Dato che il plastico è ancora tutto da costruire, vi chiedo un consiglio su come lo si potrebbe gestire. Ho letto da qualche parte che se si vuole fare un plastico in digitale, conviene costruirlo da subito adatto a tale sistema. Tuttavia questa scelta per me non è ancora scontata: infatti, se non sbaglio, si potrebbe impostare con alimentazione in digitale e controllo dei treni in analogico o solo in digitale (oltre che in solo analogico).
Il mio scopo ideale sarebbe ottenere la massima automazione (si tratta di un plastico passerella) con una spesa non astronomica. Il motivo di ben due stazioni nascoste sta nell'intento di creare una certa varietà di traffico, ovviando ai difetti tipici del circuito ad anello chiuso ritorto su se stesso.
Ecco il tracciato:

L’ipotesi solo in digitale con gestione da pc attraverso software certo mi affascina, ma al contempo mi preoccupa per il possibile lievitare dei costi che questa soluzione potrebbe comportare. Mi occorrerebbe (oltre a un’Intellibox) un gran numero di decoder scambi e, probabilmente, anche vari moduli di retroazione. A proposito, a occhio, quanti moduli di retroazione sarebbero necessari? Nelle stazioni nascoste va messo un s88 per ogni binario? In piena linea dipende da quanti treni voglio far girare in contemporanea cioè più treni più s88?
L’ipotesi in analogico/digitale, correggetemi se sbaglio, utilizzerebbe il blocco automatico e vari sezionamenti. In caso di rischio di collisione, l’alimentazione su una tratta verrebbe tolta. La cosa è in conflitto col digitale? La stazione nascosta si potrebbe automatizzare anche in analogico/digitale?
Ogni consiglio è ben accetto. Scusate l'incompetenza!
Vi ringrazio!