peccato che sono 4 differenti macchine con suoni dedicati........

per cui 90 x 4 = 360.00 euri!!!
con quei soldi mi ci compro un rack dolby surround e ci faccio io l'ambientazione!!




Moderatore: Seba55
esiste un gruppo su yahoo dove puoi sbizzarrirti con Digitrax, basta iscriversi e ti si apre tutto un'altro mondo:guido amadini ha scritto:Il mio plastico è tutto USA ... quindi ho letto con molto interesse tutta la discussione. Ho utilizzato a titolo sperimentale diversi decoder sonori americani: il sounder della MRC, il sounder digitrax SFX004, i decoder digitrax SFX 064 e 0416 ed i due decoder sonori della soundtraxx, il vecchio tipo a basso costo non più in produzione ed il nuovo Tsunami 1000 che è fantastico.
Concordo con chi dice che i manuali digitrax sono troppo stringati , incompleti e spesso contengono errori (tipo che un CV va impostata da 0 a 16, mentre poi ti accorgi che si arriva a 32). Addirittura ho trovato certe possibilità di programmazione di un decoder nel manuale dell' altro.
tuttavia sono interessanti e, da quando ho ridotto la tensione di uscita della mia centralina a 16V, non ho più avuto problemi.
La possibilità di lavorare sui progetti sonori (ed facendo io l'americano, sono favorito), mi affascina. vi ringrazio per i contributi interessantissimi ... anzi suggerirei di depurare questoa discussione dagli argomenti pure interessanti che però non erano in diretto collegamento con il tema progetti sonori per Digitrax, perchè potrebbe essere la base di un testo unico su questo argomento.
Potrebbe anche essere interessante mettere a confronto le logiche di programmazione dei veri tipi di decoder americani, per quanto riguarda assegnazione di funzioni, sincronizzazione dei chuff, possibilità di effetti speciali ecc e supplire così alla mancanza di chiarezza dei manuali troppo stringati.
Devo dire che i manuali soundtraxx, contrariamente ai digitrax, sono fatti benissimo e ti conducono per mano attraverso tutti i passi, illustrando tutte le possibilità che la programmazione mette a disposizione.
hai fatto ne più ne meno che quello descritto nei primi interventi di questo topic.....Ecovip3 ha scritto:Tenete anche conto che esistono molti suoni anche sul sito Ulhenbrock.
Io oggi ho fatto una veloce prova.
Ho registrato i suoni dal lokprogrammer che li ha già spacchettizzati (ad es. fischio inizio, fischio loop, fischio fine) in formato wav; poi con un programma come Goldwave, ho isolato e salvato il suono, quindi come ha descritto molto bene Marco sono andato a sostituire i corrispondenti suoni nel Soundloader di Digitrax.
A questo punto li ho ascoltati a pezzi e sono quelli sostituiti, non avendo il PR3 mi sono fermato là .
Il lavoro è un po' noioso, ma non è impossibile anche perchè pur se le possibilità del decoder sono molto più ampie, nessuno ci vieta di riprodurre gli 8 suoni fondamentali.
Luigi
no, il problema permane, nonostante la questione è stata posta al servizio tecnico di Digitrax e nel forum di Yahoo.....Ecovip3 ha scritto:Ho letto con molta attenzione tutta la discussione, soprattutto tra Peppardo e Principe Anchisi. Ho visto su Ebay i Digitrax SDH164D a 157 euro (5 pezzi), poco più di 30 euro cadauno ed anche il PR3 a 64 euro, quindi anche pensando ad una ventina di euro di dogana, la cosa è allettante.
Ho solo un dubbio ed alcune domande per sfruttare la vostra esperienza in proposito.
Avete poi risolto il problema dell'inversione delle luci utilizzando decoder Digitrax?
ciao Marco, che ti dicevo tempo fa?Principe Anchisi ha scritto:Mi fa piacere che venga ripresa questa interessante discussione e sono d'accordo con la proposta dell'ultimo intervento di trasformarla in una sorta di abbozzo di "guida" all'elaborazione dei progetti sonori con questi decoder americani, dal rapporto qualità prezzo oggettivamente imbattibile.
Per quanto riguarda il sottoscritto, dopo una prima fase "entusiastica" e dopo avere acquistato il programmatore di suoni PR3 devo ammettere di essermi un po' arreso di fronte alla difficoltà oggettiva di creare progetti sonori "ex novo" ....
Posso però confermare l'estrema semplicità di uso del PR3 con il quale ho caricato un progetto con i suoni di uno Schienenbusse tedesco che mi è stato gentilmente inviato da un partecipante al forum della digitrax, che lo aveva pazientemente creato.
Purtroppo, per me che faccio tutto tedesco, resta l'oggettiva complessità di creare progetti da zero e la scarsissima disponibilità di quelli già fatti.
Speriamo si possa andare avanti con nuovi progetti, magari creati da utenti più capaci del sottoscritto.
Marco