Mi scuso in anticipo non so niente di elettronica, poco di elettrotecnica, ma chiedo se possibile rallentare i convogli nelle stazioni sezionando le stesse e alimentandole con booster il cui voltaggio viene limitato es 7-10 volt magari utilizzando un potenziometro ( quale? ) o mando in tilt i decoder loco per basso voltaggio in entrata? Ringrazio tutti per il bellissimo forum.
Ti dico solo ... non è affatto la strada adatta per problemi di tensione, assorbimento, dissipazione e funzionamento in generale.
Soluzioni "elettrotecniche" ovvero "semplici ed economiche" non ce ne sono ... se usi il DCC puoi:
- guidare i treni in prima persona (devi rallentare? e allora fallo...)
- fa guidare i treni ad un computer (interfaccia con la centralina DCC) che però deve sapere dove si trovano (sistemi di retroazione).
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti
"... e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo... come lacrime nella pioggia ..."
1957fabrizio ha scritto:Mi scuso in anticipo non so niente di elettronica, poco di elettrotecnica, ma chiedo se possibile rallentare i convogli nelle stazioni sezionando le stesse e alimentandole con booster il cui voltaggio viene limitato es 7-10 volt magari utilizzando un potenziometro ( quale? ) o mando in tilt i decoder loco per basso voltaggio in entrata? Ringrazio tutti per il bellissimo forum.
ci sono dei booster che hanno la possibilità di generare un segnale di frenatura, ma non di rallentamento
Ringrazio per le risposte, ma penso che si possa scegliere tra avere tutto automatico ( spingo il bottone avvio sul computer ), e guardo girare i treni, cioè faccio il controllore e ogni tanto cambio il programma per variare itinerari e orari ( divertimento adatto a smanettoni o meglio programmatori ).Oppure faccio il macchinista controllando a vista uno o due convogli (andare oltre significa correre rischi infarto da incidenti ) Ma dovrebbero esistere vari livelli intermedi per assecondare esigenze, capacita, disponibilità. Il mio quesito di fattibilità era per gestire una stazione nascosta con due tratte di linea e due deviate su cui parcheggiare 2 convogli che partono all arrivo dei convogli sulla linea, utilizzando sensori di occupazione che attraverso relè passano corrente di volta in volta tra la linea e la deviata Utilizzando lo stesso indirizzo nelle due macchine ( deviata e linea ) comanderei automaticamente 4 loco con due controller in un plastico semiautomatico vedendo arrivare una loco diversa senza programmare indirizzi (sorpresone per ospiti ). Ho letto di sistemi di frenatura abc lenz ma il mio parco loco varia da Trix, Fleischmann con decoder di fabbrica Roco, Rivarossi con Esu e Zimo non tutti compatibili. Ho letto di centrali che possono regolare il voltaggio da 17 a 21 Volt da qui l idea del booster con limitatore di voltaggio per rallentare le loco in entrata stazione per evitare saltino il tratto di fermata, e diminuire lo stress meccanico da stop.Qello che non so e se i decoder che prendono corrente ( simil alternata, la raddrizzano?? ) e la danno al motore con tecnica PWM cioè ad impulsi,possono scendere ad un voltaggio di alimentazione tale da realizzare un significativo rallentamento senza influire sul segnale dcc. OK posso comprare telecamera e monitor e fare tutto a mano ma non sarebbe la stessa cosa
P.S. qual è il booster con frenata Grazie a tutti
Lenz,Uhlenbrock,Digitrax ecc ecc, hanno in catalogo booster e generatori di frenata.... A parte la Digitrax e forse IB, non conosco altre centrali che abbiamo la regolazione della tensione e per esperienza personale le regolazioni ruotano intorno ai 1/2 volt, che non influiscono sulle velocità delle locomotive....
Ciao usare il pc non vuol dire fare il controllore io ho il plastico che comando con il pc e rocrail sul pc a questo punto o mando tutto in automatico mettendomi seduto per vustarmi i treni che passano oppure metto i treni in semi automatico e cio significa che io guido il treno rispettando i segnali dati dal pc,ossia verde giallo rosso.
Oppure mandi alcuni treni in automatico mentre tu ti porti il tuo se vai su youtube LRtreni il mio canale ci sono dei video in cui si vede il plastico con treni in automatico e treni guidati da noi con lo smartphone.
Tieni presente che i decoder sono progettati per decodificare il segnale DCC presente in una tensione pulsante avente ampiezza tra, vado a memoria, tra i 15 e i 19 volt. In questo range non c'è variazione di velocità apprezzabile, al di sotto non è garantito il funzionamento ... bisognerebbe vedere marca per marca o meglio decoder per decoder, comunque per avere un rallentamento apprezzabile (tieni conto anche delle regolazioni interne del decoder) dovresti applicare intorno ai 10 volt e a quella tensione direi che il funzionamento è del tutto incerto (in plastici di grandi dimensioni e con le linee e distretti di alimentazione non ben dimensionati i guai si incontrano molto prima).
Detto questo potresti sempre pensare di sperimentare ... ma non puoi farlo con una resistenza perché introdurrebbe un carico variabile che il decoder (a valle) non saprebbe come gestire ... meglio allora usare delle catene di diodi (tipo 1n4007) in serie: ogni diodo toglie, tra 0,6 e 0,7 volt. Se vuoi ridurre di 7 volt avrai due catene identiche, in antiparallelo per "tosare" in egual misura le due semionde, di 10 diodi ciascuna.
Quindi se ti vuoi divertire fai un ovale e un pezzo di questo isoli, su una rotaia, un segmento. Questo segmento lo alimenti tramite le catene di diodi (che puoi allungare a piacere man mano per vedere fin dove puoi riuscire a spingerti prima di perdere il controllo).
Tieni però ben presente che il segmento isolato deve essere molto lungo per verificarne l'effetto con certezza. Finchè ci sono ruote del convoglio o peggio carrozze con illuminazione interna che fanno da ponte, anche momentaneo, tra la tratta normale e quella ad alimentazione ridotta, avrai un comportamento "indefinito ed indefinibile" che non ti permette di valutare bene quello che sta succedendo. Solo quando il convoglio è tutto dentro alla tratta puoi valutarne correttamente il comportamento.
Quanto sopra è lo stesso problema che si crea anche nell'esercizio sul plastico con i "generatori di frenata" che ti hanno suggerito o, peggio, con i sistemi di frenata ABC ad onda asimmetrica (se ne è parlato in diverse occasioni qui sul forum).
Per l'imprecisione di questi sistemi e/o per la necessità di dover introdurre artifici e complicazioni di cablaggio di fatto l'uso è molto modesto e limitato a impianti assai ridotti e con necessità di esercizio molto limitate e per niente flessibili (in pratica si torna indietro di 40 anni ... quando solo l'analogico era disponibile).
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti
"... e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo... come lacrime nella pioggia ..."
Zampa di Lepre ha scritto:.
Per l'imprecisione di questi sistemi e/o per la necessità di dover introdurre artifici e complicazioni di cablaggio di fatto l'uso è molto modesto e limitato a impianti assai ridotti e con necessità di esercizio molto limitate e per niente flessibili (in pratica si torna indietro di 40 anni ... quando solo l'analogico era disponibile).
Infatti la fermata andrebbe fatta con moduli railcom che identificando il treno sulla tratta comandano la fermata tramite centrale
Fondatore e amministratore di DCCWorld
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
porca vacca, mi sono fatto il conto senza l oste, cioè ho messo illuminazione a led in tutte le passeggeri e visto lo spazio disponibile, ho optato per convogli max 4 carrozze lunghe +loco cioè circa 1,5mt + almeno 1 m per rallentare + 0,5 di tratta isolata + scambi, davvero troppo. Non mi resta che rallentare a vista con telecamera e utilizzare trucchetto delle loco con stesso indirizzo in attesa di un mio futuro approdo al mondo informatico. Appena posso faro prova con i diodi per pura esperienza, grazie a tutti
non capisco perché hai l'esigenza di rallentare se poi in realtà ti serve una fermata. Ci metti un generatore di frenata e il treno si arresta.
Non è questo il risultato che vuoi ottenere? Un treno si ferma e parte l'altro? Non ho capito molto della tua spiegazione, uno schema ?
Ciao.
Rallentare mi serve per non saltare per inerzia il tratto non alimentato ( evitando incidenti ) e non stressare la meccanica delle loco. Es. parto con convoglio a vapore, arrivo nella st nascosta ( isolata e alimentata con booster a basso voltaggio ) proseguo sul binario di linea rallentando. Alla fine del tratto di rallentamento c è un sensore che aziona un relè che passa l alimentazione sul binario di deviata dove c è in sosta un convoglio diesel che parte avendo li stesso indirizzo della vaporiera, lo stesso relè mi va ad azionare i deviatoi in entrata e uscita sul corretto tracciato cioè dalla deviata alla linea. dopo aver fatto il giro il diesel si riposiziona nelle deviata e fa scattare il relè che ridarà alimentazione alla vaporiera e posiziona i deviatoi per la linea. Tutto senza toccare nessun controllo.
Purtroppo non ho sufficiente spazio causa carrozze illuminate ( c ho messo pure i passeggeri ) e da verificare l abbassamento dei volt con diodi come suggeritomi
Concordo con l'analisi di Buddace, ti vuoi inventare un accrocchio quando invece andrebbe cercata una caratteristica del DCC che fa a caso tuo.
Stressare la meccanica mi sembra un problema eccessivo, ormai le loco hanno un volano, anche togliendo alimentazione non inchiodano.
Inoltre in DCC se il decoder riceve un segnale di frenata non toglie alimentazione al motore, ma frena secondo l'inerzia impostata, quindi gradualmente (correggetemi se sbaglio), ti basta verificare la programmazione di ogni loco perchè si fermi al punto giusto.
Hai dato un'occhiata qui? http://www.dccworld.it/index.php?page=d ... _stop.html
Per esempio il brake on DC potrebbe adattarsi al tuo caso. Un automatismo a relè alimentare la tratta in DCC o DC e realizza le sequenze che desideri.
Io ti consiglio di studiare il problema in ottica completamente DCC.
Ho letto articolo sui sistemi di frenata a suo tempo, comunque grazie alpiligure, me lo sono riletto. Il problema dei moduli di frenata è che ce ne vuole uno ogni tratta a volte con booster dedicato. Io ho pensato di usare il più semplice, togliere corrente ( menzionato nell articolo )aggiungendo un tratto di rallentamento in entrata stazione e all interno della stessa, con booster limitato nel voltaggio usando diodi come suggerito da lepre ( ringrazio per tutto ) da verificare fattibilità.Il booster mi torna comodo anche perché utilizzo centrale z21 bianca (250 E da start set ) che ha solo 1,6 A ( uscita centrale per rallentare, booster 3 A per il resto ). Salve e grazie