco elettrofrog. Devi seguire questo schema: http://www.dccworld.it/index.php?page=d ... inari.html
Il motore puoi continuare ad alimentarlo in analaogico devi solo sfruttare uno dei contatti ausiliari per polarizzare il quore.
scambi in corto
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Caso risolto
Allora Bud ,ho dovuto fare solo lavoro di "hardware". In pratica ho dovuto fresare la parte di rotaie che vanno verso il cuore dello scambio lato esterno ,poi ho applicato, nella zona della "zampa di lepre" tra le due rotaie , una striscia di plastica dello spessore di 0,5 mm. Ho ulteriormente fresato le controrotaie attorno al cuore poichè le ruote della 646 andavano a fare corto anche lì.Il tutto reiterato per un numero di scambi notevole ed alla fine il gioco è fatto.Sto ancora provando la messa a punto finale passando e ripassando nei punti a rischio .Morale della favola : pare che i signori della LimaRossi quando hanno realizzato il sistema di binari non abbiano pensato assolutamente all'uso in digitale.Infatti io ho testato il tutto con la 646 RR che in teoria dovrebbe essere perfettamente compatibile con i binari della casa madre...norme Nem a parte. Cmq la geometria degli scambi mi sembra realistica ed è per questo motivo che li adotterò lo stesso sul plastico. Grazie per i consigli che mi hai dato Tu e gli Amici del Forum.
Allora Bud ,ho dovuto fare solo lavoro di "hardware". In pratica ho dovuto fresare la parte di rotaie che vanno verso il cuore dello scambio lato esterno ,poi ho applicato, nella zona della "zampa di lepre" tra le due rotaie , una striscia di plastica dello spessore di 0,5 mm. Ho ulteriormente fresato le controrotaie attorno al cuore poichè le ruote della 646 andavano a fare corto anche lì.Il tutto reiterato per un numero di scambi notevole ed alla fine il gioco è fatto.Sto ancora provando la messa a punto finale passando e ripassando nei punti a rischio .Morale della favola : pare che i signori della LimaRossi quando hanno realizzato il sistema di binari non abbiano pensato assolutamente all'uso in digitale.Infatti io ho testato il tutto con la 646 RR che in teoria dovrebbe essere perfettamente compatibile con i binari della casa madre...norme Nem a parte. Cmq la geometria degli scambi mi sembra realistica ed è per questo motivo che li adotterò lo stesso sul plastico. Grazie per i consigli che mi hai dato Tu e gli Amici del Forum.
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Teoricamente hai ragione Alberto ma nella pratica le centrali digitali a differenza della maggior parte delle centrali analogiche sono dotate di protezione dai corti molto sensibile.Alberto R. ha scritto:Che vada in digitale o in analogico non cambia niente.
Ribadisco: Attenzione che non manchino anelli di aderenza.
Ciao,
Alberto R.
Vedi sul plastico dell'arca, in analogico gli scambi Rivarossi non davano problemi mentre in digitale....
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L'idea dello smalto l'avevo presa in considerazione ma poi ho pensato che a lungo andare si sarebbe consumato ...però è un 'accorgimento aggiuntivo al sistema che ho adottato.Nelle prove che sto effettuando non ho più avuto problemi .Per quanto riguarda gli anelli di aderenza il discorso cambia,sulla 646 sono montate le ruote senza anelli per un uso non su plastico.Ho scelto di fare le prove tecniche con queste ruote per poi mettere quelle con cerchi di aderenza una volta finita la messa a punto.Così facendo ogni minimo corto o malfunzionamento sugli scambi è stato messo in evidenza.Ho notato che gli scambi RR hanno subito delle migliorie nel tempo tra una produzione più vecchia e le successive...forse potevano pensarci prima e meglio. Ma se non si tribola un pò che sfizio c'è? Ciao
e grazie per gli utili consigli
