Rimotorizzazione CD-ROM

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

Moderatore: Seba55

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Alberto R.
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#31 Messaggio da Alberto R. »

FIMF = Fabbrica Italiana Motorini Fermodellistici
:?
sono un ignorantone, non l'ho mai sentita nominare :cry:

Ciao

RikyPV
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#32 Messaggio da RikyPV »

Circa sei anni fa avevano presentato a novegro un motore con un volano dotato di una grande inerzia....facevano una dimostrazione in un piccolissimo stand dove c'era montato un piccolo ovale...

Ebbene avevano coperto con nastro adesivo circa 15cm di binario e la locomotiva ci passava sopra come se niente fosse...era allucinante!

Non so se fossero produzioni di un socio pubblicizzate dalla federazione o se fosse essa stessa a produrli però erano una bomba...io non l'ho preso perchè al tempo ero piccolo (avevo 14 anni) e avevo paura di non riuscire a montarlo...rimpiango quella scelta!
Saluti a tutti!

Giacomo 17
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#33 Messaggio da Giacomo 17 »

Un saluto a tutti, sono nuovo! Argomento molto interessante quello che state trattando, visto che avevo proprio intenzione di rimettere a nuovo una D445 Lima con motore G, appunto... la mia domanda è questa: il motore G cambia a seconda del modello su cui è montato oppure ha sempre la stessa forma su tutte le loco su cui è stato installato (intendo stesso identico carrello motore)? Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno rispondere.

Despx
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#34 Messaggio da Despx »

Ciao, concettualmente il G è sempre uguale in tutti i modelli, ha un magnete di plastica magnetica ed un rotore a 3 poli.
Quello che cambia è il carrello e la cascata d'ingranaggi.
Sul carrello ci sono 3 varianti: quella "lunga" per locomotive a 2 assi con ruote grandi (vedi la mitica loco da manovra da 10.000 lire di un tempo), quella "media" per locomotive a carrelli e ruote grandi (vedi E424, E645, E646 e E656) e quella "corta" per locomotive a carrelli co ruote piccole (vedi E633 e D445).
Sulla cascata d'ingranaggi un tempo c'erano carrelli con demoltiplica per "alta velocità " o per "grande potenza", hai fini pratici l'unica differenza era solo la velocità  massima più bassa nella seconda....anche se sempre da pendolino....poi, prima dell'avvento delle cardaniche, vennero abbandonate entrambe le demoltipliche e venne introdotta quella universale (uguale come demoltiplica sia nei carrelli "medi" che "corti" ma con gl'ingranaggi finali verso le ruote di diametro diverso) molto simile a quella "grande potenza", riconoscibile dalle due piccole viti a testa esagonale d'ottone.
Se vuoi mettere un motore nuovo dentro all'alloggiamento del G devi fare un pò di attenzione con i carrelli "corti" perchè le ruote ostacolano l'inserimento. Nessun problema per i carrelli "medi".

Ciao e buona elaborazione!

Despx 8)
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carraccio
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#35 Messaggio da carraccio »

Esattamente!
nel caso di una D445 le cose sono un pò più complicate della 656, io per ovviare al problema che ha detto despx ho praticato un foro ulteriore sopra i due ingranaggi più in alto, in modo da tenere il motore da cdrom più in alto e non intralciare le ruote; è si un pò più complicato ma non impossibile..
Ciao Davide


Ps, più è complicato più da soddisfazione
Davide

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sergio
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#36 Messaggio da sergio »

RikyPV ha scritto:Circa sei anni fa avevano presentato a novegro un motore con un volano dotato di una grande inerzia....facevano una dimostrazione in un piccolissimo stand dove c'era montato un piccolo ovale...

Ebbene avevano coperto con nastro adesivo circa 15cm di binario e la locomotiva ci passava sopra come se niente fosse...era allucinante!

Non so se fossero produzioni di un socio pubblicizzate dalla federazione o se fosse essa stessa a produrli però erano una bomba...io non l'ho preso perchè al tempo ero piccolo (avevo 14 anni) e avevo paura di non riuscire a montarlo...rimpiango quella scelta!
Guarda, guarda un po' cosa mi ricordi!
nel piccolissimo stand della FIMF (che e' la Federazione dei Modellisti....) l' ing Regazzoli presentava questo motore che non aveva nulla di particolare, se non il fatto che era molto stretto, ma di gran massa dinamica, che pertanto una volta avviato, si manteneva in rotazione per un po' per la grande inerzia che aveva. Il limite di questo motore era la larghezza della cabina (infatti per la scala N se ne misero due, ma con scarsi risultati pratici). Normalmente era montato sulla D445 Lima, ma io convinsi l' ing Regazzoli a farne un' edizione speciale per una 835 Rivarossi. Dopo tante prove, usci il prototipo (lo portammo anche a Novegro, non so se l' hai visto...?) Poi nel tentativo di migliorarla ulteriormente, un giorno buio ed uggioso, la loco gia' stremata di suo decise di suicidarsi e si getto' dal tavolo di casa.......
Dopo un periodo di pausa, l' ing. Regazzoli, ripose mano al progetto e fece una seconda 835 RR, ma questa, ironia della sorte , forse saputo che ora la combricola dei digitalisti aveva inventato l'avviamento elettronico con decoder e scelta della curva di partenza, fin dai primi giri si rifiuto' di comportarsi come la gloriosa sorella :oops: (n.d.r. l' inerzia era fino a 220 cm, se la loco era lanciata a piena velocita'!!). Ora l' ing. Regazzoli che e' convinto che la vera inerzia deve essere meccanica (se no e' finta) subisce i miei attacchi, sostenendo io, che si puo' benissimo partire da una loco che gia' di suo funziona bene, e poi il decoder migliorerebbe le cose, no? ma per ora quel progetto non e' piu' andato avanti e la 835 RR riposa da qualche parte in qualche buio cassetto.....
Fine della favola.......
Io ho detto la mia, ora dite la vostra!
Sergio

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